mercoledì 5 agosto 2015

Trucco Del Giorno #109: Glitter Rock by Urban Decay (swatches&review)

Sta per terminare il conto alla rovescia. Da domani FERIE! Quasi non ci credo...
In realtà, non andremo da nessuna parte, se non in alcune località sperdute del centro Italia, per seguire la nostra band preferita ed approfittare dell'occasione per conoscere un po' del nostro meraviglioso Paese. Ormai sono due anni che lo facciamo ed abbiamo scoperto tante deliziose piccole località, che altrimenti non avremmo mai visitato.
E poi c'è il mare... il mio paese ha la fortuna - l'unica - di trovarsi a metà tra Ionio ed Adriatico, quindi abbiamo l'imbarazzo della scelta: se è scirocco si va di qua, se è tramontana si va di là. 
Non vedo l'ora di sponzarmi comu 'na friseddhra.

Dopo avervi dato queste importantissime info, passiamo all'argomento di oggi, uno dei tre meravigliosi Moondust Eyeshadow di Urban Decay, che ho preso ormai un mese e mezzo fa.

Glitter Rock non rientrava nella mia wishlist, avrei preferito di gran lunga Ether, che però era sold out... ovviamente.

Alla fine sono rimasta molto contenta della mia scelta. Questo ombretto si è rivelato carico di riflessi, luminosissimo ed affatto banale, come invece sembrava dalle foto e dagli swatches che avevo visto in rete. 

In effetti, immortalare tali riflessi è più complicato del previsto. 

In nessuna foto sono riuscita a cogliere le sfaccettature di Glitter Rock e per questo ho deciso di mostrarvelo in azione.



La consistenza della cialda è dura e ruvida e questo è abbastanza normale considerando che non si
tratta di veri e propri ombretti ma più precisamente di glitter pressati, con una base sheer di colore.

Tra quelli in mio possesso, Glitter Rock è proprio il più trasparente, soprattutto se applicato asciutto. Questo porterebbe a dire che la scrivenza è molto bassa. 
In realtà, da bagnato - che è l'utilizzo consigliato - rilascia una scia scintillante di colore, semplicemente deliziosa.

A sx asciutto a dx bagnato
Il colore è una sorta di rosa, con riflessi melanzana e glitter argento. Applicato sulla palpebra risulta decisamente più scuro di come appare negli swatches.

L'applicazione non è delle più semplici, in quanto il colore va costruito e necessita di una buona base su cui aderire (per me che ho la palpebra secca, tale bisogno è amplificato). I glitter tendono a cadere sul viso, quindi bisogna arginare tale fenomeno o con una buona dose di cipria, da spennellare via dopo aver finito con il trucco occhi o utilizzando un kleenex con cui coprire la guancia durante l'applicazione, metodo che personalmente preferisco.
Non ho ancora trovato il pennello più adatto per questo ombretto e, come mostrato in questo video, il modo migliore, per adesso, rimane il dito bagnato. Non umido, bagnato.

Una volta terminato il trucco, la durata è fantastica: non va nelle pieghette, non  vi ritroverete glitter in ogni dove e non perde di luminosità.

Lo ricomprerei? Assolutamente sì.


La reperibilità è ottima, in quanto potete trovare i Moondust Eyeshadow sia sul sito UrbanDecay.it, sia su Sephora.it ed in ogni punto vendita fisico Sephora che tratta il brand.

Nel frattempo ho anche acquistato una palette vuota per alloggiare i miei ombretti:



Per il trucco che ho realizzato ho usato:

- Fondotinta MAC StudioFixFluid NW20
- Correttore Fit Me di Maybelline n°10
- Cipria Natural Compact Powder di Benecos in Porcelain
- Terra Bourjois
Per le sopracciglia:
- Faint dalla palette Naked Basics di Urba Decay
- MAC Brow Set in Show-Off

- Longlasting Stick Eyeshadow di Kiko n°15 su tutta la palpebra mobile, sfumato con le dita
- Pastello Occhi Neve Cosmetics in Piuma/White sull'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno
- Naked 2 dalla palette Naked Basics di Urban Decay nella piega
- W.O.S dalla Naked Basics di Urban Decay nell'angolo interno e sull'arcata sopraccigliare
- Mimesis di Nabla Cosmetics nell'angolo esterno
- Glitter Rock di Urban Decay picchiettato sulla palpebra mobile, prima asciutto e poi bagnato
- Industrial di MAC lungo la rima inferiore
- Bombay Black di Nabla nella rima interna
- Liquid Ink Eyeliner di Essence
- Mascara Lash Princess di Essence

Sulle guance

- Mineralize Blush di MAC in Gentle

Sulle labbra

- Smokin' Hot Pink di Wet'n Wild











E questo è il risultato:





Allora? Che ve ne pare?

Voi avete qualcuno dei Moondust di UD? Che colore mi consigliate per completare la palette?

Alla prossima,


martedì 4 agosto 2015

Prodotti Bye Bye #20

Pochi ma buoni, i finiti del mese di Luglio. Vecchie conoscenze di cui era già pronto il sostituto e prodotti che mi è dispiaciuto terminare e che potrebbero ricomparire presto nel mio beauty.




Due boccioni in un mese dovrebbero darvi l'idea del caldo che si è abbattuto nel sud della Puglia. L'acqua termale per me è indispensabile per sopravvivere durante la giornata e, soprattutto, durante la nottata, quando ti giri e ti rigiri e vorresti strapparti la pelle di dosso. La spruzzo su viso, braccia e gambe... in continuazione, finché non svengo mi addormento. Inutile dire che ne ho iniziata e anche quasi finita un'altra confezione.



Un ottimo detergente viso, che mi è piaciuto tantissimo e che non escludo di ricomprare in futuro.
Trovate la mia review completa QUI.



Gli shampoo de La Saponaria sono tra i migliori che io abbia mai provato. Posso dire che è in buona misura grazie a loro che ho perseverato nella svolta ecobio per quanto riguarda la cura dei capelli.
Ha un buonissimo profumo di arancio, delicatissimo e che rimane un po' sui capelli (dipende anche dall'intensità dell'odore del balsamo che uso), la consistenza è mediamente corposa ed una volta applicato fa un'abbondante schiuma che si risciacqua facilmente.
Questo in particolare ha un ottimo potere idratante ed una buona azione districante e disciplinante. Non appesantisce i capelli, a condizione che io lo alterni di tanto in tanto con un altro prodotto.
Infatti, l'unico aspetto negativo di questo shampoo è che se utilizzato per un lungo periodo tende a provocarmi un po' di forfora ed i capelli rimangono puliti meno a lungo.
Ho trovato altri shampoo che su di me funzionano meglio, ma non escludo di ricomprarlo in futuro.



Ho vinto questo balsamo labbra un bel po' di tempo fa, grazie ad Hermosa. Inizialmente mi ha conquistata il suo delizioso profumo di amarena, ma con un uso prolungato ho potuto apprezzare anche le sue proprietà idratanti. Non è tra i miei balsami labbra preferiti, ma è stato molto piacevole utilizzarlo.
Non credo lo ricomprerò in futuro, ma ci sono altri prodotti del marchio che mi incuriosiscono e le confezioni deliziose li rendono anche un bel pensiero da regalare.



Se non ricordo male questa cipria mi è durata un anno esatto, ho potuto utilizzarla quindi sia con il freddo sia con il caldo e posso affermare senza ombra di dubbio che mi è piaciuta tantissimo.
La tonalità che ho scelto è la più chiara, Porcelain, che si fonde bene con il mio incarnato, anche in estate, utilizzandone poca. Mi piace come uniforma la grana della pelle, come la opacizza in maniera discreta e come regge durante la giornata.
In estate, con le temperature che fanno un baffo al Monte Fato, ha ovviamente una durata inferiore e dopo tre o quattro ore bisogna ritoccare mento e fronte. In inverno, autunno e primavera, regge tutta la giornata. Ho notato che se ne applico troppa, col passare del tempo tende a segnare troppo le zone in cui sono presenti le rughette, i lati del naso, della bocca, la fronte, ma basta trovare la giusta quantità per ovviare al problema.
Ha un costo molto basso ed una buona qualità, penso proprio che in futuro potrei ricomprarla.



E' la seconda che termino e ne ho già iniziata una terza. In passato la utilizzavo con maggiore frequenza, ma da quando sistemo le sopracciglia con le polveri ammetto di averla un po' accantonata.
E' una buona matita, con una mina né troppo morbida da farla risultare pesante né troppo dura da renderne difficile l'uso. Il pettinino all'estremità è inutile per me, troppo piatto e rigido. Nella confezione è presente anche un temperamatite, considerando che il diametro è più piccolo di quello delle matite normali.
Non so se la ricomprerò in futuro, sono molto curiosa di provare alcuni prodotti in crema.



A me questo profumo piace tantissimo, ma non mi sono ancora decisa a comprarne una boccetta. Approfitto dei campioncini e lo tengo in borsa nel beauty.
E' un profumo fiorito ma decisamente caldo ed importante, ben equilibrato. A differenza di altri profumi che contengono Legno di Sandalo nelle note di fondo, che non amo particolarmente, questo rimane piuttosto dolce anche col passare del tempo.

E con questo è tutto. Voi avete finito qualcosa degno di nota?
Come sopravvivete all'estate? AIUTATEMI!!!

Alla prossima,


domenica 2 agosto 2015

Il Trio Lovvore (s)Consiglia #4: Luglio

"L'amicizia nasce dalle occasioni della vita, spesso dal destino, ma per diventare sentimento irrinunciabile necessita poi di grandi emozioni condivise"


E sono ormai anni che io, Monica e Paola condividiamo emozioni, all'insegna di un lovvore che cresce ogni giorno, tra chiacchierate folli, risate incontenibili, ma spesso anche lacrime, ansie e paure. Un'amicizia nata grazie ad un libro, che si rinnova tra pagine e parole.

In questi brevi appuntamenti mensili, vogliamo condividere con voi letture che ci sono piaciute molto, che sono state significative, che ci hanno emozionato o che, al contrario, avremmo evitato volentieri

Due giorni fa, il termometro che ho in cortile segnava 50°C. 
Direi che questo basta come giustificazione per la mia assenza dal blog, no? 
Stare davanti al pc è più difficile del previsto, per non dire impossibile.
Stamattina, però, ho aperto gli occhi ed ho realizzato di aver completamente dimenticato la pubblicazione di questo post e sono corsa a rimediare.

Tre consigli prima di una breve pausa estiva, tre libri da leggere sotto l'ombrellone.

IL CONSIGLIO DI MONICA

- Pink Lady di Benedetta Bonfiglioli

TRAMA: Anna ha i capelli rosa, il volto coperto dai piercing e un dolore grande che solo l'amore potrà cancellare. Anna ha diciassette anni e, di fronte all'apatia e alla depressione in cui sono sprofondati i suoi genitori alla morte della sorella maggiore, reagisce solo con la rabbia. Verso di sé, verso i suoi, verso la sorella morta: ne sente la mancanza, vorrebbe non dimenticarla mai, nutrire il ricordo di lei con il suo dolore e nello stesso tempo vorrebbe ricominciare a vivere. Riuscirà a farlo tra i palazzi antichi di Belmonte, cittadina della Pianura Padana, dove deve ricominciare tutto da capo. Qui conosce l'amore: quello tra Ete e Paolo, quello gratuito di Silvia, quello di Marco e riscopre quello dei suoi genitori. Qui impara che il passato non si cambia e che non è una colpa lasciare che il dolore si plachi per tentare di essere felici.


Nella calura estiva della pianura padana, che tanto mi ricorda casa mia - purtroppo - questo libro si è conquistato un posto speciale nel mio cuore. Letto con trasporto qualche anno fa, ora mi sento di consigliarlo a tutte quelle persone che amano le storie d'amore estive, a quelli che credono nell'amore a prima vista e nell'amicizia che dura per sempre.
Consigliatissimo per una lettura piacevole, sotto l'ombrellone o sdraiati su un bel prato in montagna.

IL CONSIGLIO DI PAOLA

- La Terra delle Storie - L'Incantesimo del Desiderio di Chris Colfer

TRAMA: Per il loro dodicesimo compleanno, Alex e Conner ricevono in dono dalla nonna un libro di fiabe tutto speciale. Perché non è un libro e basta, ma la porta che si apre su un altro mondo, in cui fratello e sorella precipitano come Alice, lei per errore, lui per non lasciarla sola. Dall’altra parte c’è la Terra delle Storie, e il primo incontro in quella landa magica è con il Principe Ranocchio. L’avventura chiama. E nelle fiabe, anche nelle più note, niente è come appare...

Estate è tempo di letture leggere e divertenti, e non so voi, ma alla soglia ormai dei 35 anni, ancora non disdegno libri indirizzati ad un pubblico più giovane (per non dire bambini Emoticon tongue )
Uno di questi, che mi ha regalato veramente delle ore spensierate, è La Terra delle Storie - L'incantesimo dei desideri, di Chris Colfer (sì, proprio lui, l'attore di Glee Emoticon grin ).
Chi tra voi lettori non ha mai desiderato, almeno una volta nella vita, di cadere letteralmente nelle pagine di un libro e vivere le avventure che fino ad allora avevamo solo letto?
E' quello che accade ai gemelli Alex e Conner, dodici anni, due caratteri diversi ma che si completano a vicenda. Con loro veniamo catapultati nella Terra delle Storie ed incontriamo tutti i personaggi che hanno fatto parte della nostra infanzia: Biancaneve, la Matrigna cattiva, Cenerentola, Cappuccetto Rosso… e il mitico Ranocchietto! 
Un'unica grande fiaba che coinvolge tutti i protagonisti che ben conosciamo e che dà voce, per la prima volta, alla storia dei Cattivi…"un cattivo è una vittima la cui storia non è ancora stata raccontata."
Lo stile di Colfer è semplice, come lo deve essere un libro adatto ai bambini, ma allo stesso tempo le descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono talmente dettagliate che chiunque può facilmente immergersi nella storia senza minimamente annoiarsi. Stupenda la copertina e stupendi sono i disegni che aprono ogni capitolo. 
L'incantesimo dei desideri è il primo della saga de La Terra delle Storie; a seguire Il ritorno dell'Incantatrice (anche meglio del primo) e L'avvertimento dei Grimm (tra le mie prossime letture).
Per chi ama le fiabe e vuole tornar bambino. 

IL MIO CONSIGLIO

- Dov'è Finita Audrey? di Sophie Kinsella

TRAMA: Audrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità.

I libri della Kinsella sono sempre stati per me un ottimo modo di passare qualche ora in spensieratezza ed allegria. Ottime letture da spiaggia, insomma. Purtroppo ultimamente mi aveva puntualmente delusa con storie che vorrebbero aggrapparsi alle tendenze letterarie dell'ultimo periodo, fallendo miseramente.
Poi ho letto Dov'è Finita Audrey? e non solo ho ritrovato tanto della Kinsella che mi piaceva, ma ho apprezzato tantissimo il voler approfondire una tematica importante come quella della depressione e dell'esaurimento nervoso e farlo da un punto di vista adolescenziale. Che già scrivere di "adolescenti normali" non è semplice.
La lettura scorre piacevole, tra sorrisi e risate per un umorismo tagliente, a tratti eccessivo, ma senza mai essere esagerato.
Ma ci sono anche i momenti in cui il cuore ti si stringe nel petto e tu vorresti quasi entrare nelle pagine e stringere questa ragazzina così fragile e spaventata. Per fortuna c'è chi lo fa per te.


E voi cosa leggete sotto l'ombrellone? Ancora quattro giorni e poi iniziano le tanto agognate ferie...

Alla prossima,

M.P.M