venerdì 29 marzo 2013

E sono già due!!!

Era il 29 Marzo 2011, fuori c'era il sole e cominciavo a sentire l'aria scaldarsi.

Oggi, dopo due anni, fa un freddo allucinante, c'è un'umidità pazzesca, eppure, leggendo il mio PRIMO POST, non posso fare a meno di sentire lo stesso identico tepore, soprattutto leggendo i primi tre commenti che MikiInThePinkLand ha ricevuto, da parte di tre tra le persone più importanti della mia vita.

In questi due anni, questo piccolo angolo rosa, mi ha accolta ogni volta che avessi bisogno di svagarmi un po', mi ha aspettata quando non avevo nemmeno la voglia di guardarmi allo specchio, mi ha fatto sorridere grazie alle battute scambiate con qualcuna di voi, mi ha lusingata per i vostri complimenti, mi ha emozionata quando realizzavo che condividere qualcosa trovava sempre qualcuno pronto ad emozionarsi con me.

In questi due anni ho imparato a conoscere molte di voi e spesso ad indovinare quasi come avreste commentato sotto questo o quel post. Ci sono persone che posso chiamare con certezza amiche ed altre alle quali so di potermi rivolgere per un consiglio, trovando in loro disponibilità e competenza.

Vi ringrazio...

Ed al mio blog dico


martedì 26 marzo 2013

La review di gruppo#2: Weleda

Buongiorno a tutti,

in questa grigia, fredda e umida giornata di fine Marzo, lontani anni luce da un clima primaverile, ritorno sul mio amatissimo blog per il secondo appuntamento con la rubrica "La review di gruppo", dedicata ai prodotti del brand eco-bio Weleda, marchio di cui avevo sentito parlare benissimo sul web e che ero curiosa di provare da tempo.

L'occasione mi si è presentata quando, terminato l'adoratissimo tonico Lavera, di cui vi ho parlato QUI, nel primo post di questa sorta di rubrica, dedicato ai prodotti Lavera appunto, sono tornata al NaturaSì per riacquistarlo. Potete immaginare la mia delusione quando ho realizzato che il prodotto non fosse più in vendita...
Guardandomi un po' in giro per cercare una valida alternativa, mi sono ritrovata di fronte ad un espositore che ospitava alcuni prodotti Weleda in promozione al 10% di sconto. Ho colto immediatamente la palla al balzo e ho acquistato



- Tonico Ravvivante

- Crema Mani all'Olivello Spinoso

- Contorno Occhi Levigante

Sto utilizzando questi prodotti da Novembre e posso dire con certezza di esserne quasi completamente soddisfatta. Il "quasi" si riferisce al contorno occhi, ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ognuno.

Tonico Ravvivante



Applicato dopo il Latte Detergente, il Tonico purifica e rinfresca senza disidratare. Gli estratti vegetali, come l’Hamamelis, svolgono una dolce azione astringente, tonificano e ravvivano la pelle. La piacevole fragranza, a base di oli essenziali vegetali, offre freschezza immediata, migliora l’aspetto della pelle e la prepara in modo ottimale a ricevere i trattamenti successivi.
Per tutti i tipi di pelle


Modo d’uso:
Applicare con un dischetto di cotone su viso, collo e decolleté, evitando il contorno occhi.

Flacone da 100 ml


Vegan

Ingredienti

Water (Aqua), Alcohol, Rosa Moschata Leaf Extract, Hamamelis Virginiana (Witch Hazel) Distillate, Citrus Medica Limonum (Lemon) Juice, Fragrance (Parfum)*, Limonene*, Linalool*, Geraniol*, Citral*.
Opinione personale: 
Ho utilizzato questo prodotto mattina e sera per poco meno di quattro mesi prima di terminarlo (lo vedrete nel prossimo post dei prodotti bye bye).
 Bastano un paio di gocce su un dischetto di cotone per rinfrescare tutto il viso. Nonostante il consiglio di evitare il contorno occhi, riportato sulla confezione, io l'ho utilizzato tranquillamente per rimuovere gli ultimi residui di trucco e non mi ha causato nessun problema. La sensazione dopo averlo usato è di pelle fresca, pulita, compatta e idratata, il colorito è più uniforme e la grana della pelle è visibilmente affinata.
Un appunto che sento fare molto spesso e sul quale anche io mi sono interrogata è "ma contengono alcohol!". Per tutta risposta vi rimando a QUESTO post sul blog di Cristina alias MyMakeupReview.net in cui viene spiegato in maniera assolutamente esaustiva l'impiego di questo ingrediente nei prodotti del brand. Personalmente ho trovato questo tonico delicatissimo e, a differenza di quello Lavera, l'alcohol non si percepisce affatto. Il principale problema che ho riscontrato negli anni, utilizzando tonici da supermercato ma anche alcuni tonici da farmacia, è l'accentuarsi dei miei, già accentuati di loro, rossori. Questo non è successo con il tonico ravvivante Weleda che ha svolto anzi un'azione lenitiva e addolcente, attenuando il rossore di fronte e guance.

Il prezzo è di circa 11,00€ per 100ml di prodotto.

Assolutamente consigliato.

Crema Mani all'Olivello Spinoso


Crema di consistenza leggera e di facile assorbimento, ideale per chi desidera proteggere le mani ma non vuole una crema “grassa”. Profumazione agrumata.

Consiglio:
un completo massaggio delle mani che va dalle punte delle dita fino all’avambraccio, può avere effetti riequilibranti sull’intero organismo. Per questo trattamento specifico, mescolare nel palmo della mano un po’ di Crema per le mani all’Olivello spinoso con qualche goccia di Olio trattante all’Olivello spinoso.


Confezione: tubo 50 ml.


Ingredienti

Water (Aqua), Sesamum Indicum (Sesame) Seed Oil, Alcohol, Hydrolyzed Beeswax, Tapioca Starch, Lysolecithin,Beeswax (Cera Flava), Glyceryl Stearate SE, Hippophae Rhamnoides Oil, Xanthan Gum, Fragrance (Parfum)*, Limonene*,Linalool*, Benzyl Benzoate*, Benzyl Salicilate*, Geraniol*, Citral*.
*from natural essential oils 


Opinione personale:
Da quando Kiko ha tolto dal commercio la mia amatissima crema mani (di cui potete leggere QUI), sostituendola con tre nuove versioni neanche lontanamente paragonabili alla vecchia, sono costantemente alla ricerca deLA crema mani perfetta e credo proprio di averla trovata.
Questa di Weleda è una crema molto morbida e idratante, si assorbe ad una velocità stupefacente anche se utilizzata in grossa quantità. Lascia le mani asciutte, fresche e morbide e si ha quasi una sensazione di pulito come di mani appena lavate. L'odore agrumato è inizialmente molto intenso (il mio fidanzato lo detesta), ma a me non dispiace affatto e comunque si attenua dopo poco tempo. Ottimo prodotto da portare in borsa e da applicare in qualsiasi momento della giornata. Mi ha letteralmente salvata dai freddi invernali e per la prima volta non ho avuto le mani arrossate e screpolate durante questa stagione. Nonostante io la stia utilizzando da Novembre, il tubetto è praticamente ancora pieno.

Il prezzo è di circa 8,00€ per 50ml di prodotto.

Consigliatissimo.

Contorno Occhi Levigante

Soffice crema priva di profumazione che, grazie agli estratti di Rosa Mosqueta e Sedum Purpureum, protegge, rinforza e leviga la delicata zona del contorno occhi, rendendo meno visibili le piccole rughe e i primi segni di espressione. L’eufrasia officinale, detta anche erba degli occhi, dona sollievo agli occhi stanchi e irritati.

Altamente dermocompatibile e adatta per chi fa uso di lenti a contatto.

Sicurezza confermata da test oftalmologici e dermatologici.


Impiego:
applicare mattina e sera un po’ di crema sulla zona oculare tamponando delicatamente

Tubo 10ml




Ingredienti

Water (Aqua), Prunus Persica (Peach) Kernel Oil, Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil, Alcohol, Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil, Hydrolyzed Beeswax, Rosa Moschata Seed Oil, Olea Europaea (Olive) Oil Unsaponifiables, Sedum Purpureum Extract, Glyceryl Stearate SE, Euphrasia Officinalis Extract, Xanthan Gum, Sodium Beeswax


Opinioni personali:
E veniamo al "prodotto del quasi". 
Chi legge con costanza il blog sa che il mio è un contorno occhi caratterizzato da pelle sottile e secca che ha bisogno di un'idratazione intensa che non interferisca però con l'applicazione del correttore che devo necessariamente utilizzare per coprire le occhiaie. L'ideale sarebbe una crema ricca, a rapido assorbimento, che lascia la zona asciutta e possibilmente levigata.
Questo prodotto in effetti possiede tutte le caratteristiche che ricerco in un contorno occhi: ha una consistenza piuttosto leggera che si assorbe dopo un rapido massaggio, lascia la pelle liscia e morbida e non mi ha creato problemi quando poi andavo ad applicare il correttore. Dopo due mesi di utilizzo il mio contorno occhi ne ha tratto un reale giovamento, apparendo più disteso e idratato.
A Gennaio, quando sono andata a Torino, come mi succede ogni volta, la mia pelle ha dato il meglio di sé, risultando visibilmente secca ed intollerante a qualsiasi prodotto. Durante quei tre giorni, questa crema non ne voleva sapere di assorbirsi e dopo un po' che la massaggiavo si raggrumava in fastidiosissimi "granelli" che dovevo rimuovere con una velina. L'idratazione era praticamente nulla e anzi il prodotto andava a peggiorare la situazione. Purtroppo non ho mai potuto verificare a cosa fosse dovuto tutto ciò in quanto, durante il viaggio di ritorno, il tubetto di alluminio (ODIO I TUBETTI DI ALLUMINIO!!!) ha deciso di dirmi "arrivederci e grazie" rompendosi a livello del tappo e facendo andare a male il prodotto nell'arco di una serata. Al mio ritorno a casa, l'indomani mattina, la crema aveva un colorito bruno ed un odore acidulo non proprio rassicurante. Ho smesso di utilizzarla, delusa e dubbiosa in quanto il prodotto mi era piaciuto tantissimo e credevo davvero di aver trovato il MIO contorno occhi. Non so se lo ricomprerò.

Il prezzo è di 16,79€ per 10ml di prodotto.

Consigliato con riserva.

Vi ricordo che potete trovare i prodotti Weleda nei punti vendita NaturaSì, in molte Erboristerie e Parafarmacie e su store online come EccoVerdeGruppo Re StorePrimaInfanzia (per i prodotti dedicati alla cura dei piccoli), MondeVertBioalchemilla e sicuramente in molti altri.

E questo è tutto, spero che il post vi sia stato utile, alla prossima



mercoledì 20 marzo 2013

Be Chic: La Bellezza che Sogni... a Meno di 10€


E' da un bel po' di tempo che sento parlare dei prodotti BeChic  e devo ammettere che fin dalle prime recensioni lette sul web o sentite su YouTube ne sono stata attratta. Purtroppo, nella mia zona (sud della Puglia), fino a poco tempo fa, erano praticamente introvabili e solo ultimamente ho cominciato ad avvistarli in qualche punto vendita Limoni, il che, devo ammettere, non è per me un incoraggiamento all'acquisto in quanto trovo che Limoni sia la catena di profumerie peggiore che possa esistere. Dopo aver desistito la prima volta per le quattro dita di polvere depositate sui flaconi e dopo aver desistito la seconda per un'incongruenza abnorme tra il prezzo riportato sulla confezione e quello richiestomi in cassa, mi ero rassegnata al fatto che probabilmente non avrei mai provato nulla di questo brand.

Potete immaginare la mia contentezza quando, qualche giorno fa, sono stata contattata dall'azienda, che mi proponeva l'invio di alcuni prodotti da provare. Sinceramente non ci ho pensato due volte e, considerato che mi si richiedeva solo una mail a pacco ricevuto, ho accettato immediatamente, scegliendo uno dei due kit che mi venivano offerti.

E ieri, finalmente, è arrivato il mio pacchetto:


Per venire incontro alle esigenze di mercato, BeChic ha deciso di proporre quattro dei suoi prodotti più famosi in versione special price: quattro trattamenti multifunzione in formato da 100ml, pratici e compatti, al prezzo di 9,90€

Io ho ricevuto tre di questi quattro prodotti e, nello specifico, sono:

CREMA 1000 USI 
"BENVENUTA IN PARADISO"

Crema idratante speciale tutto in uno.

Applicazione: trattamento idratante dal doppio utilizzo.

Crema: sul corpo come idratante protettiva o come trattamento S.O.S per le zone arrossate o disidratate. Sulle labbra per dare sollievo e alleviare le screpolature.

Maschera: effetto morbidezza sui capelli sciupati.

Beauty Tip: usalo con un dischetto di cotone come struccante di emergenza.

Ideale per tutti i tipi di pelle.

Principi Attivi
Fiori di Ciliegio Giapponesi. 
Simboleggiano la vita e la contemplazione della natura. 
I fiori di ciliegio giapponesi vengono utilizzati in campo cosmetico grazie alle loro proprietà idratanti, nutrienti e antiossidanti.

Fragranza
la presenza di Fiori di Ciliegio conferisce alla crema una nota fiorita e delicata

Formato: 100 ml (Full Size da 250ml)
Prezzo: 9,90€ (Full Size a 14,50€)


CREMA FRESCA
S.O.S. MORBIDEZZA

Crema idratante Viso, Corpo e Capelli.

Applicazione: crema restitutiva, fresca ed emolliente per la "pelle che grida aiuto".

Viso e Corpo: applicata ogni giorno, rende la pelle morbida per un sollievo immediato.

Capelli: applicata come balsamo districante d'emergenza, rende soffici i capelli secchi e sciupati.

Beauty Tip: è perfetta come impacco freschezza immediata sulle zone arrossate (anche doposole).

Ideale per tutti i tipi di pelle. Particolarmente indicata per la pelle secca e disidratata.

Principi Attivi:
Succo di Aloe Vera.
L'Aloe Vera è particolarmente conosciuta per le sue proprieta antinfiammatorie, lenitive, calmanti, idratanti, anestetiche e rinfrescanti, quindi il suo uso è ideale in caso di pelle secca e danneggiata, mani screpolate, irritazione della pelle e scottature solari, nonché pre e doposole o dopo-sport.

Formato: 100ml
Prezzo: 7,90€

OLIO 1000 USI

Corpo, Viso, Capelli e Unghie.

Applicazione: olio multifunzione ad assorbimento rapido da utilizzare su ogni centimetro del corpo, Per una pelle meravigliosamente satinata.

Viso: poche gocce scaldate tra i palmi e applicate con una leggera pressione, per una pelle vitale, più tonica e vellutata.

Corpo: sulla pelle asciutta per nutritre ed attenuare secchezza e desquamazioni. Sulla pelle umida per un immediato effetto ultra-setoso.

Capelli: maschera da applicare sulla punta dei capelli secchi per un effetto a tutta morbidezza.

Beauty Tip: prima di dormire, da massaggiare su unghie e cuticole per lucidare e levigare.

Ideale per tutti i tipi di pelle.

Principi Attivi
Olio di Mandorle.
Estratto dalle mandorle dolci. Ricco in acido oleico e linoleico.
Grazie alla sua composizione è particolarmente affine al film idro-lipidico della pelle. Riduce l'evaporazione dell'acqua cutanea ed esercita un'importante funzione idratante ed emolliente.
Olio di Noci Cumaru.
Derivato dalle noci del Cumaru, di origine amazzonica, contiene acidi grassi essenziali.
Sulla pelle esercita azione restitutiva ed emolliente.

Formato: 100ml (Full Size da 190ml)
Prezzo: 9,90€ (Full Size a 15,00)

Il quarto prodotto, proposto in pocket-size è la CREMA 1000 USI "ANGELO CUSTODE"

Non vedo l'ora di provare questi prodotti e di potervi dire la mia opinione sugli stessi.

Spero che il post vi sia potuto essere d'aiuto. Alla prossima


Questi prodotti mi sono stati inviati dall'azienda. Non sono stata pagata per scrivere questo post e tantomeno mi è stato richiesto di farlo.

martedì 19 marzo 2013

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venerdì 8 marzo 2013

Trucco del Giorno#71: Easy Wheezie by Shady Lady The Balm

Buongiorno a tutti,

sono quasi due mesi ormai che possiedo la palette di The Balm, Shady Lady, e posso cominciare ad affermare con certezza che è una delle mie preferite in assoluto. La sto utilizzando tantissimo e ho provato diverse combinazioni tra i colori. La cosa mi fa sorridere non poco considerando che non la volevo e che il mio fidanzato me l'ha regalata ignorando completamente le mie obiezioni. Se vi interessa saperne di più e vedere gli swatches, trovate il post QUI.

Utilizzare questi ombretti mi ha fatto venire una gran voglia di provare altri prodotti di questo marchio tra cui il trio blush, terra e cipria, di cui ho letto moltissime recensioni positive.

Uno dei miei ombretti preferiti in assoluto di questa palette è senza ombra di dubbio Easy Wheezie, protagonista del trucco che vi voglio mostrare oggi, per il quale ho utilizzato:


- Kiko Automatic Precision Eyeliner and Khol n°715, Grigio Multicolor, utilizzata come base su tutta la palpebra mobile (swatch QUI)

- Ombretto The Balm Easy Weezie, picchiettato su tutta la palpebra mobile e sfumato nella piega dell'occhio (swatch QUI)

- Ombretto The Balm Curvy Cami, nell'angolo interno e lungo la rima cigliare inferiore (swatch QUI)

- Ombretto The Balm Luscious Lani, come illuminante nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare (swatch QUI)

- Matita nera Perversion di Urban Decay (swatch QUI)

- Mascara Pupa Vamp

Per le sopracciglia:

- Mac Eye Brows Pencil in Stud (swatch QUI)

- Mac Brow Set in Show-off (swatch QUI)

E questo è il risultato:




Volevo cogliere l'occasione per ringraziare le nuove iscritte (siamo quasi a quota 400!!!!!!!) e per chiedervi scusa per questa presenza un po' altalenante dovuta sia alla mancanza di tempo ma soprattutto a qualche problemino di salute che non ne vuole sapere di risolversi. In compenso sono abbastanza presente sulla mia PAGINA FACEBOOK, qualora vi andasse di seguirla.

Spero che il trucco vi sia piaciuto, buona giornata e alla prossima

Alla prossima,

Ritratto di Signora#18: Special Edition 8 Marzo


Buongiorno a tutti e buona Giornata Internazionale della Donna.

Noi di Ritratto di Signora, come l'anno scorso, abbiamo deciso di farvi compagnia con una dedica speciale: abbiamo scelto un brano significativo e lo vogliamo condividere con tutti voi.

Buon ascolto!


Bryan Adams - Have You Ever Really Loved a Woman


To really love a woman
to understand her
you gotta know her deep inside
Hear every thought,
see every dream
and give her wings, when she wants to fly
And when you find yourself
lying helpless in her arms
you know you really love a woman

Per amamre veramente una donna
per capirla - devi conoscerla profondamente
sentire ogni pensiero - vedere ogni sogno
e darle ali - quando lei vuole volare
così quando ti troverai steso indifeso nelle sue braccia
sai che tu ami veramente una donna 

Miki: dedicato a tutte quelle donne che ogni giorno non trovano la forza di ribellarsi ma trovano la forza di convincersi che non meritano questo amore.


Fiorella Mannoia - Sally


Sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti
quando la vita era più felice
e si potevano mangiare anche le fragole
perchè la vita è un brivido che vola via
è tutto un equilibrio sopra la follia
.. sopra la follia! 

Monica: dedicata a tutte le donne che si rialzano dopo un periodo buio

Caterina Rappoccio - Favola Semplice


"Ed io come una scema
che mi complico la vita
Pensando che e' importante
essere come la Luna
Io sono solo io e questa e'
solo una fortuna!"

Fede: dedicata a tutte le donne che hanno imparato ad amarsi perchè hanno capito l'importanza di essere uniche

Fabrizio De André - Titti


Titti aveva due amori
uno di cielo, uno di terra
di segno contrario
uno di pace, uno di guerra
Titti aveva due amori
uno di terra, uno di cielo
insomma, di segno contrario
uno buono, uno vero 

Clara:  dedicata a tutte le donne confuse come Titti ma che non perdono l'allegria

Mia Martini - Donna


 Donna come l'acqua di mare
chi si bagna vuole anche il sole
chi la vuole per una notte
c'è chi invece la prende a botte.
Donna come un mazzo di fiori
quando è sola ti fanno fuori
donna cosa succederà
quando a casa non tornerà. 

Francesca: dedicato a tutte le donne che hanno il coraggio di dire basta e capiscono di meritarsi molto di più 



Christina Aguilera - Beautiful


I am beautiful no matter what they say
Words can't bring me down
I am beautiful in every single way
Yes, words can't bring me down
So don't you bring me down today

Sono bellissima non importa quello che dicono
Le parole non possono abbattermi
Sono bellissima da ogni punto di vista
Sì, le parole non possono abbattermi
Per cui non fatemi abbattere oggi
  
Michele: dedicato a tutte le donne. Meravigliose creature perchè siete un miracolo.


STAY STRONG AND LOVE YOURSELF.





martedì 5 marzo 2013

Color Tattoo 24h by Maybelline. Swatches dei numeri 30, Always Green, 65, Pink Gold, e 70, Metallic Pomegranate.

Sicuramente anche nella vostra città o paese, durante il mercato settimanale, c'è la bancarella dei trucchi, di solito un'accozzaglia di roba scaduta e sditazzata da fare invidia agli stand Essence. Da me è così ed è questo il motivo principale per il quale non mi ci fermo nemmeno per sbaglio, il secondo è il dover fare a cazzotti per poter dare anche solo uno sguardo. Perchè, diciamocelo, il boom del makeup, della makeup collection, ecc ecc ha anche alcuni riscontri molto negativi, tra i quali l'esigenza di accumulare roba e di comprare prodotti andati a male o contraffatti solo per poter dire "ho una matita MAC" (non dico tanto per dire... Esperienza personale!).

 Fatto sta che spesso, nascoste tra queste montagne di trucchi, ci sono occasioni davvero imperdibili, come quella che è capitata a me domenica mattina.

 E' stata mia madre a fermarsi per prima, anzi, io ero lì che la tiravo dicendole di lasciar perdere. Poi, quando si stava decidendo ad andare avanti mi sono letteralmente inchiodata di fronte allo stand, precisamente di fronte ai Color Tattoo di Maybelline, che non solo erano sigillati singolarmente, ma erano sigillati anche in base alla tipologia di colore in gruppi da sei, con una plastica molto spessa.

Dialogo:

Io = me medesima

M = mamy

V = venditore

Io: quanto vengono questi?
V: quattro euro l'uno
Io: O.O
M: eeeeeeeeeeeeeeh, quattro euro!!! E chi te li deve dare.
Io: ma', ssshhh... ma sai quanto vengono in negozio?
M: no no, andiamocene... Che te ne devi fare...
V: eh signora ma questi in negozio costano dieci euro!
M: Due euro li vuoi?
Io: O.O
V: No signora... questi vengono due euro (mostrando i Soul Color di Astra)
Io: ...ma...ma... c'è solo quel colore? (riferendomi all'ombretto in crema di Astra presente solo nella colorazione viola)
V: sì, solo questo...
M: dai, andiamocene...Ne tieni tanti!
V: quanto mi vuoi dare?
Io: O.O
M: Due euro!
Io: -__-"
V: tre dieci euro
Io: *____________*
M: Ok!

E questo è stato il bottino che mi sono portata allegramente a casa:






Il primo, in basso a dx, è il n° 30, Always Green:


Si tratta di un verde particolarissimo, con una forte percentuale di azzurro. A prima vista sembrerebbe completamente mat, ma in realtà ha delle microperlescenze argentate.

Quello in basso a sx è il n°65, Pink Gold


E' un rosa satinato dai riflessi dorati molto discreti.

L'ultimo è il n°70, Metallic Pomegranate


 Color Borgogna con glitter dorati.

Dopo aver acquistato il n°40 , Permanente Taupe (swatch QUI), ho sempre guardato lo stand senza decidermi ad acquistarne un altro. Non perchè non mi piaccia come tipologia di prodotto, anzi, ma perchè non mi andava di spendere dieci euro per colori che bene o male, in altre forme, già avevo. Però, di fronte ad un'occasione del genere, la mia razionalità cosmetica è andata a farsi friggere e ho ceduto!
Non sono bellissimi???

Voi acquistate in queste bancarelle? Avete trovato occasioni imperdibili? E come vi trovate con i Color Tattoo di Maybelline?

Alla prossima,


lunedì 4 marzo 2013

Ritratto di Signora#17: Medea, così lontana eppure così vicina.

E di nuovo buon primo lunedì del mese.
Ma solo a me sembra quasi ieri che è iniziato Febbraio? O.o

Unica nota positiva e ritornare con l'adorata rubrica Ritratto di Signora


Oggi la parola spetta a Clara, del blog The Pauper Fashionist, e come al solito il suo articolo è molto particolare e ricco di spunti per riflettere, o almeno per me è stato così. Non indugio oltre e vi auguro buona lettura!



Ciao ragazzi, passano i mesi ma noi coi nostri Ritratti siamo sempre qui.

Per la seconda volta oggi tocca di nuovo a me, e chiamatelo destino, chiamatelo culo, chiamatelo tempismo, è un'occasione che capita veramente a proposito: mi ha dato modo di pensare a certe cose e chiarire meglio alcuni aspetti ancora nebulosi della mia vita.

E niente, buona lettura!



Antica Grecia, nave Argo: una spedizione di cinquanta uomini guidata dall'eroe Giasone si appresta a rubare il prezioso vello d'oro custodito da un drago e proprietà di Eete, re della Colchide e padre di Medea. 
Appena vede Giasone, la ragazza se ne innamora e lo aiuta nell'impresa, poi si imbarca con lui portando con sè il fratellino. Eete si lancia all'inseguimento; Medea fa a pezzi il fratello e ne getta i resti in mare: il padre è costretto a fermarsi per raccoglierli.

Dopo varie avventure i due innamorati arrivano a Corinto e lì si stabiliscono: nonostante abbiano due figli, Giasone è sempre più distante e il risentimento di Medea continua a crescere, fino a raggiungere il culmine quando lui annuncia di volerla ripudiare per sposare la figlia del re Creonte in modo da ottenere il trono. La donna è furiosa: capisce di essere stata usata, comprende l'indole opportunista dell'amato e detesta il suo disonore, la sua vigliaccheria. Dall'altra parte riceve solo indifferenza: nulla importa a Giasone della moglie, ormai di nessuna utilità per i suoi scopi.

Medea soffre terribilmente, ma è decisa ad ottenere vendetta; prima uccide la futura sposa inviandole in dono un peplo e una ghirlanda avvelenati, poi prende la risoluzione più difficile: ammazzare i suoi stessi figli. Ma come si può compiere un atto del genere?

Non posso farlo sì devo farlo non ne ho il coraggio avanti basta indugiare via la viltà è necessario deciditi forza deciditi! uccidili e poi piangi e allora sì che avrai la tua vendetta e lui sarà straziato dal dolore, sarai maledetta tu ma anche lui si maledirà in eterno per le sue azioni!

E poi lo fa: ormai non può più tornare indietro.

Perchè vi ho raccontato questa storia? No, decisamente non è per istigarvi all'infanticido. Non vi sto nemmeno consigliando di lasciare il vostro fidanzato o di rimanere single a vita.

Abbiamo visto tanti Ritratti fino ad ora: Ritratti di donne che affrontano le loro paure, che lottano per far venire a galla la verità, che non rinunciano ai propri ideali.

E Medea? Medea è un personaggio che ha il coraggio di vivere completamente. I suoi sentimenti non conoscono le mezze misure: ama totalmente, odia totalmente, soffre totalmente. Fa una scelta e segue la sua strada fino in fondo; ha un obiettivo e non ci rinuncia. E' un'assassina ma non è pazza, è combattuta ma perfettamente consapevole di quello che sta facendo: non importa quanta sofferenza ne ricaverà lei stessa, basta che il marito paghi per le sue colpe. Mi ricorda l'Anna di Tolstoj, ma Medea è ancora più fiera, più orgogliosa.

Ecco, è per questo che ve ne ho parlato: io credo che una figura di tale grandezza e tragicità sia da prendere ad esempio. E' ambigua e il suo gesto è condannabile, ma non è da condannare il suo coraggio, la sua forza: bisogna ricordarli, ed è un augurio che faccio a voi ma anche e soprattutto a me stessa. Lo sapete, ormai l'ho ripetuto in tutte le salse: tra un po' si chiuderà un' "era" della mia vita, e chissà a cosa andrò incontro. Ho dovuto finora compiere della scelte, ma mi sono sempre sentita protetta, come se il margine d'errore fosse limitato: ero sul sicuro sentiero dell'università, le cose potevano andare diversamente ma non più di tanto. Invece a breve avrò il pieno controllo, mi troverò del tutto allo sbaraglio ed ogni cosa dipenderà solo ed esclusivamente da me; sarò ancora più responsabile delle mie azioni. Ho paura di non trovare un lavoro, o di trovarne uno inadatto e farlo per anni, troppo pigra o timorosa di osare per cambiare. Non so ancora esattamente cosa voglio, ma so bene cosa non voglio, e non voglio che una cosa del genere succeda. Spero, e spero che voi facciate lo stesso, di avere il coraggio di seguire i miei obiettivi, senza accantonarli o facendolo solo momentaneamente, scendendo a compromessi il meno possibile e avendo la forza di decidere, di cambiare, di evolvermi.

Bene, brava, direte voi, belle parole. E se si dovesse fallire? Be', io vi risponderei che una cattiva mossa è sempre e comunque meglio di nessuna mossa.



Nella speranza che questo Ritratto non vi sia sembrato troppo inquietante, vi do appuntamento al prossimo mese!



Clara


Che dire... Nonostante io sia d'accordo con Clara su molti punti, non mi sento di ritenere Medea un esempio di coraggio. Purtroppo troppo spesso la cronaca ci investe con tragedie che hanno come protagoniste "madri" che sacrificano i propri figli, e personalmente le considero tutto tranne che un esempio, appunto. Probabilmente le mie riflessioni sono influenzate dalla mia ignoranza: non ho studiato letteratura greca e non conosco così bene il mito da interpretarlo in maniera ottimistica, come ha fatto Clara, che conosce certamente molto meglio ciò di cui ha parlato.

Per il resto, condivido le sue perplessità circa il futuro e la sua volontà di fare il meglio per se stessa, seguendo le sue passioni, le sue inclinazioni ed i suoi obiettivi, che le auguro di raggiungere, ritenendola assolutamente all'altezza.

Una cattiva mossa è sicuramente meglio di nessuna mossa, sempre che le nostre azioni non interferiscano e danneggino la vita degli altri.

Voi che ne pensate?

Vi ricordo che potete trovare l'articolo anche sugli altri blog che fanno parte della "redazione" di Ritratto di Signora:

- BooksLand di Monica

- Stasera cucino io di Fede

- Mr Ink. Diario di una dipendenza di Michele

- Francy lettrice sognatrice di Francesca

Al prossimo mese, Miki, Monica, Clara, fede, Michele e Francesca.

venerdì 1 marzo 2013

Le Letture del Mese#2: Febbraio

Buongiorno a tutti.

E' incredibile, siamo a Marzo e, sinceramente, non è un mese che mi piace, anzi... Sarà l'arrivo della primavera, sarà che cambia di nuovo l'orario, sarà che Marzo mi mette addosso una sorta di ansia perchè è come se mi facesse notare il tempo che passa troppo velocemente, sarà che a Marzo sono successe un bel po' di cose spiacevoli (per dirne una, la mega intossicazione alimentare da sushi dell'anno scorso! -__-), no, non mi piace proprio...

Come vi ho detto su Facebook, in questi giorni non ho molto tempo da dedicare al blog e mi dispiace molto considerando che è così da un bel po'. Ho un sacco di post da ultimare, nelle bozze, e spero domenica pomeriggio di riuscire a dedicarvi un po' di tempo.

Il post di oggi, come da titolo, ha come protagonista la mia passione per i libri e la lettura e voglio condividere con voi le storie che mi hanno tenuto compagnia durante il mese di Febbraio.

Anche stavolta i libri sono tutti in versione eBook, ho già espresso brevemente il mio parere sull'argomento nel post delle letture di Gennaio, se vi può interessare.

Detto ciò, cominciamo:

- Il Corpo Umano di Paolo Giordano



 TRAMA (da Amazon):

È un plotone di giovani ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L’ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent’anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita.
Al momento di partire, i protagonisti non sanno ancora che il luogo a cui verranno destinati è uno dei più pericolosi di tutta l’area del conflitto: la forward operating base (fob) Ice, nel distretto del Gulistan, “un recinto di sabbia esposto alle avversità”, dove non c’è niente, soltanto polvere, dove la luce del giorno è così forte da provocare la congiuntivite e la notte non si possono accendere le luci per non attirare i colpi di mortaio.
Ad attenderli laggiù, c’è il tenente medico Alessandro Egitto. È rimasto in Afghanistan, all’interno di quella precaria “bolla di sicurezza”, di sua volontà, per sfuggire a una situazione privata che considera più pericolosa della guerra combattuta con le armi da fuoco.
Sfiniti dal caldo, dalla noia e dal timore per una minaccia che appare ogni giorno più irreale, i soldati ricostruiscono dentro la fob la vita che conoscono, approfondiscono le amicizie e i contrasti fra loro, cercano distrazioni di ogni tipo e si lasciano andare a pericolosi scherzi camerateschi. Soltanto la notte, sdraiati sulle brande, vengono sorpresi dai ricordi. Nel silenzio assoluto, che è silenzio della civiltà ma anche della natura, riescono a sentire la pulsazione del proprio cuore, il ronzio degli altri organi interni – l’attività incessante del corpo umano.
L’occasione in cui saranno costretti a addentrarsi in territorio nemico sarà anche quella in cui ognuno, all’improvviso, dovrà fare i conti con ciò che ha lasciato in sospeso in Italia. Al loro ritorno, avranno sorpassato irreversibilmente la linea che separa la giovinezza dall’età adulta.
In un romanzo corale, che alterna spensieratezza e dramma, Giordano delinea con precisione i contorni delle “nuove guerre”. E, nel farlo, ci svela l’esistenza di altri conflitti, ancora più sfuggenti ma non meno insidiosi: quelli familiari, quelli affettivi e quelli sanguinosi e interminabili contro se stessi.


Non voglio dire molto di questo libro, trovate la mia recensione QUI.

VOTO: 5/5

- Cleo di Helen Brown



TRAMA (da Amazon):

Helen ha un marito e due figli adorabili, Sam e Rob, amanti degli animali. Ed è per soccorrere un uccellino ferito che Sam attraversa la strada di corsa e viene investito da un'auto, sotto gli occhi del fratello. Da quel giorno tutto cambia. Sarà Cleo, la gattina che Sam aveva chiesto come regalo di compleanno, a riportare la serenità. Ospite inizialmente indesiderata, Cleo diventa il nume tutelare della casa. è lei che restituisce il sorriso a Rob, lei che veglia su Helen, lei che consolida vecchi legami e ne favorisce di nuovi. Emozionante memoir che commuove e diverte, dove l'affetto incondizionato di un gatto aiuta ad aprire i cuori, a medicare le ferite, a rinnovare il desiderio di vivere.

Dopo aver finito il libro di Giordano, volevo qualcosa di leggero e rilassante da leggere e, attratta dal batuffolo di pelo nero raffigurato sulla copertina, ho optato per questo. Probabilmente non ne ho parlato così tanto spesso nel blog, ma, dovete sapere, ho una passione incommensurabile per i gatti. Il gatto è il mio animale preferito e mi sento fortemente in sintonia con esso. Potevo non essere attratta da Cleo?

Di solito, in un libro che ha come protagonista un animale, la morte dello stesso è praticamente scontata e le lacrime sono assicurate. Prima di cominciare la lettura avevo fatto i conti con questa consapevolezza e mi ero preparata psicologicamente ad una fine del genere, nella speranza che il viaggio che avrebbe portato alla dipartita dell'animale fosse quanto meno piacevole. Be', così non è stato!

Le pagine di questo libro sono intrise di dolore, dolore per la perdita di un figlio, per la perdita di un fratello. Si tratta di un dolore urlato, sottolineato, rimarcato, che dopo un po' diventa fastidioso in quanto non lo si percepisce ma lo si legge costantemente. La trama, se così vogliamo chiamarla, riguarda semplicemente la vita di questa famiglia in un susseguirsi praticamente continuo di eventi spiacevoli. E poi c'è Cleo, la gattina capitata quasi per sbaglio tra "gente da cani", la gattina spelacchiata che strappa sorrisi, oltre a tutto il resto, che lenisce un po' le ferite, che attira prepotentemente l'attenzione, che in poco tempo diventa regina incontrastata della casa, padrona assoluta del giardino, della tavola e del frigorifero.
Nonostante i passaggi dedicati a Cleo spesso siano davvero molto belli, non sono bastati per farmi piacere il libro. Probabilmente non era il momento adatto per leggerlo ma sta di fatto che l'ho trovato pesante, a tratti noioso e molto ripetitivo, in più, verso la fine, accade qualcosa che mi ha riportato alla mente uno dei periodi più brutti della mia vita. Insomma... no.

VOTO: 3/5

- Warm Bodies di Isaac Marion


TRAMA (da Amazon):

R è un ragazzo in piena crisi esistenziale: è uno zombie. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. La sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assaggia i ricordi di un ragazzo. Di lì a poco, per lui cambierà ogni cosa; intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, e sarà per lui un’esplosione di colori nel paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l’amore per lei lo trasformerà in un uomo (e in un morto) diverso, più combattivo e consapevole. Di qui avranno inizio una guerra feroce contro i suoi compagni d’un tempo e una rinascita dalle conseguenze inimmaginabili. 

Ciò che mi ha spinto a leggere questo libro è stato il trailer del film che ne è stato tratto


Ditemi quello che volete ma a me ha fatto sorridere. Vedere 'sto tizio con l'andatura traballante e l'espressione da ebete quando vede Julie (diciamo che l'espressione è sempre da ebete...) mi ha fatto pensare che fosse una cosa talmente ridicola da voler leggere l'intera storia e magari trovare quella lettura disimpegnata che cercavo in Cleo.

Prima pagina. Questo è ciò che mi si è presentato:


Ogni capitolo si apre con una tavola dell'Anatomia del Gray, atlante che odio ed a cui ho preferito a suo tempo il meraviglioso Netter. L'idea però è carina, in quanto ogni tavola riguarda l'organo protagonista del capitolo e la cosa mi è piaciuta non poco.
Per il resto, anche in questo caso, il libro non è poi così disimpegnato come potrebbe sembrare e mi è piaciuto abbastanza il modo in cui vengono trattati alcuni argomenti come la paura del diverso, l'assenza di speranza, l'accettazione di una realtà crudele e ingiusta, l'alienazione e anche l'amore ed il trovare in questo sentimento la forza per cambiare e guardare avanti ritrovando speranza nel futuro. Per l'ennesima volta il riferimento a "La Bella e la Bestia" è evidente ma il modo in cui Marion ha reinterpretato la fiaba mi è piaciuto e l'ho trovato sufficientemente originale.

VOTO: 3,5/5

- Venivamo Tutte per Mare di Julie Otsuka


DESCRIZIONE DEL LIBRO (da Amazon):

"Da anni" ha dichiarato Julie Otsuka, "volevo raccontare la storia delle migliaia di giovani donne giapponesi - le cosiddette "spose in fotografia" che giunsero in America all'inizio del Novecento. Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia dal punto di vita di un "noi" corale, di un intero gruppo di giovani spose". Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo viaggio collettivo attraverso l'oceano. È su quella nave affollata che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l'arrivo a San Francisco, la prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura, l'esperienza del parto e della maternità, il devastante arrivo della guerra, con l'attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici. Fin dalle prime righe, la voce collettiva inventata dall'autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua.

Ecco, questa voce collettiva che avrebbe dovuto attirarmi dentro il vortice di storie è stata proprio il motivo per il quale il libro non mi è piaciuto. Un vero peccato perchè trovo che abbia un ottimo potenziale, ma il modo in cui l'autrice ha scelto di raccontare queste storie ha fatto in modo che non riuscissi ad appassionarmi alla lettura. Snocciolare a mo' di elenco vite, fatti, nomi è stato come leggere tutto e niente:

"Alcune di noi lavoravano in fretta per fare buona impressione. Alcune di noi lavoravano in fretta solo per dimostrare che potevamo raccogliere susine, cimare barbabietole, insaccare cipolle e
imballare fragole in fretta quanto gli uomini, se non di più. Alcune di noi lavoravano in fretta perché
avevano trascorso l’infanzia chine a piedi scalzi nelle risaie e sapevano già cosa fare. Alcune di noi
lavoravano in fretta perché i nostri mariti ci avevano avvertite che altrimenti ci avrebbero rimandate
a casa con la prima nave. Ho chiesto una moglie capace e forte. Alcune di noi venivano dalla città, e
lavoravano lentamente, perché non avevano mai tenuto in mano una zappa. «Il lavoro più facile
d’America» ci veniva detto. Alcune di noi erano sempre state deboli e malaticce, ma dopo una
settimana nei limoneti di Riverside si sentivano forti come tori. Una di noi crollò senza neppure
finire di sarchiare la prima fila di piante. Alcune di noi lavoravano piangendo. Alcune di noi
lavoravano imprecando. Tutte noi lavoravamo soffrendo: le mani sanguinavano e si coprivano di
vesciche, le ginocchia bruciavano, la schiena non sarebbe mai più tornata a posto."


Questo è solo un breve passaggio, ma tutto il romanzo procede secondo questo schema.

Ciò che ho apprezzato è stata la possibilità di conoscere una storia che quasi ignoravo. Persone di ogni nazionalità hanno cercato "fortuna" in America e, probabilmente, la mia attenzione è sempre stata rivolta verso gli italiani e le loro storie. Conoscevo qualcosa sui cinesi ma del popolo giapponese in America non avevo mai letto nulla e sapevo ben poco, soprattutto di cosa successe loro dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale.

Nonostante la struttura, il romanzo è davvero ben scritto e interessante. Tutto sommato lo consiglio.

VOTO: 3,5/5

- Papà Gambalunga di Jean Webster





TRAMA (da Amazon):

Jerusha Abbott è sola al mondo, vive da sempre in un orfanotrofio e ora che sta per compiere diciott'anni la vita sembra non riservarle nulla di buono. Ma un improvviso e misterioso benefattore le permetterà di cambiare vita. L'uomo la farà studiare affinché possa diventare una scrittrice ponendo, però, singolari condizioni: lei dovrà scrivergli tutti i mesi raccontandogli dei suoi progressi mentre lui rimarrà sempre anonimo e sconosciuto. Jerusha scopre così un nuovo mondo in cui svilupperà amicizia, intelletto, convinzioni sociali, orgoglio e troverà anche l'amore. Con un finale sorprendente che la lascerà a bocca aperta.

No, non lo avevo mai letto e, probabilmente, se non lo avessi visto nella libreria aNobii della mia amica Adele, non lo avrei mai fatto e sarebbe stata una grande perdita.

Da piccola ho amato l'anime e l'ho rivisto non troppo tempo fa riprovando, se possibile, le stesse emozioni, emozioni che ho ritrovato in questo libro, che definire delizioso è davvero riduttivo.

La storia di Judi viene raccontata in prima persona attraverso le lettere che scrive al suo "papà gambalunga", che ignoravo fosse il modo con cui in america vengono chiamati quegli schifosissimi ragni dalle zampette lunghe e sottili, in cui Judi descrive con entusiasmo la vita nella nuova scuola, le nuove amicizie, le passioni che animano il suo cuore e, nonostante lei non riceva mai una risposta dal suo benefattore, impara a volergli bene e gli è grata della possibilità che inspiegabilmente le ha riservato.

Probabilmente conoscete tutti l'identità di papà gambalunga e sapete tutti come finisce questo romanzo di formazione, ma nel caso ci fosse qualcuno che non lo ha letto e non ha nemmeno visto l'anime, non dirò nulla.
Ecco, questo è stato tra tutti quelli che ho letto in questo mese il pià rilassante, il più piacevole, una parentesi delicata alla quale ho dedicato volentieri qualche ora di distrazione.

VOTO: 4/5

- Multiversum. Memoria di Leonardo Patrignani

ATTENZIONE! Questo è il secondo capitolo di una saga e la trama inevitabilmente vi rivelerà qualcosa del primo volume.


 TRAMA (da Amazon):

Alex, Jenny e Marco hanno provato sulla loro pelle cosa vuol dire perdersi nelle infinite strade del Multiverso. Ora, però, non sanno come uscire da Memoria, una dimensione mentale, non meno chiusa di una gabbia, nella quale vedono solo ciò che ricordano. Mentre i secoli trascorrono dopo la fine della loro civiltà, una nuova Era comincia sul pianeta Terra. Ma in che modo si possono usare i ricordi per fuggire da Memoria e scampare all'eterna condanna? Quali segreti disseppelliti dal passato permetteranno loro di risvegliarsi nel futuro?

Quante volte lo avrò scritto sul blog? Non amo particolarmente gi autori italiani contemporanei. Non c'è nessuno che possa definire il mio preferito, del quale legggerei anche la lista della spesa, per il quale farei la fila davanti alla libreria, o meglio, non c'è più, dopo la prematura scomparsa di Chiara Palazzolo.

Come ogni regola anche questa ha la sua eccezione, che porta il nome di Leonardo Patrignani.

Era il 22 Luglio del 2012, una caldissima domenica pomeriggio, quando decisi, con non poco scetticismo, di prendere in mano Multiversum. Non conoscevo la trama, non sapevo che fosse il primo di una trilogia, non sapevo che mi sarei imbattuta in uno dei libri più belli che io avessi mai letto.

Un paio di notti fa, come allora, con non poco scetticismo unito stavolta anche a grandi aspettative, complice un brutto sogno, un attacco di gastrite e l'incapacità a riprendere sonno (che immagine poetica eh?) ho preso in mano Memoria, secondo capitolo della trilogia. Erano poco meno delle tre. Poche ore dopo lo avevo terminato.


“Benvenuti in Memoria.
Il luogo dove l’unico scenario possibile è il ricordo. L’interminabile silenzio tra la fine del disco e l’inizio della traccia nascosta.”


Quest'immagine è stata come una passaporta, permettetemelo, e mi ha acciuffata risucchiandomi e facendomi ritornare in un mondo che mi era mancato più di quanto immaginassi.

Non voglio rivelarvi troppo della trama ma cercherò di dirvi cos'è Multiversum e cos'è Memoria. Per me, ovviamente.

E' un romanzo d'amore, che non fa dell'amore uno scontato e stucchevole protagonista. E' un romanzo fantasy, che lascia però al di fuori le trame intricate, spesso noiose e ridondanti di questo genere. E' un romanzo distopico pur non essendolo fino in fondo, dedicando allo scenario post-apocalittico l'importanza sufficiente. Ne avesse data di più, a mio parere, sarebbe stato solo l'ennesimo romanzo di questo genere. La distopia qui fa da cornice, la si percepisce ma non ruba spazio alla vera storia. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui ha introdotto "nuovi" personaggi, nonostante in questa occasione abbia mostrato un po' del "sadismo" di Martin. E' fino in fondo un romanzo di amicizia, che è probabilmente la cosa che ho apprezzato di più. E' senza ombra di dubbio un libro da leggere.

VOTO: 5/5

E con questo è tutto.

E voi cosa avete letto? Avete libri da consigliarmi? Avete leetto qualcuno di questi? Vi è piaciuto?

Alla prossima,