Sapete che per rispondere ai tag ho tempi biblici, ma non quando si tratta di libri. In questo caso mi prende una sorta di frenesia e non vedo l'ora di scrivere il post.
Se aggiungete il fatto che a taggarmi è stata Claudia del blog Ava's World, il quadro è completo.
Il Name&Books Tag è stato ideato da Maria del blog Come non sentirsi soli.
Le regole sono semplicissime: usare l'acronimo del proprio nome per elencare tanti libri letti quante sono le lettere che lo compongono e taggare altre tre persone.
Ora, potrei barare. In molti mi chiamano Miki. Quando mi presento sono Michela, ma sulla carta d'identità, all'anagrafe, nella testa dei miei genitori il mio nome completo è Michelina, dall'unione di Michele, mio padre, e Lina, mia madre. Nessun commento. Grazie.
Quindi, mettetevi comodi e cominciamo.
- Misery, Stephen King.
E' stato il primo libro dell'autore che ho letto.
Ho visto il film che ero molto piccola e letto il romanzo diversi anni dopo. Non sono un'appassionata né del genere né dell'autore, nonostante abbia letto diversi suoi lavori, ma Misery mi ha rapita così come tempo prima aveva fatto il film.
Sarà il mio debole per Kathy Bates ed il fatto che associassi lei al personaggio di Annie durante la lettura, saranno quelle atmosfere cupe e ansiogene, ma rimane il libro di King che ho apprezzato di più.
- Il Corpo Umano, Paolo Giordano.
Uno di quei bocconi amari che sai di dover mandare giù.
Leggere questo libro, in un determinato momento della mia via vita, è stata una sfida ed una necessità. Ignara del fatto che avrei riprovato quelle stesse emozioni di lì ad un anno.
Non mi dilungo, vi lascio la mia recensione QUI.
- (The) Casual Vacancy - Il seggio vacante - J.K. Rowling.
Questa è stata una scelta difficile. C'erano altri libri con la "C" che avrei voluto scegliere, forse stilisticamente più belli e meritevoli di questo.
Ma The Casual Vacancy, che ho letto in inglese e quindi ha tutto il diritto di stare qui, mi è rimasto nel cuore.
Ho amato il fitto intreccio di vite, la caratterizzazione dei personaggi, il modo in cui l'autrice descrive l'intera gamma delle emozioni umane, con una predilezione per quelle negative, grottesche. Non c'è luce in questo romanzo. E' crudo, diretto, sfacciato. E' come un corpo in putrefazione che all'apparenza è ancora intatto, ma dentro...
- Harry Potter e La Pietra Filosofale, J.K. Rowling.
Io ero tra chi si faceva beffe di Harry Potter e dei suoi lettori, soprattutto quelli adulti. Shame on me. Poi ho voluto provare, perché se non vedo non credo e perché non mi piace aprire bocca giusto per sprecare fiato. Quindi, se avessi voluto criticare avrei dovuto conoscere ciò che tanto disprezzavo.
Ho letto il primo libro in qualche ora, un pomeriggio d'estate. Ho letto i successivi quattro nel giro di due giorni, subito dopo aver finito il primo.
Ho atteso il sesto come nemmeno un bambino attende la calza della befana (usciva, appunto il 6 Gennaio), ho maledetto l'uscita del settimo e quegli idioti del tg5 che lo hanno spoilerato dopo qualche ora dalla vendita in Inghilterra. Fate voi.
- Eclipse, Stephenie Meyer.
Non storcete il naso, che sono una twilighter della prima ora io!
E se solo sapeste quante cose meravigliose ha portato questa saga nella mia vita, non ne pensereste così male. Io non potrei mai farlo, sia perché ho amato la saga, amore iniziato nel lontano 2006, sia perché sarà sempre un legame solido e profondo con una bellissima parte della mia vita, probabilmente la migliore.
E se solo sapeste quante cose meravigliose ha portato questa saga nella mia vita, non ne pensereste così male. Io non potrei mai farlo, sia perché ho amato la saga, amore iniziato nel lontano 2006, sia perché sarà sempre un legame solido e profondo con una bellissima parte della mia vita, probabilmente la migliore.
Eclipse è il libro che ho amato di più, è quello che sfoglio più spesso, con quel nastro rosso messo al cinema che ora funge da segnalibro e tutte le spillette alle pagine con i punti più belli. Perché a volte è bellissimo lasciarsi andare a qualcosa di semplice.
- Lumìe di Sicilia (e altre novelle), Luigi Pirandello
Adoro Pirandello da quando ero piccola, da quando nemmeno sapevo chi fosse o che ciò che ascoltavo fosse stato scritto da lui. Adoro le novelle che mio padre mi raccontava come fossero favole, in una maniera così semplice da far capire anche ad una bimba piccola cosa ci fosse tra le righe. Crescendo l'ho studiato come autore e l'ho amato, se possibile, anche di più, probabilmente per il legame affettivo che sento. Tra le tante novelle, "Lumìe di Sicilia" è quella che mi piace di più, un breve ed impietoso dipinto di come l'umiltà si scontra con l'ambizione, la semplicità con la corruzione, infrangendo ogni speranza e privando l'amore di ogni senso. Semplicemente dolorosa e stupenda.
- Io Prima di Te, Jojo Moyes.
Non sono molti i libri che ho letto che cominciano davvero con la "i", senza che faccia parte di un articolo, e visto che prima ho barato un po', adesso faccio le cose per bene.
Questo romanzo è uno scontro tra la voglia di vivere e la voglia di morire, apparentemente inconciliabili, che alla fine trovano il loro equilibro. Un viaggio di cui si conosce la destinazione e nonostante ciò trascina il lettore con una curiosità che si rinnova ad ogni pagina. Un consiglio: preparate i fazzoletti. Tanti.
- Non Mi Uccidere, Chiara Palazzolo.
In un Paese in cui si pubblicano i libri di chiunque e le classifiche sembrano l'inventario di un colorificio, in tutte le sfumature, il fatto che Chiara Palazzolo sia scomparsa senza che il suo talento venisse riconosciuto dal grande pubblico è una cosa che mi rattrista molto.
Non Mi Uccidere, primo libro della trilogia dei sopramorti, parla di vampiri quando ancora in Italia non esistevano né diari né esseri glitterati pseudovegetariani non cruelty-free. Chiara è stata la pioniera del gotico quando ancora qui da noi non ce n'era traccia. Con uno stile nuovo, una prosa travolgente ed impeccabile, la Palazzolo scrive una storia che tiene incollati alle pagine e le vicende di Mirta/Luna trascinano in un buco nero da cui è difficile uscire.
- Amrita, Banana Yoshimoto.
Da grande appassionata della Yoshimoto, posso dire con certezza che Amrita è uno dei suoi romanzi che più mi è piaciuto.
I temi trattati sono gli stessi che possiamo ritrovare nella maggior parte dei suoi romanzi: dolore, morte, amore, Non manca l'elemento paranormale e onirico.
Letto in un momento particolare della mia vita, la profondità e la magia della storia narrata mi hanno davvero emozionata.
E' sempre difficile parlare dei libri di Banana, bisogna leggerli, farli scorrere dentro per capire di cosa si sta parlando.
Ed infine taggo la solita compagnia del libro:
Ovviamente, siete tutte taggate e se volete scrivermi nei commenti l'acronimo del vostro nome fate pure!
Alla prossima,
Uhhh prima di tutto grazie per il tag!
RispondiEliminaPoi Twilighter della prima ora... presente!!
Harry Potter contiene una strana e potente magia che ti impedisce di mettere giù non un libro, ma l'intera saga, prima di averla terminata! Sono anni che dico che mi piacerebbe rileggerli tutti in fila, prima o poi lo farò!
Ricordo quel 6 gennaio, il giorno prima rientravo dal capodanno a Madrid e volevo andare direttamente in libreria: a Modena e Bologna molte librerie avevano fatto l'apertura di mezzanotte, con lettura del primo capitolo insieme! Purtroppo le persone che erano via con me non erano fan della saga, così mi è toccato rinunciarci (e correre il libreria il mattino dopo)!
Metto in ordine le idee (devo trovare ben due libri che inizino per "i"!!) e rispondo! :*
Anche io prima o poi vorrei rileggere la saga, soprattutto per godermi meglio quel settimo libro, letto malvolentieri all'epoca.
EliminaSono contenta che ti piaccia il tag, non vedo l'ora di leggere le tue risposte.
Ma che carino questo tag.. bellissimi molti dei libri che hai scelto! Prometto che quando sarà meno caldo risponderò al tag (al momento solo entrare nella TUA stanza, quella con la libreria, è quasi impossibile ç_ç)
RispondiEliminaAl momento anche entrare nella mia stanza qui è impossibile... ç____ç
EliminaChe carino questo tag!
RispondiElimina^__^
EliminaGrazie per il Tag, vado subito a rispondere prima di dimenticarmi!!!
RispondiEliminaTag e libri è una combinazione letale per noi! XD
EliminaUna volta entrati nel circolo di Harry Potter, non se ne esce più *_*
RispondiEliminaAssolutamente!
EliminaAnch'io sono stata una twilighter della prima ora!*_* Dal 2006 o forse dal 2005, sta di fatto che io sono arrivata ASSAI PRIMA dei film XD
RispondiEliminaè una saga che in quel momento mi ha aiutato a non pensare ad una brutta situazione per cui ci sono affezionata, ma in generale non lo consiglierei, ecco :D
In Italia è uscito a Giugno del 2006, io me lo sono ritrovata davanti a Settembre dello stesso anno, quasi per caso. L'ho comprato attratta dalla copertina, non sapevo nemmeno di che parlasse.
EliminaIo lo consiglierei, onestamente. Non ad un lettore adulto, non ad un lettore esigente, ma lo consiglierei.
che bei libri! dai non ti ho taggata solo perchè hai un nome così lungo XD. posso fare una standing ovation per pirandello ed harry potter? anche io li adoro ovviamente per motivi diversi! mi hai incuriosita, non conosco chiara palazzolo, devo recuperarla!
RispondiEliminaLa Palazzolo è stata un'autrice eccezionale. ha un modo di scrivere incredibile. Di suo ti consiglio anche "I Bambini Sono Tornati".
EliminaGrazie per il tag! Nonostante il nome... XD
ahhhhhhhhhhhh harry potter, lo sai che lo sto rileggendo proprio ora? lo adoro!
RispondiEliminamisery non l'ho mai letto ma ho visto il film!
ora vorrei leggere i ricordi non si lavano ma non trovo l'ebook :(
Sono andata a leggere la trama, non conoscevo "I Ricordi Non si lavano". le recensioni mi incuriosiscono, la sinossi non troppo, considerando il modo pessimo in cui è stata scritta. Intanto me lo segno. Grazie ^^
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