martedì 4 novembre 2014

NABLA: review, swatches e comparazioni. Una voce fuori dal coro.

Che Nabla sia un marchio molto amato non è un mistero. Nonostante la mia esperienza continuo a provare una certa ammirazione per un brand emergente, innovativo, con una politica trasparente e lontana anni luce dalla logica dei profitti di altre marche simili e non.

Per chi non lo conoscesse, NABLA è un brand italiano che cerca di coniugare prestazioni professionali a formulazioni il più possibile naturali, mantenendo dei prezzi assolutamente accessibili. Vegan e Cruelty-Free sono due punti imprescindibili che, a mio parere, rendono il marchio ancora più apprezzabile.



Direttore artistico di Nabla è Daniele alias MrDanielmakeup, make-up artist e youtuber (mio conterraneo, permettetemelo...) che conosco e seguo da diverso tempo, di cui apprezzo il talento ed il modo di fare. Guardare i video di Daniele non solo mi trasmette tantissimo entusiasmo nei confronti di un settore, quello del make-up appunto, che mi affascina da tempo ma che spesso svela aspetti profondamente negativi, ma mi mette a disposizione nuove nozioni e tanti spunti da poter seguire.
I trucchi che realizza sono sempre eccezionali, pieni di pathos, fini ed eleganti, tanto da volerli riprodurre ogni volta.

Nonostante la curiosità e la voglia di provare un po' tutto, è passato del tempo prima che io mi decidessi a fare un ordine, leggendo avidamente ogni singola review che mi si parava davanti. E alla fine, con l'uscita della collezione Solaris, ancora disponibile sul sito, mi sono decisa.

Da un'ombrettomane incallita come me cosa potevate aspettarvi?

Colori vibranti, sfumature accattivanti e, a detta di tante colleghe blogger, prestazioni eccezionali mi hanno convinta a provare alcuni ombretti del brand, approfittando della promozione del momento.

Perché, sì, un altro punto decisamente a favore di Nabla è la frequente proposta di offerte e promozioni, come quella che ci sarà domani, 5 Novembre, in occasione del lancio del nuovo mascara Le Film Noir, di cui vi avevo mostrato il comunicato stampa sulla pagina FB.

E finalmente anche io ho ricevuto i riccioli...


Ogni articolo, immerso in questa nuvola celeste, era ben imballato:



Come potete vedere ho preso

- Liberty Six Palette Personalizzabile (6,00€), palette magnetica solida e compatta, in cui poter alloggiare sia i refill del brand sia cialdine di altri marchi;

- H2O Eyeshadow (8,90€)nelle colorazioni Christine e Futura (anche se avrei voluto Prerogative e Daphne, quasi costantemente Sold Out!)

- Ombretto Mono Zoe (7,90€)

- Refill di Cattleya e Dreamer (6,50€)





Il primo aspetto negativo dell'ombretto mono che ho preso, Zoe, e degli H2O Eyeshadow è il packaging:


Come potete vedere, la chiusura non è completa e questo espone il prodotto all'aria, cosa che non mi piace particolarmente, soprattutto considerando la composizione degli ombretti.
Per questo motivo ho depottato, abbastanza facilmente le cialde, tranne che per Futura, che è stato più ostico, e le ho alloggiate nella palette:




Mentre Zoe e Christine sono risultati magnetici, Futura non si attacca alla base della palette e sono costretta a tenerlo incastrato tra altre due cialde.

A prima vista i colori mi sono piaciuti tutti. Sono particolari, luminosi e in base a come vengono colpiti dalla luce riflettono sfumature diverse.




Zoe è un duochrome verde acqua chiaro, iridescente. E' un colore fantastico che cambia radicalmente sia in base alla luce sia in base al colore su cui viene applicato, a cui dona sfumature sorprendenti.


Il finish è satinato e luminosissimo, ottima la scrivenza e la consistenza setosa.

I suoi riflessi mi hanno ricordato Polline della palette Duochrome di Neve Cosmetics, ma potete vedere che Polline è decisamente più caldo, con riflessi ramati e dorati.

Non presente nella foto è il confronto con il pigmento di Inglot n°84, che presenta la stessa sfumatura di verde ma ha una base decisamente più rossastra ed un colore più vibrante.


Tra gli ombretti acquistati, Zoe è quello che mi ha dato più soddisfazioni.

Riesco ad usarlo abbastanza facilmente, aderisce sufficientemente alla mia palpebra ed ha una durata discreta soprattutto se applicato su una base neutra (nel mio caso la Shadow Insurance di Too faced) o su una qualsiasi base colorata.

Nel mio caso ottengo la prestazione migliore, a livello di saturazione del colore, su una base appiccicosa quale possono essere i Jumbo Eye Pencil di Nyx, ma ciò va nettamente a scapito della durata.

Il colore è splendido come illuminante, ma dà il meglio di sé su una base scura.









Cattleya è stato il colore che mi ha convinta a fare l'ordine.
Prevedibile no?

Si tratta di un magenta caldo dai riflessi bluastri, che in base alla luce tira fuori anche sfumature violacee o rosa.

Anche in questo caso si tratta di un Satin, setosissimo e scrivente.

Ma ora arrivano le note dolenti...

La formulazione di tutti gli ombretti che ho provato non è adatta alla mia palpebra.
Chi legge il blog sa che ho una palpebra sottile, secca ed il mio problema più grande è l'adesione delle polveri per ottenere un colore pieno. Di contro c'è che raramente ho problemi di formazione di righe e accumulo di ombretto nelle pieghe, ma quando ti innamori di un colore e non lo puoi vedere lì, bello e pieno, la delusione è davvero amara.

Utilizzare gli ombretti Nabla mi richiede un impegno maggiore rispetto a qualsiasi altro ombretto provato, paragonabile a polveri completamente minerali come quelle di Neve. Per una resa soddisfacente, devo sovrapporre diversi strati di colore, che non risulta quasi mai omogeneo e pieno.

La mia passione per colori come Cattleya è evidente dagli swatches che potete vedere qui accanto (cliccare sull'immagine per ingrandirla).
Nonostante si tratti di ombretti molto simili tra loro, nessuno è perfettamente uguale ed in Cattleya è decisamente più evidente che negli altri la sfumatura bluastra.






Dreamer è definito come un argento chiaro con delicati riflessi dorati.

Per me di argento non c'è proprio nulla in questo ombretto. E' un semplice tortora, abbastanza luminoso, che tira fuori del marrone o del grigio in base a come viene colpito dalla luce.

E' sicuramente il colore che mi ha colpito di meno e quello che mi sta peggio. Ho decisamente toppato scegliendolo.

Il finish è definito Bright, ottima la scrivenza ma insufficiente la resa sulla mia palpebra, su cui perde tantissimo in luminosità, vira impietosamente verso il grigio topo e sbiadisce dopo pochissimo tempo.






Non so se esiste ancora, ma l'ombretto n°31 di Essence ha un colore molto simile, ma su di me risulta più luminoso e più duraturo.

Per il resto non ho nulla che si assomigli a questo colore.








E poi ci sono loro... Gli H2O sono stati la delusione più grande, pari a quella per l'Aqua Cream di MakeUp Forever, di cui vi ho parlato QUI.

Insomma un grandissimo EPIC FAIL.


Christine viene osannato dalla maggior parte delle persone che lo hanno provato... Uno splendido rosa chiaro champagne su base fredda, perfetto come illuminante e dall'effetto bagnato bellissimo sulla palpebra mobile.


Al primo swatch il colore è pieno e lumino, la consistenza è morbida e molto particolare, definita a metà tra crema e polvere.

Ma,  sempre al primo swatch, mi si era già formata quell'antipatica patina (che si intravede nella foto) che rende il prodotto quasi inutilizzabile a meno di non grattare la superficie per eliminarla. Un quarto di ombretto era andato dopo nemmeno dieci minuti dallo spacchettamento. Contrariata è dire poco.

Ma la voglia di provarlo ha avuto la meglio. L'applicazione consigliata è quella con le dita ed il prodotto si può utilizzare sia asciutto che bagnato.

Sulla mia palpebra, che io usi il polpastrello, un pennello piatto, un pennello da sfumatura, un applicatore in spugna, il risultato è sempre lo stesso: colore a chiazze e palpebra dall'aspetto rugoso e raggrinzito.
Dieci anni in più in... tre, due, uno...

Col tempo io e lui siamo arrivati ad una tregua: lo applico con il 227 di Zoeva, a piccolissime dosi, sovrapponendo più strati di colore, sopra Yogurt di NYX. E' l'unico modo perché io lo possa utilizzare. Di contro lui si stende abbastanza bene ma mi va nelle pieghette dopo due ore. Ad essere generosi.

Qui ho applicato Christine su tutta la palpebra mobile e Dreamer nella piega,
con il metodo di cui sopra.

Come potete vedere, di colori simili ne ho, anche se Christine sembra più luminoso degli altri, ma con gli altri mi trovo decisamente meglio.












Stesso identico discorso, anzi peggiore, per Futura, uno splendido grigio piombo dai riflessi azzurri.

Se con il suo compare di formula abbiamo raggiunto un accordo, con lui non c'è stato nulla da fare. 

L'aspetto a scaglie è in agguato ogni volta che provo ad applicarlo.

Una cosa che hanno in comune tutti i colori che ho provato è che mi danno lievemente fastidio se qualche granello di polvere mi entra accidentalmente nell'occhio, e, dovendo sovrapporre più strati di colore, questo capita praticamente sempre.
Nulla di insopportabile, ovviamente, che si risolve dopo pochi secondi, ma che non è comunque la cosa più piacevole del mondo.

Anche per lui nessun dupe perfetto tra i miei ombretti (no dico... quant'è bello OZ????)













Eccovi un trucco realizzato con tutti i colori in mio possesso:





Questo non è un addio, anzi... Non ho ancora esplorato il settore labbra e viso ed il nuovo mascara mi incuriosisce tantissimo, tanto che potrei anche approfittare della promozione di domani, qualora fosse conveniente.
Ma per quel che riguarda gli ombretti, mi dispiace tantissimo questa incompatibilità e spero in una futura riformulazione che renda il prodotto adatto a tutte. Utopia? Sicuramente!

QUI un altro post di prime impressioni sulla matita Bombay Black e sul mascara Le Film Noir

E voi avete provato qualcosa del marchio? Che ne pensate?

Alla prossima,


38 commenti:

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    1. I colori sono splendidi e particolari, ma credo che dovrò accontentarmi a vederli su altri occhi.

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  2. Ma che peccato per gli ombretti H2O... :(((

    Io mi trovo benissimo con i classici comunque!

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    1. Gli H2O sono stati la delusione più grande. Con gli altri mi potrei anche accontentare dell'effetto, ma un po' mi dispiace la scarsa resa sulla mia palpebra.

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  3. Personalmente mi sono trovata bene con gli ombretti Nabla, anche se ne abbiamo in comune solo uno, dreamer che in effetti vedo anche io più come un talpa luminoso che un argento. Il problema del bruciore invece lo ha riscontrato molto accentuato mia madre, su di lei non posso proprio usare questi ombretti.

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    1. Per fortuna su di me il bruciore non è insopportabile, ci mancava quello...

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  4. Degli H2O non sei l'unica che si lamenta, so che a molte il prodotto non dura. Mi dispiace però per gli ombretti classici, non immaginavo la tua difficoltà per via della palpebra sottile :-(

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    1. Pazienza, mi dispiace solo per il fatto che comunque propongono sempre colori bellissimi e la voglia di tentare di nuovo c'è.

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  5. non ho provato nulla di questo brand anche se mi ispira qualcosa, gli ombretti non molto...a dire il vero. ne ho ho talmente tanti che non ne sento il bisogno XD
    mi spiace per la tua esperienza negativa ma ogni tanto fa anche bene leggere qualche voce fuori dal coro!

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    1. Gli ombretti per me sono croce e delizia, non riesco proprio a non esserne attratta, anche se tra un po' mi butteranno fuori casa.

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  6. ottimo post, mi ha chiarito di più le idee e mi ha confermato che faccio bene ad aspettare di swatcharli dal vivo prima di acquistarli.. del resto ho talmente tanti ombretti, posso aspettare!

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    1. Sì, è la cosa migliore. Io ho aspettato tanti swatches e tante review, purtroppo tutte parlano di palpebra oleosa ma raramente leggo del problema contrario quindi è difficile regolarmi. Ho rischiato e non mi è andata bene.

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  7. Ecco perchè odio fare ordini senza poter testare dal vivo un prodotto... Sono mesi che sono indecisa se provare qualcosa o no, e mi sa che rimarrò indecisa a lungo! ciao, gaia

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    1. Magari potresti provare con un ombretto per tipologia, chi lo sa, potrebbe andarti bene ^^

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  8. Ciao Miki, è davvero un peccato che non ti stiano sulla palpebra, i swatch che hai batto sul braccio sono davvero bellissimi! Ed effettivamente c'è una differenza abissale dello stesso Cattleya applicato su braccio che su occhio... davvero un peccato.. :(

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    1. Visto? Il trucco sembra sbiadito ed è una cosa che proprio non mi piace, soprattutto quando uso colori così vivaci. Altrimenti che gusto ci sarebbe?

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  9. che peccato miki...io bramo rust ma dubito farò un ordine!

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    1. La collezione Genesis mi tenta... Ho l'ombrettite cronica mannaggia la miseria!!!

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  10. Io non ho ancora provato nulla ma Cattleya mi piace moltissimo e mi attira anche il mascara appena uscito.

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  11. Mi spiace tanto per la tua esperienza, è un vero peccato :(

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    1. Pazienza, mi dispiace solo non avere quell'entusiasmo di acquistarne altri, nonostante i colori mi piacciano tantissimo.

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  12. Anche io ho Futura da quasi un anno e il tuo stesso problema. Io non riesco proprio a prenderlo con il pennello, per cui uso le dita, ma se ne uso troppo si stratifica e diventa a scaglie. L'avrò usato sì e no 5 volte. Pensavo che con il tempo avessero cambiato formulazione, ma evidentemente non è andata così.

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    1. Ma che delusione!!! Io avrei voluto anche Prerogative e Daphne ma al momento dell'ordine erano out of stock. Meno male a questo punto.

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  13. sono sconvolta perché come sai ho una palpebra totalmente diversa dalla tua, super sfigata perché abbisogno di primer per tutto... e questi sono tra i miei ombretti preferiti ever per resa, sfumabilità e durata.
    E mi trovo bene pure coi due H2O che hai, nonostante i problemi che un po' di gente ha riscontrato... in compenso non li ho depottati perché sono delicatissimi (proprio Futura e Christine ho dovuto ricompattarli, ho la vecchia formula però)

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    1. Mi dava fastidio il fatto che non si chiudessero ermeticamente e depottarli è stato abbastanza facile.
      Buon per te che ti ci trovi così bene: la rivincita della palpebra XD

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    2. come li hai depottati? ho tre ombretti versione classica che reclamano un posto in palette...

      gli H2O come dicevo passo, Futura mi si è rotto in casa e Christine viaggiando. E non sono neanche caduti...

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    3. Sinceramente non c'è stato bisogno nemmeno di scaldare la base. Ho infilato l'arnese che vedi in foto nella fessura tra la cialda e l'alloggio in plastica e smuovendo un po' l'ombretto è venuto via subito.
      Dovessi avere difficoltà prova a poggiarli qualche minuto su una piastra per capelli, o passaci sotto la fiamma di un accendino o poggiali sul fornello della cucina dopo averlo fatto scaldare per qualche minuto. Tutte cose super collaudate dalla sottoscritta.

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    4. io ho provat in modo analogo con Lazy Days... non veniva via, dopo due giorni se ne è rotto un pezzo... e non ho avuto cuore di rischiare di rovinare i suoi due fratelli...

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  14. Il viola sembra Nocturnelle di Mac.. che peccato però i colori sono belli!

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    1. Bellissimi direi. Non ho presente Nocturnelle di MAC, dovrò darci un'occhiata.

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    2. non c'entra veramente nulla ^^;;;

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    3. In effetti, sono andata ora a cercare qualche immagine, non sono nemmeno simili. Peccato.

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  15. mi dispiace!!! che peccato!!! :( soprattutto per gli h2o, dato che hai più difficoltà ad utilizzarli... :( io non possiedo nessun ombretto nabla ma è la prima volta che sento di questi problemi... il tipo di palpebra dice davvero molto, hai ragione!!!

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    1. Sì, anche perché si fa sempre riferimento al problema opposto che è più diffuso.

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  16. Ciao!! Che tecnica hai usato per depottare gli ombretti nabla?

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    1. Io ho inserito una limetta nella fessura ed ho fatto lentamente leva, in più punti. Sono venuti via abbastanza facilmente. Se vedi che fanno troppa resistenza, cerca un modo per scaldare la base, con una piastra per capelli , interponendo un po' di carta alluminio.

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