venerdì 5 dicembre 2014

Le Letture del Mese #19: Novembre (ma in realtà anche Agosto, Settembre ed Ottobre)

Questa rubrica è assente da quattro mesi, incredibile ma vero. E non perché io non abbia letto durante tutto questo tempo, ma fondamentalmente perché ho avuto la fortuna di iniziare solo libri sbagliati. Io sono per la congiunzione astrale tra libro e momento ed il fatto che una lettura non mi prenda non vuol dire che sia una cattiva lettura. Ci sono tanti libri che ho interrotto più volte e che poi una volta arrivato il loro momento ho amato alla follia. Tutto questo per dire che finalmente ho finito qualcosa di cui potervi parlare, con viva e vibrante soddisfazione, ecco.

Vi ricordo che, come sempre, il post è in collaborazione con Patty di LA is My Dream e potete leggere le sue letture QUI.

- Tre Sassi Bianchi di Lisa Genova (titolo originale Love Anthony)



TRAMA (da Amazon)

Olivia prende in mano la busta. Tre sassi bianchi e tondi, perfettamente lisci, le cadono in grembo. Sorride. I sassi di Anthony. Le fa piacere che siano tre. Ad Anthony piacevano le cose che andavano per tre. Non che glielo avesse mai detto a parole, ovvio. Però lei lo sapeva. È il mese di aprile, e l'isola di Nantucket si tinge di giallo acceso: milioni di narcisi fioriscono, a salutare la primavera e prepararsi per l'estate. Olivia ormai vive qui. Da quando il piccolo Anthony non c'è più, la sua vita è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di letture, di giornate solitarie. E di ricordi. I ricordi di Anthony - un bambino che non ti guardava mai negli occhi, che non sapeva come si fa ad abbracciare qualcuno. Un bambino che adorava il numero tre. Tre erano gli anni che aveva quando gli è stata diagnosticata una grave forma di autismo; otto, quando è volato via per sempre. E adesso Olivia, sulla stessa striscia di sabbia fine su cui Anthony metteva in fila i suoi sassolini bianchi aspettando che le onde li portassero via, cerca di ricostruire ciò che è successo, di ripercorrere le tappe della breve vita di suo figlio. E di trovare, nel mistero di quel bambino che ha amato incondizionatamente, un senso. Perché, scoprirà in un modo del tutto inaspettato, se Anthony è venuto al mondo, è stato per insegnarle che l'amore può farsi sentire anche quando le porte del tuo mondo sono chiuse a chiave. Dall'autrice del bestseller internazionale Perdersi, un romanzo in grado di dare un nuovo significato alla parola amore.

Vi avevo già parlato della Genova a proposito di Perdersi (POST QUI), un romanzo che mi aveva colpito profondamente e di cui non vedo l'ora di vedere il film con Julianne Moore e Kristen Stewart.
La cosa che adoro di questa autrice è che dalle parole emerge la sua conoscenza profonda dei temi trattati e nonostante ciò la lettura rimane semplice e scorrevole. Anche in questo caso riesce, a mio parere, nel suo intento, quello di approfondire ed aprire una finestra sul mondo sconosciuto e sconfinato che è l'autismo.
Tre sassi bianchi (standing ovation a chi ha deciso il titolo in italiano ed ha mantenuto una parvenza di senso) è la storia di due donne, le cui strade sono portate ad incontrarsi, come seguendo un sentiero di sassi bianchi, i sassi tondi e lisci che Anthony amava. E' la storia di Olivia che cerca un senso senza trovarlo e di Beth che invece quel senso lo trova senza cercarlo davvero. E' la storia di Anthony che non ha mai guardato la sua mamma negli occhi ma che l'ha amata a modo suo, un modo che in pochi capivano e che lui adesso vuole spiegare.
All'inizio di questo romanzo la lettura non è facile, procede molto lentamente ed ho fatto fatica a capire il nesso tra le cose. La seconda parte invece è decisamente più coinvolgente ed emozionante ed il finale bellissimo.
Vi riporto un estratto, un passaggio che mi ha tanto emozionata e che riesce a far capire a fondo come potrebbe funzionare la mente di un bambino autistico:


Voto 4/5

- If I Stay di Gayle Forman


TRAMA (da Amazon)

Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un'indomabile femminista. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

Dopo aver visto il film, di cui vi ho parlato QUI, è stato come se non mi sentissi pronta a separarmi da questa storia, a separarmi da Mia e da Adam. Avevo nelle orecchie il suono del violoncello ed il viso di questa ragazza di cui avrei voluto sapere tanto di più. Sono stata tentata di leggere direttamente il seguito ma era come se facessi un torto a me stessa ed alla storia, così, una volta andata a letto, ho cominciato il romanzo (prima in italiano, dopo quattro o cinque pagine l'ho ricominciato in inglese. Non c'è paragone!). E' stato bello ritrovare la stessa passione per la musica, per la vita e lo stesso timido e semplice sentimento che lega questi due ragazzi. Ci sono alcune differenze che non sono assolutamente sostanziali e, in generale, libro e film mi sono piaciuti allo stesso modo.

Voto 4/5

- Where She Went di Gayle Forman


TRAMA (da Amazon)

Sono passati tre anni dall'incidente che ha cambiato per sempre la vita di Mia e Adam e che li ha separati. Solo la musica ha ricucito lo strappo che si è aperto nelle loro esistenze. Mia è un astro nascente della musica classica. Adam è una rockstar, inseguita e acclamata dai fan di tutto il mondo. I loro occhi tornano a incrociarsi per caso una sera a New York, durante un concerto di Mia alla Carnegie Hall. Mia, l'unico volto che Adam abbia mai cercato in quelli delle sue fan, e nei suoi ricordi. La musica fa vibrare il passato, risveglia emozioni perdute, colma i vuoti nel cuore di Adam. Quando le loro dita tornano a sfiorarsi, tutte le inquietudini si placano: l'alba svelerà a entrambi che la promessa che Adam ha fatto a Mia - il suo segreto, la sua vergogna - in realtà è la loro unica salvezza. Una storia intensa e potente, che dopo il successo di Resta anche domani ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo.

Svegliarsi e non avere più alcuna certezza, Svegliarsi e non avere più una famiglia. Svegliarsi e non avere più un corpo sano a cui aggrapparsi.
In Where She Went la parola passa ad Adam. E' lui che racconta ciò che è successo dopo il risveglio di Mia. Le loro strade si sono separate ed i loro sogni sembra si siano avverati, eppure c'è una nota stonata nelle loro vite, c'è un vuoto che non consente di chiudere con il passato, ci sono occhi cercati in tanti volti e inaspettatamente ritrovati al momento giusto.
In questo secondo libro, si perde un po' la freschezza del primo, legata ad un amore adolescenziale, ai sogni irrealizzabili, ai drammi irrisolvibili propri di quell'età. Rimane il dolce tormento, si aggiunge un pizzico di gelosia e di orgoglio, il tutto in una dimensione più adulta e anche meno consueta, perché essere le star di due mondi musicali opposti sembra inconciliabile e la musica, che in passato ha unito, potrebbe dividere per sempre. Sarebbe bello vederne la trasposizione cinematografica, arricchita magari da una colonna sonora emozionante come per il primo film.
If I Stay e Where She Went sono due letture davvero molto semplici e scorrevoli, regalano qualche ora di sereno svago, di emozioni profonde e qualche lacrima intrappolata tra le ciglia.

Voto 4/5

- Trentatré di Mirya


TRAMA (da Amazon)

Trentatré sono i giorni che Dio Si impegna a trascorrere sulla terra, senza i Suoi poteri, prima che Suo Figlio acconsenta ad aiutarLo nell’Apocalisse; ma scopre subito che l’umanità è un abito scomodo da indossare.
Trentatré sono i giorni di cui Grace dispone per persuadere quel vecchio pazzo convinto di essere Dio che l’universo non deve finire; ma c’è un asino dagli occhi azzurri a complicarle la vita e a lei non resta che cercare di trasformarlo in un unicorno rosa.
Trentatré sono i giorni in cui Michele deve affrontare i suoi demoni, per liberarsi del marchio di Caino e imparare di nuovo ad avere fiducia; ma c’è una rossa intenzionata a combattere contro di lui che invece forse potrebbe combattere al suo fianco.
Trentatré sono i giorni necessari a cambiare per sempre le vite del vecchio Giò, di Amir, di Juliette e di tutti coloro che ruotano attorno allo stesso locale, quel locale che in fondo può assomigliare ad una casa, come loro in fondo possono assomigliare ad una famiglia.
Perché la fortuna non è positiva né negativa, le cose migliori accadono per caso e il mondo è pieno di incastri.


Non voglio dilungarmi inutilmente, vi ho già parlato AMPIAMENTE di questo libro QUI.

Voto 1000/5

E voi che avete letto di bello? Avete qualche titolo da consigliarmi?

Ci leggiamo nel 2015 con le letture di Dicembre.

Alla prossima,


5 commenti:

  1. Quelli di Gayle Forman dalla trama mi attirano molto ma sicuramente piangerei come una fontana..

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  2. Sono secoli che voglio leggere qualcosa della Forman :)

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  3. Che belle letture :)
    Sai già quanto ho amato Trentatré..MERAVIGLIA!
    E i due della Forman sono deliziosi, il secondo ancora più del primo. Personaggi splendidi Mia e Adam, mi hanno emozionato tantissimo.
    Su "Tre sassi bianchi" ci farò un pensierino, dalle tue parole sembra molto interessante.

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  4. dei bei libri leggeri eh!?
    ultimamente sto leggendo proprio poco, ma questi titoli devo dire che mi ispirano, soprattutto Tre sassi bianchi, puoi ben immaginare quanto un tema del genere mi possa interessare. Proprio oggi mi è arrivato un libro ordinato da Amazon scritto da un ragazzo autistico, si intitola Quello che non ho mai detto (Federico de Rosa) per il momento ho letto solo qualche passaggio, ma è sicuramente molto interessante e toccante

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