lunedì 29 luglio 2013

Smalto del giorno: Kiko Sugar Mat Nail Lacquer n°644 Blu Mare

Un paio di settimane fa, di ritorno da una più che stancante giornata in ospedale, mi sono fermata al centro commerciale per sondare un po' il "terreno saldi", operazione che mi ha lasciata alquanto perplessa e insoddisfatta. In pochi negozi, infatti, ho trovato qualcosa di decente, per il resto, come da molti anni a questa parte, sembrava il bazar dei fondi di magazzino.Tra i pochi negozi che fanno i saldi veri (Tezenis, Primadonna, Guess e pochi altri) c'è Kiko, per (s)fortuna! Il 50% su tantissimi articoli e promozioni convenienti su altri mi hanno fatta uscire dallo store con il mio bel sacchettino


La cosa che più di tutte mi incuriosiva era questo "nuovo" smalto dall'effetto sugar o sabbia o polvere di fata o comecavolovoletechiamarlo, una proposta fatta da moltissimi brand negli ultimi mesi. Non ero molto convinta che mi sarebbe piaciuto (e ne hai presi tre??? "Coerenza" è il mio secondo nome, come dice sempre il mio fidanzato!) e come prima prova ho voluto applicare il n°644, Blu Mare.




Io direi che le immagini parlano da sole. Trovo il colore semplicemente splendido ed estivo e l'effetto particolare ma discreto. Quella che vedete è un'unica passata di colore, senza top coat.
La stesura è diversa da qualsiasi altro smalto io abbia provato prima, bisogna farci un po' la mano e cercare di distribuire il prodotto uniformemente, evitando che si accumuli in alcuni punti e che lasci spazi vuoti in altri, e bisogna farlo anche abbastanza in fretta in quanto, asciugandosi subito, ripassando il pennellino rischiate di portare via il prodotto già steso.
Dopo aver capito come applicarlo, devo dire che mi è risultato abbastanza semplice riuscire a metterlo bene. Vi sconsiglio di fare due paassate, credo che darebbero un eccessivo spessore alle unghie.
Ovviamente, inutile dirvi che ho passato i giorni successivi a toccarmi in continuazione la superficie ruvida, che però non risulta fastidiosa, ma solo strana.
Un'altra mia perplessità riguardava la durata, non so perché ma mi aspettavo una scarza resistenza, invece devo dire che mi ha stupita non poco.

Ecco come risultava dopo 5 giorni dall'applicazione:





Non posso dirvi se tutti gli smalti di questa linea abbiano la stessa durata, spesso cambia da colore a colore (ho provato anche il nero e dopo due giorni era scheggiato), ma il 644, ogni volta che l'ho applicato, mi è durato quasi intatto finché non sono andata a rimuoverlo.

Credo proprio che approfitterò dell'offerta in corso per prendere qualche altro colore.


Voi avete provato gli Sugar Mat? Che ne pensate?

Alla prossima,


venerdì 19 luglio 2013

Passare alla coppetta mestruale. Cos'è, come funziona, il perché e il per come ho deciso di fare il "grande passo".

ATTENZIONE: questa serie di posts riguarda un argomento delicato, per la spiegazione del quale sarà necessario utilizzare termini specifici e fare riferimento a condizioni e posizioni particolari. Se siete suscettibili, impressionabili, facilmente disgustabili, se avete pregiudizi, se trovate inammissibile trafficare con le vostre parti basse o trasalite anche solo a leggere la parola VAGINA, allora chiudete il post e ci rileggiamo al prossimo.
Per tutte coloro che invece vogliono scoprire un nuovo modo per affrontare la mestruazione, questa è la mia esperienza e buona lettura!

Ne avevo già parlato su Facebook e, come prevedibile, la foto aveva suscitato curiosità, perplessità e dubbi, ovvero le stesse sensazioni che ho provato io quando ho cominciato a capire cosa fosse e a cosa servisse la coppetta mestruale.

 La prima volta che ho sentito nominare la coppetta della luna è stata un paio d'anni fa, dalla mia amica Alessandra, che ne aveva letto su alfemminile.com, blog famosissimo ma che non ho mai frequentato. Ammetto di aver dedicato all'argomento poco più di qualche secondo, con una sommaria ricerca su internet, che però non mi aveva impressionata più di tanto.

Da qualche mese invece, complici un bel po' di video su YouTube e diversi posts su blogs che seguo, la mia curiosità si è accesa e ho cominciato ad informarmi meglio sull'argomento, decisamente colpita dalla valanga di opinioni non solo positive, ma proprio entusiaste per questo prodotto.

Basta googlare "coppetta mestruale" o effettuare la stessa ricerca su YouTube che vi si aprirà un mondo.

Per semplificarvi la cosa, vi linko qui di seguito ciò che io ho trovato più utile per decidere di acquistare la coppetta:

POST:

La coppetta mestruale - Introduzione e Storia dal blog di Manuki

La coppetta mestruale - scelta utilizzo e considerazioni personali dal blog di Manuki

La coppetta mestruale - Lunette dal blog di Manuki

La coppetta mestruale: parliamone :) dal blog MyMakeUpReview

VIDEO:

Coppette mestruali - 1a parte (ladymija83)

Coppette mestruali - 2a parte (ladymija83)

Coppette Mestruali: Mooncup Vs Ladycup e FAQ (ladymija83)

Prima esperienza con la coppetta mestruale (Hornitorella)

Coppetta mestruale: Fleurcup VS Meluna (Hornitorella)

Coppetta mestruale - 1/3 - consigli sull'uso (MyMakeupReviewdotnet)

Coppetta mestruale - 2/3 - consigli sull'uso (MyMakeupReviewdotnet)

Coppetta mestruale - 3/3 - Mooncup vs Meluna (MyMakeupReviewdotnet)


Cos'è la coppetta mestruale?

Si tratta di un dispositivo riutilizzabile, alternativo ai classici assorbenti, che siano esterni o interni. la sua forma a "tazzina" consente di raccogliere il flusso senza assorbirlo e senza che lo stesso abbia contatti con l'esterno.



Di cosa è fatta la coppetta mestruale?

La maggior parte delle copette mestruali è realizzata in silicone medicale certificato, solo una, che io sappia, è realizzata in TPE, elastomero termoplastico, che, per intenderci, è il materiale di cui sono fatte le tettarelle per i bambini.

Quanto dura la coppetta mestruale?

Un corretto utilizzo, garantisce una durata di circa 10 anni (tranne che per una particolare marca, la Femmycycle, che deve essere cambiata ogni anno o al massimo ogni due).

Qual è il vantaggio rispetto ad un assorbente tradizionale?

I vantaggi sono diversi. Innanzitutto il costo. La coppetta ha un prezzo variabile che oscilla tra i 15 e i 40€. Una confezione di assorbenti può costare dai 2,00 ai 5,00€ (e forse anche di più se necessitiamo di assorbenti interamente in cotone disponibili nelle farmacie).
Con un rapido calcolo è semplicissimo quantificare quanto una donna spende in assorbenti fino alla menopausa.

Vi riporto questo popolare disegnino dal sito www.fleurcup.com


Insomma, anche il costo di una coppetta più costosa viene rapidamente ammortizzato in pochi cicli.

Di conseguenza possiamo riflettere un attimo anche sull'impatto ambientale e moltiplicare il numero complessivo di assorbenti utilizzati per il numero di donne mestruate presenti in tutto il mondo. Se ci pensate bene è un qualcosa di spaventoso, soprattutto considerando che si tratta di rifiuti praticamente perenni (ho letto che un assorbente ci mette 500 anni a biodegradarsi!!!).

La comodità è un altro fattore da non sottovalutare. Personalmente odio la sensazione che mi dà l'assorbente esterno, soprattutto quando comincio a sentirlo "pesante" e "umidiccio" e odio ancora di più quello interno perché "lo sento"e mi causa eccessiva secchezza, in quanto va ad assorbire, oltre al sangue, anche le secrezioni vaginali, alterando la lubrificazione delle pareti. La coppetta se ben scelta e ben posizionata praticamente non si sente.

La coppetta, a differenza degli assorbenti interni, non è legata a TSS, sindrome da shock tossico e, se adeguatamente utilizzata/sterilizzata/pulita non causa infezioni, irritazioni e sensibilizzazione della vulva o della vagina, come può capitare con gli assorbenti esterni, realizzati in materiali sintetici e spesso trattati con sostanze antiodore o addirittura con profumi.

La coppetta non ha cordoncini che pendono all'esterno e che si bagnano quando uriniamo.

Una volta fuoriuscito, il sangue mestruale si ossida e causa oltre al cambiamento di colore, anche una variazione dell'odore, che, soprattutto in estate, diventa molto ma molto spiacevole. Con la coppetta ciò non succede e si evita anche che la superficie umida e sporca dell'assorbente sia a contatto, a volte per diverse ore, con la nostra pelle, riducendo il rischio di micosi vaginali.

Quant'è grande la coppetta?

"E' enooooorme" è l'esclamazione più frequente che ho sentito o letto a riguardo. Da chi ovviamente non l'ha mai provata.
La coppetta mestruale NON E' ENORME, è concepita per essere accolta agevolmente nella vagina e, considerato che ogni donna ha caratteristiche diverse anche lì sotto, esistono diverse larghezze, lunghezze, capacità e consistenze delle coppette.

Se date uno sguardo a questa tabella, potete farvi una sommaria idea di quante tipologie ne esistano:


Nonostante alcune coppette più piccoline siano indicate anche per le ragazzine più giovani, che non hanno avuto rapporti sessuali (ATTENZIONE: potrebbe comunque verificarsi la rottura dell'imene, quindi se siete legate al concetto di verginità = sanguinamento = rottura dell'imene evitate l'utilizzo), la maggior parte delle donne che le utilizzano sono donne sessualmente attive, quindi, senza giri di parole, se entra un pene entrerà anche una coppetta (per non parlare del fatto che da lì escono i bambini!), quindi tutto questo scandalizzarsi per le dimensioni, oltre ad essere senza senso, è spesso ridicolo. Oh!

Proprio per la differenza di conformazione da donna a donna e per l'esistenza di varie tipologie di dispositivi, è necessario considerare diversi fattori per la scelta: età, statura, tipo di flusso, numero di parti naturali, tonicità delle pareti vaginali, altezza della cervice. Ma di questa cosa vi parlerò meglio nel prossimo post, spiegandovi come ho scelto la mia coppetta, perché fare un discorso generale sarebbe impossibile.
Ogni sito comunque ha tabelle o test per agevolare la scelta.

Come inserisco la coppetta?

Anche in questo caso, ogni donna, con la pratica, trova il metodo più efficace per se stessa. In rete possiamo trovare moltissime immagini e video che ci spiegano i numerosi modi per ripiegarla:

C-fold

Push Down

7-fold
 Origami
(tutte le immagini dei ripiegamenti sono state prese da http://www.fleurcup.com/it/fleurcup/questionsanswers#pliages )


Una volta piegata e mantenuta con una mano, la coppetta va inserita divaricando leggermente le piccole labbra con l'altra mano:


Nel prossimo post vi dirò come fare a capire se è posizionata bene e se si è aperta.

Con che frequenza devo svuotarla?

Non c'è una regola fissa, dipende dal vostro flusso e dalla capienza della coppetta. Le prime mestruazioni vi aiuteranno a capire davvero che portata abbia il vostro flusso, perché se dall'assorbente sembra che stiamo morendo dissanguate, quando, dopo anche molte ore, vedrete che è pieno solo il fondo vi renderete conto che la quantità di sangue che perdiamo non è poi così grande. In linea generale la coppetta può essere tenuta fino a 12 ore, è sconsigliato tenerla per più tempo.

Come tolgo la coppetta?

Una volta inserita e aperta nel canale vaginale, la coppetta crea una sorta di "effetto ventosa" che le consente di rimanere in posizione. Per estrarla dobbiamo fare in modo che l'effetto venga meno. L'importante è usare la massima delicatezza e tranquillità (in linea teorica eh, quando parlerò della mia esperienza ci sarà da ridere!). Che voi siate sedute sul water, sul bidet, che siate in piedi o accovacciate, vi sarà d'aiuto ponzare un po' per permettere alla coppetta di scendere (se è salita molto, a me rimane sempre in prossimità dell'apertura), ogni coppetta è dotata di un'appendice che facilita il "ritrovamento" (la vagina NON E' un buco nero, tutto ciò che entra in un modo o nell'altro esce). Una volta individuata, basta afferrarla tra pollice e indice, stringerla, sentire lo "sfiato" ed estrarla delicatamente dondolandola un po'. No, il contenuto non vi si rovescerà in mano, tranquille.



Come pulisco la mia coppetta?

Prima e dopo ogni mestruazione la coppetta va sterilizzata (basta farla bollire in un pentolino per 5/7 minuti oppure in un contenitore nel forno a microonde). A tale scopo è possibile ma non necessario utilizzare delle pastiglie disinfettanti come quelle che si usano per i biberon.
Ad ogni svuotamento, invece, possiamo lavare la coppetta con acqua tiepida e sapone delicato, anche quello intimo, oppure semplicemente con acqua. Se siamo fuori casa e siamo impossibilitate, basta svuotarla e reinserirla o magari pulirla un po' con una salvietta o con un fazzoletto di carta.


moment:

1) Posso urinare con la coppetta?
Sì, orifizio vaginale e orifizio uretrale esterno sono due cose distinte e separate, nel primo si inserisce la coppetta, dal secondo esce la pipì.

2) Posso avere rapporti sessuali mentre utilizzo la coppetta?
NO!

3) La coppetta può fungere da contraccettivo?
NO!

4) Si può dormire con la coppetta?
Sì.

5) Posso defecare con la coppetta?
Sì, stando attente che l'eccessivo sforzo non la faccia fuoriuscire. In quel caso rimuovetela, espletate i vostri bisogni e reinseritela, oppure se è semplicemente scesa un po', spingetela dentro e lasciate che si assesti da sola.

6) Posso andare al mare con la coppetta?
Assolutamente sì.

7) Posso svolgere attività fisica con la coppetta?
Certamente.


E veniamo alle conclusioni...

Da cosa è nata la mia voglia di provare un dispositivo mestruale riutilizzabile al posto dei classici assorbenti, esterni o interni che siano?

La possibilità di avere un'alternativa discreta e pulita mi ha allettata fin dall'inizio. Avendo una pelle molto delicata, sono frequentemente soggetta ad irritazioni (con i Lines Seta, anni fa, non sono riuscita a sedermi per giorni) e mal sopporto l'assorbente soprattutto con il caldo estivo, cosa che mi portava a cambiarlo spessissimo, consumandone uno sproposito. Ho provato a risolvere con l'utilizzo dei tamponi, che oltre a farmi male nell'estrazione, mi irritavano le pareti vaginali. In più, non avendo una bustina in cui riporli dopo l'utilizzo, ero costretta ad avvolgerli in multipli strati di carta igienica per poi cestinarli. Insomma, oltre al disagio, anche uno spreco di materiali non indifferente.
In molte esprimono la perplessità di doversi cambiare fuori casa o utilizzare i bagni pubblici. Ora, diciamoci la verità, in quante non mettiamo piede nei fetidi bagni pubblici quando non abbiamo le mestruazioni? Figuariamoci quando le abbiamo! Inoltre, una volta acquisita un po' di manualità, molte ragazze testimoniano che è possibile svuotare la coppetta anche in un bagno diverso da quello di casa nostra, per non parlare del fatto che la coppetta adatta a noi può essere tenuta fino a 12 ore, quindi abbiamo tutto il tempo di tornare a casa.

Io spero che l'argomento non vi abbia disturbate e che vi abbia incuriosito un po' come all'inizio ha incuriosito me, tanto da convincermi ad utilizzarla.

Il post con le mie impressioni dopo il primo utilizzo arriverà tra qualche giorno.

Vi auguro una buona serata, alla prossima








giovedì 18 luglio 2013

Tag: Top 5 I'm Late / I Can't Be Bothered Products. 5 minuti, 5 mosse (+1), 5 prodotti! La mia risposta a Drama&Makeup!

Un po' tutte abbiamo quel makeup d'ordinanza, collaudato e testato, che sfoggiamo quando abbiamo poco tempo per crearne uno più elaborato e vogliamo la certezza di una buona riuscita.
Ma se i minuti sono proprio pochi? Se si concretizza la possibilità di uscire di casa completamente struccate?
Voi che fate?
Io ammetto che non ho alcun problema ad uscire di casa senza trucco ma, se posso, un ritocchino qua e là lo do e ci sono ovviamente prodotti che prediligo rispetto ad altri.

Questo post è una risposta al tag, nato quasi per caso, lanciato da Drama, il "My Top 5 I'm Late/I Can't Be Bothered Products!"



Il mio primo obiettivo, quando ho poco tempo, è innanzitutto quello di uniformare il colorito con un prodotto che si possa applicare rapidamente e che non abbia bisogno di una lunga lavorazione. A tale scopo, mi sta piacendo moltissimo la Sunproof BB Cream SPF30 di Kiko, nella colorazione 01, Very Light, appartenente alla collezione Fierce Spirit e attualmente in sconto a 4,40€. Nonostante la sua bassa coprenza, mi piace tantissimo come questo prodotto dia uniformità e luminosità all'incarnato, senza farlo apparire lucido, minimizza i pori, idrata la pelle sufficientemente e ha una buonissima tenuta anche senza cipria. Lo applico con le mani, un minuto ed è fatta!

Nonostante con la BB Cream di Kiko non senta il bisogno di utilizzare una cipria, sono costretta a farlo per alcuni motivi: essendo questo un restauro veloce, non ho il tempo per coprire a dovere le occhiaie o comunque scelgo di non farlo e per questo è inevitabile inforcare gli occhiali, che siano da vista o da sole, in base al momento della giornata, ed io odio mettere gli occhiali senza un po' di cipria sul naso per farli scivolare meglio e per evitare che si accumuli il fondotinta con un effetto a dir poco disgustoso. Uso la Too faced Primed&Poreless, che si avvia al termine (ç____ç), che mi garantisce una lunghissima durata, un'ottima opacizzazione e la minimizzazione dei pori.

La Perversion di Urban Decay (che prima o poi recensirò, lo prometto!), che vi avevo fatto vedere QUI, è un altro step irrinunciabile. Un nero intenso ed un'ottima sfumabilità e tenuta. La metto nella rima interna e contorno l'occhio lungo la rima cigliare sfumando un po' con le dita.

Anche il mascara è una mossa che non posso saltare. Quello che mostro in foto è il Luxurious Lashes Extra Volume Brush Mascara, un altro mascara toppato, ma che comunque sto utilizzando per finirlo.

Per ultimo, le sopracciglia. C'è stato un tempo in cui non mi occupavo minimamente di questa parte del mio viso, ma da quando, a Gennaio, Saverio, il MUA dello store MAC de Le Gru, a Torino, mi ha truccata, definendo perfettamente l'arcata sopraccigliare e completando il tutto con un mascara in gel colorato, non ho più potuto fare a meno di ritoccarle anche io ogni volta che mi trucco. Normalmente uso sia la matita automatica che il gel, ma se ho poco tempo utilizzo solo quest'ultimo, il Brow-Set nella tonalità Show-Off, che vi ho mostrato QUI.

E il "+ 1"? due bei pizzicotti sulle guance e l'effetto bonne minne è assicurato! Altro che blush!

E voi? Cosa usate quando siete di fretta?

Vi auguro una buona serata, alla prossima


The Instagram Tag

Buongiorno a tutti e buon giro di boa. Questa settimana sembra non voler finire mai! Ed io mi vorrei svegliare direttamente all'8 Agosto... ehm, magari al 7 va', così mi rendo presentabile per l'arrivo del mio fidanzato.
Oggi voglio rispondere ad un tag che ancora non ho visto sui blog ma che sta cominciando a diffondersi su Youtube, che ho scoperto grazie al video di Giuneralia e che ho visto anche sul canale di desiderionero alias Trucchi Svelati.



Chi segue il blog sa perfettamente quanto io ami Instagram e quanto ne sia "dipendente". Credo che sia in assoluto il social network che mi piace di più, per questo appena ho visto questo tag ho voluto rispondere.

Mettetevi comodi e cominciamo!

1) Da quanto tempo sei iscritto a Instagram?
Esattamente da 67 settimane, e credevo anche di più sinceramente!

2) Qual è stata la prima foto che hai pubblicato?


3) Vai spesso su Instagram? Con che frequenza?
Sì, ci vado molto spesso, ogni volta che ho un attimo vedo se ci sono aggiornamenti.

4) Qual è la tua foto peggiore su Instagram?
Se mi riferisco ai "like" ricevuti, sicuramente le prime, anche perché non inserivo alcun tag e non avevo nessun follower. Se dovessi decidere secondo il mio gusto personale, direi questa:






5) Qual è la foto che ha avuto più successo?
Con 36 like, è questa:





6) Quanti followers hai? E quante persone segui? Quante foto hai caricato (domanda aggiunta da me)?
243 followers e seguo 203 persone. In totale ho caricato 269 foto.

7) Chi è l'ultima persona che ha messo "mi piace" ad una tua foto?



8) Cita una persona famosa che seguo o un'azienda/marca
 Seguo molte persone famose, da Michelle Obama a Ellen Pompeo, da Kristin Kreuk a Jesse Williams passando per Madonna ecc ecc

9) Mostra da una a tre foto che preferisci.
Non so se la domanda si riferisca a foto che ho postato io o a foto di altri, quindi ne metterò una e una:



foto postata da 1bite2xshy, che realizza disegni meravigliosi



il mio pelosetto che non c'è più



una delle rose più belle che abbia mai mai visto



non so perché, ma questa foto mi piace tanto

10) Qual è l'ultima foto che compare nel tuo profilo?
Anche in questo caso non so se la domanda si riferisca a me o alle persone che seguo, quindi rispondo come sopra:

foto postata da GoldenVi0let

ultima foto postata da me... Pollo al Curry e Cous Cous...

A voi piace Instagram? Avete un account? Lasciatemi il vostro username in un commento, così vengo a sbirciare tra le vostre foto.
Adesso vado a taggare tutte le "Instamiche"...

Vi auguro una buona giornata, alla prossima






martedì 16 luglio 2013

Sparlando di... The Vincent Boy, il libro HOT dell'estate (con la partecipazione dell'Armata del Lovvore)

Buon pomeriggio a tutti!
Oggi sul blog c'è un appuntamento un po' speciale, qualcosa che vi avevo già accennato su FB e che non riguarda assolutamente il mondo del makeup. Potrei dire che riguarda il mondo dei libri, ma no, non riguarda nemmeno quello, perché i "libri" per me sono altri.
Diciamo che è un post di svago, che potrebbe strapparvi qualche risata, qualche esclamazione di perplessità e, perché no, potrebbe evitarvi una perdita di tempo che rimpiangereste a vita!

Tutto è nato per colpa da questo post di Mr Ink Diario di una Dipendenza, che vi consiglio decisamente di seguire (ATTENZIONE: potrebbe causare allungamento incontrollabile delle vostre wishlist letterarie e creare dipendenza, appunto!), che ha dato il vio ad un delirio di gruppo che non abbiamo voluto tenere tutto per noi, ma che abbiamo voluto condividere nei nostri blog.

Il "noi" si riferisce all'Armata del Lovvore, che comprende le meravigliose persone di cui spesso vi ho parlato e che da qualche anno ormai hanno reso la mia vita decisamente migliore.

Detto ciò, diamo inizio a SPARLANDO DI... The Vincent Boys di Abbi Glines, il libro HOT dell'estate 2013!






Qualche avvertimento prima di inoltrarvi nella lettura di questo delirio post:

- ciò che leggerete NON è una recensione! Mi vergogno anche solo ad accostare una parola intrisa di una certa serietà a questa roba;
- incontrerete SPOILERS. In pratica vi racconterò TUTTO ciò che succede in queste pagine;
- il linguaggio potrebbe essere scurrile, per DOVEROSE citazioni dal libro stesso;
- potreste accusare seri malesseri durante la lettura. Vi consiglio di idratarvi a sufficienza e di leggere lontano dai pasti;
- non leggete se siete FAN di questo fantomatico genere letterario "New Adult", perché le storie che rientrano in tale genere non hanno nulla, a mio avviso, né di "new" né di "adult".

Per concludere... mettete una pessima (e con pessima intendo peggio delle altre) puntata di "Uomini & Donne"


(esempi di espressioni profonde simili a quelle dei protagonisti del libro)

(rispettivamente: lei e lui di fronte all "tipa" di lui; lei e la sua proverbiale innocenza; sempre lei e lui di fronte al FIDANZATO di lei)

un pizzico di "Settimo Cielo"

(fortuna che qui abbiamo solo il pastore, la moglie e la pastorella, ovvero l'innocente bambina con il deretano costantemente al vento:

tutti i suoi outfits si possono riassumere così, e visto che mi rifiuto di postare foto di culi al vento sul mio blog - ho già toccato il fondo con Uomini&Donne - beccatevi questo!)

due occhi nocciola terribilmente sexy ed eccitanti da essere molto sexy e molto eccitanti, tanto che NON POTETE CAPIRE quanto siano SEXY ed ECCITANTI


una nonnina deliziosa che nonostante l'età non manca di apprezzare i bei fusti smagliettati che tosano l'erba


uno smalto rosa shocking

(il nome dello smalto NON è un caso)

un giardiniere sexy

(NON ingrandire, potrebbe causare turbe psichiche)

un fidanzato fedele... lui...


... e avete fatto The Vincent Boys. Se ancora non vi basta... BUONA LETTURA (sì, questa era solo la premessa).

Ultimo anno di liceo,  i primi caldi dell'estate, i paesaggi assolati del sud dell'Alabama fanno da cornice alla storia di Ashton, Beau (che da questo momento chiameremo BOH!) e Sawyer, tre amici di infanzia che hanno condiviso da piccoli marachelle e giochi innocenti. Ma, si sa, prima o poi si cresce ed i due ragazzi sono i primi che se ne accorgono, anche perché è difficile non notare lunghe e bellissime gambe scoperte da microscopici shorts, capelli biondi e fluenti che fanno swiiiiish, occhioni da cerbiatta e lo sbocciare delle prime forme, soprattutto se la gentil pastorella (alias figlia del pastore, come l'ha ribattezzata Monica) lo fa notare con la grazia di una gentildonna:


Se, e sarebbe stata la cosa più facile, i tre avessero deciso di spassarsela allegramente dando sfogo qua e là alle loro pulsioni di adolescenti, noi ci saremmo risparmiati tutta la manfrina storia, MA INVECE NO, la gentile Abbi Glines (che è una DONNA, tenetelo presente durante la lettura) ha deciso di donare a questi tre personaggi un certo spessore psicologico, che influenzerà lo svolgersi dei fatti.

Ashton è la figlia del pastore, un po' scapestrata da piccola, ma gentile, servizievole e caritatevole da grande: è costretta dal padre ad andare a messa, è costretta dal fidanzato a riporre il carrello della spesa, ad andare a trovare i vecchietti all'ospizio (ah, pare che i vecchietti dell'Alabama lascino addosso un tanfo riconoscibile da chilometri di distanza, tanto da dover fare una doccia per eliminarlo dalla pelle!), ad andare a trovare la nonnina dello stesso fidanzato. Insomma, un esempio di spontanea gentilezza. Quando poi la ragazza si scuote un po' di dosso i suoi doveri ecco che spuntano pezzi di sopra e pezzi di sotto da fare invidia al filo interdentale, microscopici abitini shortini pantaloncini magliettini toppini che scoprono cosce e pance con precisione chirurgica, incontri del terzo tipo con il cambio manuale ed esplorazioni di cavità orali degne di uno speleologo.

BOH! è il ragazzaccio dai bellissimi, sexy ed eccitanti occhi nocciola (lo avevo già detto? Sì, anche l'autrice, ma non manca di farcelo notare SETTANTORDICI volte!), figlio di un ex-ragazzaccio e di un'altra ex-ragazzaccia dalla cui bocca fuoriescono petali di rosa ogni volta che si esprime. Giocatore di football, sciupafemmine, palestrato, sexy ed eccitante. Il suo cuore è nero come la sua anima, ma gli occhi sono nocciola, sexy ed eccitanti! BOH! è il ragazzo che i padri non vorrebbero vedere mai ma che le nonne, anzi no la nonna, di Ashton, si farebbe senza batter ciglio. E tale nonna tale nipote...

Sawyer, cugino di BOH!, è invece il muflone ragazzo perfetto: bravo, educato, compito, perfetto, impotente rispettoso della sua ragazza nonostante i chilometri di pelle scoperti di cui pare accorgersi solo BOH!, e perfetto. Lui sì che è il ragazzo che ogni reverendo padre vorrebbe per la propria figlia. Lui è talmente bravo e gentile, e perfetto, che nonostante sia ben consapevole della grande amicizia che lega Ash a BOH! non ci pensa due volte a fare la proposta alla ragazza. No, non la proposta di matrimonio, quella arriverà circa dopo cinquanta pagine, e no, nemmeno la proposta indecente, quella è compito di BOH!.
I due si fidanzano e trascorrono tre anni di fidanzamento sfiorandosi i mignoli, scambiandosi sguardi furtivi e conversando SOLO ED ESCLUSIVAMENTE sotto l'attenta osservazione del reverendo padre. E se ve lo state chiedendo, sì, è ambientato ai giorni nostri.
Il povero BOH!, devastato da questa unione, si dedica a passatempi ben più appaganti, chiedendosi in continuazione dove sia finita la sua Ash, sostituita dalla ragazza perfetta che sta con il suo cugino perfetto, tanto da smerdarla provocarla in ogni occasione giusto per il piacere di rivederle quel lampo negli occhi, che solo lui sa accendere.

Una serie di fortuite circostanze, la partenza per i boschi in cui ovviamente non c'è campo, connessione, contatto col mondo, di Sawyer, quel senso di solitudine ed inadeguatezza (ve l'ho detto che c'era lo spessore psicologico!) sempre crescenti di Ashton e per ultima la morte della cara nonnina, il personaggio più simpatico del libro, non fanno altro che riavvicinare la ragazza a BOH! come i poli opposti di una pila... e furono SCINTILLE!
Inizialmente, glielo concedo, le intenzioni erano delle migliori. Innocenti rendez-vous a base di pizza e film (che lui comincia rispettivamente a trangugiare e guardare senza nemmeno avere la decenza di aspettare lei), colazione in roulotte, partite a biliardo e... e poi le buone intenzioni finiscono! Tremori, rossori, pizzicori inarrestabili, eccitazione travolgente, ascelle che profumano di sapone e spazi aperti, effusioni post trauma da lutto scambiate ai piedi di un albero... Insomma, riusciranno i due a contenere tanta attrazione?

Lo sapremo alla prossima puntata...

Trovate Sparlando di sul blog di Monica, quello di Fede e quello di Francesca .

I COMMENTI DEL LOVVORE:

MIKI: Cioè... Lei si chiama GRAY!!! Avanguardia pura!

FRANCESCA: Ho iniziato, la storia è carina, ma no, consigliarlo proprio no. È tutto un "patatina"!!!

MIKI: non mi spoilerare la trama che sono all'inizio!!!

FRANCESCA: Beau si pronuncia Bo, dalle mie parti significa bue, e quando rispondi boh! quando non sai una cosa ti dicono "eh, il bo e la vacca!!!

FEDERICA: Shhhhh che ieri sera non sono riuscita ad non rovinatemi iniziarlo. Non rovinatemi la suspance

ADELE: Ho letto il primo capitolo, ma quante volte c'è scritto sexy?!

PAOLA: ok...ci sono pure io...inizio...che il...lovvore mi aiuti XD

MIKI: Ma qualcuna si è accorta che BOH ha gli occhi nocciola per caso? 

ADELE: e che è sexy? lo sapevate?

MIKI: MADDDAAAAAAAAAAAAAAAII, DAVVERO?????

ADELE:  e che Sawyer è un BRAVISSIMO, PERFETTO ragazzo?  

MIKI: Che ci sono anche chicche di stile niente male... Per esempio voi lo sapevate che per rendere casual un miniabitino scollato e sbretellato di finissimo pizzo san gallo basta mettersi un po' di smalto rosa shocking e stare SCALZE???

PAOLA: ...mentre Sawyer non c'è, GODIAMOCI la nostra amicizia. mai termine è stato + appropriato O.O

PAOLA: non guarderò + un biliardo alla stessa maniera -.-"

ELENA:  Mi state convincendo sempre più a eliminare il fil.... ehm... volevo dire a leggere questo popò di capolavoro letterario!
O.O

FRANCESCA: perché il cambio della macchina? Non sarà più lo stesso d'ora in poi...

FRANCESCA: E poi... l'angoscia, la tristezza, lei in un solo colpo ha perso parrucchiera ed estetista, (lasciamo perdere il fatto che era anche sua nonna) che per una donna è una delle tragedie peggiori...

FEDERICA: comunque secondo me lei ha qualche serio problema di personalità multipla

  E con questo è tutto, anzi è fin TROPPO! Scusate...