giovedì 24 luglio 2014

TAG: About Books

Le recensioni si accumulano nella sezione bozze di questo blog ed i vuoti da fotografare/recensire si accumulano in una graziosissima busta con le fragole della Coop - che non mi ha pagata per questa pubblicità occulta - ma non ho la benché minima voglia di terminare una qualsiasi delle prime o di cestinare i secondi, quindi approfitto di un tag che ho visto qualche giorno fa sul canale di GoldenVi0let e che parla di libri:


No, dico, potevo esimermi dal farlo? Ma assolutamente no, e visto che di truccherie ho parlato nell'ultimo post e che d'estate, di solito, si ha più tempo per leggere, eccomi qui ad intrattenervi con uno dei miei argomenti di conversazione preferiti. Mettetevi comodi, e cominciamo! Per comodità ho copiato le domande dal blog BooksAndLipstick.

1) Come scegli i libri da leggere?

Se mi aggiro in una libreria, mi lascio irretire puntualmente da una bella copertina, alla quale, successivamente, si deve affiancare una trama che mi stuzzichi e mi invogli a comprare il libro.
Se invece si tratta di uno dei miei autori preferiti, compro a scatola chiusa, spesso senza nemmeno preoccuparmi dell'argomento trattato.
Solo da un paio d'anni a questa parte, leggo qualche recensione che però non mi fa mai desistere dall'acquistare un libro che avevo già deciso di leggere, ma al massimo mi spinge ancora di più verso l'acquisto.

2) Dove compri i libri?

I cartacei in libreria, quasi mai online. Gli ebook, ovviamente, su internet, quasi sempre su Amazon.

Qui a sinistra potete vedere una delle mie librerie preferite: Liberrima.









3) Aspetti di finire un libro prima di acquistarne un altro oppure hai una scorta?

Penso che potrei leggere ininterrottamente fino alla mia dipartita e che potrebbero continuare a leggere anche i miei figli e i figli dei miei figli - chi ha un Kindle e affini capisce perfettamente ciò che voglio dire - ma acquisto tranquillamente altri libri, che si accumulano pericolosamente sul mio comodino.





4) Di solito quando leggi?
Quando posso, il che vuol dire che leggo prevalentemente a letto.
Da quando ho il Kindle però, le occasioni per leggere sono decisamente aumentate. Essendo piccolo e leggero, si fa leggere in coda alla posta, in treno, in spiaggia e in tutti quegli altri luoghi in cui, sicuramente, si può leggere anche un libro di carta, ma è certamente più scomodo e ingombrante.
E ve lo dice una a cui la borsa di Mary Poppins fa un baffo!





5) Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?

Sì. Nel senso che libri poco corposi raramente mi attraggono.
Con questo non voglio dire che un libro breve non sia un buon libro, anzi, però preferisco investire in qualcosa che mi tenga occupata per più di un'ora.






6) Genere preferito?

Sono essenzialmente onnivora, con una certa predilezione per i romanzi e per il noir. Se un libro è ben scritto, mi piace qualsiasi cosa.










7) Hai un autore preferito?

Banana Yoshimoto, non c'è nemmeno bisogno che io ci pensi.

Ho tutti i suoi romanzi e ho appena acquistato Andromeda Heights, che non vedo l'ora di leggere.
Ovviamente non ho amato allo stesso modo tutto ciò che ha scritto, ma comunque mi è sempre piaciuto leggere il modo in cui ha scritto quella determinata storia.


Sarò banale ma Kitchen è il libro che mi piace di più, perché me l'ha fatta scoprire, perché ricordo ancora oggi le emozioni che mi ha suscitato e perché ha dato inizio a quella che è ormai diventata una tradizione: andare in libreria e adocchiare l'ultima uscita (è un'autrice molto prolifica) è automatico e appagante.
Il mio prossimo acquisto sarà sicuramente "Il mondo di Banana Yoshimoto" di G. Amitrano, uno dei più esperti traduttori di letteratura giapponese.




8) Quando è iniziata la tua passione per la lettura?

Nascere e crescere in una casa piena di libri ha sicuramente influenzato, se non determinato, il mio amore verso la lettura.
Anche quando non ero ancora in grado di leggere sfogliavo le pagine, curiosa di capire cosa fossero tutti quei segni.
Poi, quando alcune sere mio padre mi leggeva l'Eneide ed in particolar modo la vicenda del cavallo di Troia, io ero letteralmente rapita dalla storia, dal modo in cui la leggeva, dalla capacità di far vivere nella mia mente ciò che era scritto sulla carta.
Uno dei pochi meriti che hanno i primogeniti (leggasi fratelli maggiori) è stato quello di farmi sviluppare un'insana voglia di bruciare le tappe. Voler leggere per me era anche un modo per dimostrare di essere ormai grande e riuscire a farlo a nemmeno cinque anni fu una grande soddisfazione. Dal leggere la parola "casa" all'avere il mio primo libro (di cui vi ho parlato QUI) il passo è stato breve e si può dire che non mi sono più fermata.

9) Presti libri?

Ho prestato libri in passato. A molti di questi devo decidere di dire addio, perché dopo anni non sono più tornati.
Altri, tra cui il mio libro preferito in assoluto, sono tornati rovinati (strappati, dimenticati sul tavolino poco prima di un acquazzone, sporchi, macchiati ecc ecc).
Presto libri adesso? No, non più.
Li presterei? Dipende dalla persona che me li chiede. Ad oggi, le uniche due alle quali presto ancora qualche libro sono i genitori del mio fidanzato
(Anche io ho da moltissimo tempo un libro di una carissima amica, Brida di Coehlo, ma lei sa che è in buone mani e che se ancora non l'ha riavuto indietro è perché non ce n'è stata occasione).

Quando ho prestato Jane Eyre alla mia migliore amica dell'epoca, sono rimasta col fiato sospeso finché non l'ho riavuto indietro. Potete immaginare la mia faccia quando ho visto l'angolo in basso a destra, arricciato per almeno un centinaio di pagine!!! "Scusa, mi è caduta dell'acqua"!!!

10) Un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?
 Rispondo a questa domanda con una foto:


Il fatto è che dipende da diversi fattori: stanchezza, stato d'animo, curiosità, bisogno, ecc ecc.
Sul mio comodino non può mancare il Kindle, ovviamente, che è il modo di leggere più comodo anche a letto. Poi c'è Jane Eyre, di cui mi piace leggere qualche passaggio quando magari sono molto stanca e sto per addormentarmi. Dallo stato della mia copia, si capisce bene che l'ho letto giusto un paio di volte.
In questo momento c'è la guida di New York, un sogno che FORSE diverrà realtà presto. Romeo e Giulietta non può mancare, soprattutto nella versione con testo originale, che adoro.
L'ultimo di Banana Yoshimoto e di Murakami sono le nuove letture del momento.
Il Richiamo del Cuculo e Albion sono due libri che ho interrotto per diversi motivi e che voglio riprendere in mano al più presto.
Ed il mio comodino è sempre così!

11) I tuoi amici/famigliari leggono?

Sì, praticamente tutti. Come ho già accennato, sono cresciuta in una casa piena di libri e piena di lettori. E' impossibile per me immaginare mio padre senza un libro in mano.
La maggior parte dei miei amici sono lettori accaniti (ci siamo conosciuti su un forum dedicato ad un libro, non poteva essere diversamente) e, in generale, tutte le persone che conosco leggono. Chi più, chi meno.

12) Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?

Sono una lettrice molto veloce e, se il libro mi prende, posso finirlo in poche ore. Ho passato le migliori nottate incollata alle pagine, dicendomi "arrivo fino al prossimo capitolo" per poi ritrovarmi all'alba con il libro chiuso e gli occhi gonfi.
Ma anche questo dipende da tanti fattori.








13) Quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici) ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?

Assolutamente sì! E ho anche acquistato alcuni libri in base alla mimica facciale di persone che ho osservato mentre li leggevano. Se poi è un libro che ho già letto, mi chiedo a che punto siano e se gli stia piacendo come è piaciuto a me. In questo senso il Kindle ha una grande pecca: non puoi sbirciare nelle letture degli altri, a meno che non siano seduti accanto a te e non ficchi spudoratamente il naso.

14) Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno solo, quale sarebbe?

I Miserabili di Victor Hugo. Ho letto Cosette, un semplice estratto che riassumeva la storia, quando andavo alle medie, me lo aveva portato mio padre dalla biblioteca. Aveva la copertina rigida, gialla ed era tenuto insieme da un nastro adesivo talmente vecchio e marrone che appena lo toccavo si sbriciolava. Le pagine erano ingiallite e macchiate e odorava intensamente di vecchio. Penso di averlo riletto almeno cinque o sei volte consecutive.
Al liceo poi l'ho studiato in letteratura francese e ho sentito il bisogno di leggerne la versione integrale. All'epoca ero credente e mi aveva scossa ed emozionata molto. Ad oggi, nonostante sia atea, è un libro che riesce a infondermi speranza da una parte e profonda tristezza dall'altra.

15) Perché ti piace leggere?

Leggere, per me, è il modo migliore per aprire una porta su un altro mondo. Su tanti mondi diversi. Un modo per provare emozioni intense, vivere vite diverse, confrontarsi con determinate scelte. Non so voi, ma io trovo sempre un modo per immedesimarmi nella storia, anche in quella più semplice o in quella più surreale.
Poi mi piace anche notare il modo in cui è scritto un libro, lo stile dell'autore, la sintassi, la ricchezza del linguaggio. Non saprei spiegarlo meglio. per me, leggere è un'azione così quotidiana e naturale che non potrei spiegare perché la compio. E' piuttosto un bisogno, ecco.

16) Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?

Quando andavo alle medie, ho letto molti libri presi dalla piccola e sfornita biblioteca della scuola. Ad oggi capita, anche se raramente, di leggere libri in prestito da amici.

17) Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire?

In realtà ce ne sono diversi. Alcuni sono solo temporaneamente in standby ma altri non credo che li riaprirò mai, come ad esempio "Paura di volare" e "Che fine ha fatto Mr Y".














18) Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina e cosa ti attrae della copertina di un libro?
Solo perché aveva una bella copertina no, mai. La copertina è ciò che mi attrae in un libro, ma se poi non c'è nulla nella trama che mi incuriosisce il libro rimane sullo scaffale. Mi attraggono copertine molto diverse tra loro. A volte sono i colori, a volte il font del titolo, l'immagine, l'atmosfera, non saprei dirlo e, anche stavolta, molto dipende dalla mia predisposizione.












19) C'è una casa editrice che ami particolarmente e perché?

Negli anni mi sono ritrovata a comprare molti romanzi Neri Pozza, sia perché pubblica due delle mie autrici preferite, Tracy Chevalier e Susan Vreeland, sia perché molto spesso i romanzi raccontano storie di donne in contesti storici diversi, attirando la mia attenzione.













20) Porti i libri dappertutto (in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni al sicuro dentro casa?

Ho sempre portato i libri ovunque.

21) Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?

Il Mago di Oz, il mio primo libro. Non scorderò mai la felicità quando i miei genitori me lo hanno comprato.

22) Come scegli un libro da regalare?

aNobii aiuta molto in questo. Consultare una wishlist aiuta a non fare un dono sgradito. Spesso però mi piace anche indovinare i gusti e rischiare o regalare un libro che a me è piaciuto tanto e che spero piaccia anche alla persona a cui lo regalo. Anche perché, fondamentalmente, regalo libri solo a persone alle quali voglio molto bene e con cui voglio condividere un'emozione.

23) La tua libreria è ordinata secondo un criterio o tieni i libri in ordine sparso?

Se i miei libri si potessero tenere, tutti quanti, in una sola libreria, sarei la persona più felice del mondo intero. Purtroppo non ho lo spazio sufficiente per tutti, quindi sono un po' alloggiati in sistemazioni di fortuna, purtroppo.

24) Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?

Di solito le leggo.

25) Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libri o le salti?

Leggo quasi sempre le introduzioni, salto quasi sempre le prefazioni e leggo sempre le postfazioni.

E questo è tutto!

Fatemi sapere se avete fatto questo tag, linkatemelo nei commenti oppure rispondete qui sotto alle domande, sono molto ma molto curiosa.
A mia volta taggo le blogger che so essere accanite lettrici:

Monica di BooksLand
Patrizia di LA is My Dream
Hermosa di De Ornatu Mulierum
Giulia di Spendi&Spandi
Svampi di BeautyBats
Fede di Stasera Cucino Io
Bunny di BunnyMakeup

... e ce ne sono tante altre, quindi consideratevi tutte taggate.

Se volete ficcanasare tra le mie letture, potete farlo QUI.

Alla prossima,



lunedì 14 luglio 2014

Una Nota di Colore #9: A Beautiful Lie, 30stm (con SPECIAL GUEST STAR)

Musica è arte, musica è vita, musica è colore.

La musica può essere il filo invisibile che lega le persone, che consente loro di scoprire e di scoprirsi.
Può essere confronto, accordo e disaccordo.

La musica è storia ma anche moda, insegnamento e intrattenimento.

"Musica" è la parola chiave di questa nuova collaborazione, che vede, di nuovo, affiancato MikiInThePinkLand a LA is My Dream.


"Una nota di colore" è il nostro modo di raccontarvi qualcosa di noi, un modo per conoscerci e per farci conoscere. Una sorta di "get ready with me" che tanto va in voga su YouTube, con la differenza che il risultato finale è dettato unicamente dalla musica.

In questi dodici appuntamenti mensili, vogliamo fare un viaggio alla scoperta dei nostri album preferiti, raccontarveli, condividere con voi il ruolo che essi hanno o hanno avuto nella nostra vita e, ad ogni album, abbineremo un trucco e vi mostreremo i prodotti utilizzati.

Spero che l'idea vi piaccia come è piaciuta a noi, che la coltiviamo ed elaboriamo da oltre un anno.


Ogni secondo lunedì del mese, quindi, vi aspettiamo qui a cantare e truccarvi con noi!

Prima di procedere, volevo ringraziarvi per i commenti al post del mese scorso. In molte ricordavate con piacere Playing My Game e questo mi ha fatto sorridere non poco. E' sempre bello quando ciò che ci piace viene riconosciuto anche da altre persone. E' come se fosse un valore aggiunto.

L'album di oggi, invece, è scelto da Patty e per lei ha un significato molto speciale, quindi vi consiglio di andare a leggere il suo post, di cui trovate un' anteprima ed il link alla fine di questo articolo.

La cosa curiosa è che avrei benissimo potuto scegliere io l'album che vi presentiamo oggi, perché è uno dei miei preferiti di sempre. Sto parlando di A Beautiful Lie dei 30 Seconds To Mars:



Come ho conosciuto la band? Forse nel modo più comune: attratta da Jared Leto.

In realtà, la prima volta che l'ho visto, guardando il bellissimo e terribile film Ragazze Interrotte, non era poi così unfigodellamadonna attraente, eppure mi aveva colpita ugualmente.

La seconda volta, l'ho adocchiato in Panic Room, e già le cose si erano fatte decisamente più interessanti.

Per questo motivo, la prima volta che mi è capitato, per caso, di sentire The Kill, ne sono rimasta letteralmente ipnotizzata.



Secondo album della band statunitense, il titolo scelto dal frontman Jared Leto (*sospira*), A Beautiful Lie si presenta da subito decisamente differente rispetto al primo lavoro, 30 Seconds to Mars, che io ho conosciuto e ascoltato solo in un secondo momento. Si passa da influenze propriamente metal ad una commistione di generi: rock, grunge, progressive ed emo.

La cosa che colpisce di questo lavoro è una struttura oserei dire fissa. La maggior parte dei brani presentano un collaudatissimo schema strofa-ritornello indubbiamente accattivante e che non rende, a mio parere, l'ascolto ripetitivo, ma anzi coinvolge da subito e fa in modo che le tracce rimangano impresse nella mente.


Attack apre l'album e sono chiare, da subito, le intenzioni della band. Un uso cospicuo del sintetizzatore - che adoro - che si intreccia alla perfezione con la chitarra e con la voce meravigliosa di J. Leto. Se avete letto qualche altro post della rubrica o semplicemente qualche altro post in cui vi parlo di musica, dovreste aver intuito che per me la voce è un elemento fondamentale affinché mi piaccia una canzone/band/album ecc.
Jared Leto convince, da subito, sia per la profondità che per lo screaming potente, graffiante e per nulla fastidioso o abusato, che anzi è una caratteristica di A Beautiful Lie e si sente già in Attack.



A Beautiful Lie, che dà il nome all'intero lavoro, è la conferma dell'impegno sociale e della trattazione di tematiche più personali che permeano l'album. Con il lancio del meraviglioso video, i 30stm manifestano ancora più chiaramente l'interesse verso problematiche ambientali, inaugurando una campagna di informazione e ricerca sul riscaldamento globale e lo sfruttamento ambientale.
Dal punto di vista musicale, non è una delle tracce che prediligo ma è comunque piacevole ed orecchiabile.


E poi c'è lei, The Kill, un capolavoro per gli occhi e per le orecchie, un brano che esplora la paura di confrontarsi con se stessi e di scoprire il vero io, il tutto in un video dalla fortissima ispirazione kubrickiana.

L'ascolto scorre piacevolmente attraverso Was It A Dream?, The Fantasy e Savior, che confermano un sound unico, fino alla famosissima From Yesterday, punto caldo dell'album...

Fotogramma A CASO tratto dal videoclip

Ditemi quello che volete, ma i miei livelli di bimbominkiaggine di fronte a questo video hanno raggiunto vette inimmaginabili. Nel periodo in cui è uscito ne ero letteralmente dipendente.


Sarà che in questa canzone la voce di Jared è potente come una raffica di vento caldo, sarà che il video mi ricorda i miei adorati film di cappa e spada, saranno i colori, l'atmosfera, o anche sarà il significato bellissimo della canzone, ma, pur essendo la più famosa, la più commerciale, rimane comunque la mia preferita.

E l'ascolto si appresta alla fine, con altre tre tracce, tra le quali spicca sicuramente R-Evolve, un compromesso tra energia e melodia.

A Beautiful Lie si potrebbe riassumere in due parole: razionalità ed impulso, espresso anche dalle forme lineari e dai colori della cover, su cui spiccano i teschi.

Ed è proprio su questo che mi sono basata per la realizzazione del trucco. Da un lato forme definite e dall'altro colori cupi e sfumati.

I prodotti che ho utilizzato sono:



Per la base:

- Mac Studio Fix Fluid in NW20
- L'Oréal le correcteur accord parfait n°2, Vanille
- Benecon Natural Compact Powder in Porcelain
- Kiko Soft Touch Blush n°111

Per le sopracciglia:

- Kiko Eyebrow Marker n°02 (solo nella parte iniziale)
- Mac Brow Set in Show-Off


Per gli occhi:

- Shadow Insurance Too Faced su tutta la palpebra mobile
- Walk Of Shame (crema rosato opaco dalla Naked Basics di Urban Decay) su tutta la palpebra mobile e fissa
- Naked 2 (tortora chiaro opaco dalla Naked Basics di Urban Decay) nella piega dell'occhio
- Kiko Precision Lip Pencil n°307 come eyeliner rosso
- Urban Decay 24/7 Waterproof Liquid Eyeliner in Perversion
- Crave (nero opaco dalla Naked Basics di Urban Decay) sfumato lungo la rima cigliare inferiore
- Morello (rosso scuro opaco dalla Sleek Good Girl) sfumato su Crave
- Urban Decay 24/7 Glide-On Eye Pencil in Perversion nella rima interna
- Mascara Chanel Le Volume

Sulle labbra:

- MAC Diva

E questo è il risultato:











Assieme ad un ospite d'eccezione:

Cosimino è timido, per questo è stato reso poco visibile e per evitare che qualcuno si impressioni.


Questa è un'anteprima del bellissimo trucco di Patty:


Trovate il suo post QUI.

E voi conoscevate questo album? Siete rimaste incantate dalle doti musicali di Jared Leto?

Al prossimo mese,

Miki&Patty

martedì 8 luglio 2014

SALDI SALDI SALDI: #Zara e #Primadonna

Quel momento tanto agognato dalle donne e tanto temuto dagli uomini è arrivato!

Fonte: Simple&Madama

Voi vi siete armate?
Io, in realtà non avverto la frenesia dei saldi, quel dover comprare a tutti i costi, scovare l'affare ecc ecc... No, non fa per me. Inoltre, preferisco decisamente la fine degli stessi, quando è vero che rimane poca roba ma il ribasso è davvero allettante.
Tutto questo per dire che, sì, ho fatto shopping! XD 
Ma è stato assolutamente un caso, infatti ho scelto tre capi che ho potuto prendere senza provare, perché l'idea di incanalarmi in chilometri di code per i camerini, di domenica pomeriggio, con un caldo allucinante, non mi ha sfiorato nemmeno l'anticamera del cervello.
Ora, io ho un problema con i "pezzi di sotto". Ogni volta che entro in un negozio di abbigliamento mi riprometto di dare uno sguardo a magliette e quant'altro, proprio per la sproporzione che vige nel mio armadio, ma, puntualmente, me ne esco con gonne, pantaloni e vestiti, con il prevedibile risultato del "non so cosa mettere"! Perché in realtà non ho capi da abbinare.
Anche stavolta, quando sono entrata da Zara, ero decisa a non guardare nemmeno i soliti capi e a concentrarmi sul resto. 
Risultato?
Ecco qua!


E' decisamente l'anno delle gonne lunghe e trovarne una che nel mio metroeOTTANTAvogliadicrescere non mi faccia effetto strascico nuziale è un'impresa a dir poco ardua.
Questa, con le zeppe, zeppe notevoli, ha una lunghezza accettabile e adoro i colori.

Questa è la proposta di Zara:

Un gigantesco FAIL, per me.
Sarà che, sempre nel mio metro una chewingum, abbinare una maglietta del genere su una gonna lunga sarebbe impensabile. Ma vogliamo anche parlare delle ciabatte?!No, non ci siamo affatto.
Sarò più banale ma io la indosserò con una semplice t-shirt bianca.


Adoro questa gonna pantalone. E' ampia, fresca, casual ma anche elegante se impreziosita con gli accessori giusti ed un tacco alto. Inoltre sono in fissa con il blu, ultimamente.


Così è come la abbina Zara e mi piace moltissimo. Penso che prenderò spunto ma cercherò, spero non invano, una maglia verde acqua.

Per ultimo, il pezzo forte!


Non ci sono parole per descrivere la meraviglia di questa gonna. Pizzo blu/viola su fondo rosso e fodera nera fin sopra al ginocchio.
L'ho indossata ieri sera con una t-shirt nera, una cinturina nera in vita e un paio di sandali neri con il tacco ed il risultato era davvero bello.

C'è anche una blusa da abbinarvi, ma trovo che l'effetto sia decisamente pesante:


Dopo Zara, ho fatto un salto da Primadonna, per un paio di zeppe comode da portare tutti i giorni e alla fine, dopo decine e decine di prove, ho preso queste:



Per finire, sono caduta in uno dei must have  dell'estate, per i quali non avrei mai speso più di 3,00€ e infatti...


E con questo è tutto. 
Vi piacciono i miei acquisti?
Voi siete usciti indenni dai primi giorni di saldi? Cosa avete comprato?

Alla prossima,


lunedì 7 luglio 2014

Ritratto di Signora #34: #BringBackOurGirls



Buongiorno e buon primo lunedì del mese a tutti. Ultimo appuntamento della rubrica, prima della pausa estiva. Ma non disperate, torneremo a Settembre più agguerrite che mai, con un paio di idee davvero interessanti.
Nel frattempo potete sempre seguirci sulla pagina Facebook di Ritratto di Signora.
La parola oggi spetta a quella tentatrice di Fede, del blog Stasera Cucino Io, che ha scelto un tema attuale e che coinvolge tutti.
Buona lettura!

È stato difficile, ma allo stesso tempo semplice scegliere di chi parlarvi.
Difficile perché mille idee si affollavano nella mia mente, tutte belle, tutte valide.
Facile perché gira e rigira tornavo sempre allo stesso pensiero.
Personalmente ho sentito la notizia ben più tardi di quando è accaduto il tutto (due settimane o forse più), ma da allora continua a tornarmi in mente.

Lo scorso 14 Aprile più di 200 studentesse Nigeriane sono uscite per andare a scuola, e non hanno più fatto ritorno alle loro case.
A rivendicarne il rapimento è stato un gruppo di guerriglieri, che cercano di giustificare la loro distorta visione del mondo mascherandosi dietro la religione. Quella islamica.
Il gruppo estremista Boko Haram (traducibile in maniera approssimativa con: l’educazione occidentale è sacrilega), si è infatti “preso il merito” di tale azione in un video, nel quale si spiega che le ragazze,  colpevoli di essere cristiane oltre che studentesse (ovviamente il gruppo terroristico sostiene che le donne debbano essere completamente analfabete), saranno convertite a forza, vendute come schiave e costrette a sposarsi.
Dopo la diffusione di questo video, lo scontento per come il governo nigeriano stava gestendo le cose  è cresciuto in maniera esponenziale.
Un gruppo di donne, madri delle ragazze, ma anche solo donne solidali con loro, ha cominciato a protestare, organizzando anche una marcia, proprio per chiedere al Presidente nigeriano un maggiore impegno nella ricerca al fine di liberare le ragazze.
In seguito a queste proteste, alcune delle organizzatrici sono state arrestate, colpevoli, secondo la first lady nigeriana Patience Jonathan, di voler solo infangare la reputazione del marito. Arrivando perfino a sostenere che le donne si fossero inventate tutto.
Non so voi ma questa cosa mi fa accapponare la pelle, non posso non chiedermi come una donna (ma anche un uomo) possa fare certe dichiarazioni, come sia possibile estraniarsi fino a questo punto dal dolore altrui, come fare a non sentirsi coinvolti in questo dramma?
A tutt'oggi (o per lo meno nel momento in cui sto scrivendo, magari quando pubblicheremo l'articolo le cose saranno cambiate) non si sa dove siano finite queste ragazze.
C'è chi sostiene che siano state allontanate dal pese e vendute come schiave all'estero, ma purtroppo nessuna certezza.
Nel frattempo però, giusto un paio di settimane fa, altre 60 ragazze sono state rapite nel nord del paese. Altre vittime che vanno ad ingrossare il numero di tutti quelli che soffrono a causa di delinquenti che si nascondono dietro la religione, ma che di religioso hanno ben poco.
Nella speranza che presto si trovi una soluzione, è partita una protesta che grazie ad internet e ai social network sta facendo il giro del mondo.
“Bring Back Our Girls” è lo slogan lanciato da Malala Yousafzai, icona della lotta a favore dei diritti umani e dei diritti all’istruzione delle ragazze, sopravvissuta a un attentato dei talebani nel 2012, che ha sottolineato l’importanza di non rimanere in silenzio di fronte ad atti di violenza come questo.

In molti vi hanno aderito, e anche noi vogliamo farlo.

Federica.









Nella speranza che queste ragazze possano riabbracciare, un giorno, le proprie famiglie e che episodi del genere non si verifichino più, noi di Ritratto di Signora, io, Monica di Booksland, Fede di Stasera Cucino Io, Francesca di Francy Lettrice Sognatrice e Daniela di Un Libro Per Amico vi auguriamo buone vacanze.


E, a tutte le signore, ricordate che:



Miki, Monica, Fede, Francesca e Daniela.