sabato 30 novembre 2013

MakeupDelight Palette by Neve Cosmetics, swatches e primissime impressioni.

Buon sabato a tutti,
so che avevo promesso questo post per ieri pomeriggio, ma la giornata non è andata come mi aspettavo ed alla cosa si sono aggiunti diversi impegni ed il fatto che Chrome non vuole collaborare. Continua a crashare in continuazione ed alla fine mi scoccio e lo mando al diavolo!

Prima di passare al succo del post, vorrei ringraziare tutte le persone che stanno partecipando al GIVEAWAY sulla pagina FB, quelle che sono presenti anche solo con un "mi piace" e quelle che sono approdate al blog iscrivendosi, nonostante non fosse richiesto.

Oggi è l'ultimo giorno e domani procederò con l'estrazione tramite random.org.
Tra i commenti ci sono tantissimi suggerimenti interessanti e spero di riuscire  a seguirli tutti.

Ma veniamo alla palette. Oramai anche mio padre sa che Giuliana Arcarese alias MakeupDelight ha ideato una palette in collaborazione con Neve Cosmetics, contenente dieci ombretti i cui nomi e le cui tonalità si ispirano alla vita ed alle passioni della nota guru di YouTube, a cavallo tra due mondi, gli USA e l'Italia.

Non appena ho ricevuto il comunicato stampa dall'azienda, già a leggere la descrizione del prodotto e dei colori, ho pensato che mi sarebbe piaciuto averla e ho continuato a pensarlo soprattutto dopo aver visto il video in cui Giuly presenta la pallet e mostra i colori indossati sugli occhi.


Ma vediamo cosa dice l'azienda a proposito di questo nuovo arcobaleno:

Dalla Sicilia alla California… un'avventura intercontinentale narrata attraverso 10 colori!
Palette creata in collaborazione con la makeup artist Giuliana Arcarese, in arte Makeup Delight.
Dieci ombretti pressati dai colori inediti racchiusi in una palette professionale per creare look eleganti, originali ed asssolutamente fashion.
La texture vellutata dona alta sfumabilità, la formula wet&dry consente la massima versatilità di applicazione e la composizione arricchita di vitamine (e rigorosamente priva di petrolati, parabeni e siliconi!) garantisce durata e comfort.

Dieci cialde diametro 3,6 cm, contenute in una palette compatta 10 x 23 cm in plastica turchese intenso con serigrafia rosa metallico.
Il fondo della palette è magnetico: le singole cialde sono estraibili e riposizionabili a piacere.



Tacco 12 marrone freddo con satinatura rosso bordeaux. Lipsafe e Vegan.
Pacifico duochrome grigio scuro trasparente con perlescenza verde mare e riflessi verde chiaro. Lipsafe e Vegan.
Casa Delight lilla acceso intenso dal finish vellutato. Vegan.
Texas marrone paprika caldo satinato. Lipsafe e Vegan.
Biker Chic grigio asfalto dal finish opaco. Lipsafe e Vegan.
Jet Lag rosa scuro aranciato con riflessi fucsia, finish satinato. Lipsafe e Vegan.
It's a Boy! blu cobalto intenso dal finish satinato. Vegan.
Trinacria arancione intenso dal finish satinato. Lipsafe e Vegan.
Route 66 beige sabbia chiaro rosato dal finish shimmer. Lipsafe e Vegan.
Monterey verde muschio medio dal finish opaco. Vegan.  

Ingredients: Mica, Talc, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Cetearyl Ethylhexanoate, Caprylyl Glycol, Retinyl Palmitate, Tocopheryl Acetate.
May contain (+/-): CI 77891, CI 77499, CI 77491, CI 77492, CI 16035, CI 77510, CI 15850, Tin Oxide, CI 77288, CI 77289, CI 42090, CI 45410, CI 77742, CI 77007.

√ senza siliconi, parabeni nè petrolati.
√ formula wet & dry, massima versatilità.
√ non comedogeno.
√ rigorosamente Made in Italy.
√ cruelty free: testato sui makeup artists, non sugli animali!
Cruelty FreeVegetarian&Vegan 

  • Vegetarian & Vegan: non contiene ingredienti animali nè di origine animale.
  • Formato: dieci cialde diametro 3,6 cm con 3 grammi di pigmento pressato ciascuna.
  • Confezione palette con fondo magnetico con apertura a scatto
  • Applicazione: viso e occhi.
  • 100% Cruelty-free: assolutamente non testato su animali!
  • Wet & Dry

Da qualche giorno la palette è disponibile sul sito al prezzo lancio di 29,90€ con le spese di spedizione ridotte ad 1€ fino al 19-12-2013.

E anche stavolta, come è successo con la Duochrome, è stato il mio fidanzato a fugare ogni dubbio ed a regalarmela.
Ordinata il 25 Novembre, il pacco è arrivato il 27.
L'omaggio che ho ricevuto, come da me richiesto, è Pixie Tears, facente parte della collezione Imaginaria, e che desideravo da tanto tempo:

Duochrome blu petrolio intenso con riflessi verde chiaro. 
Foreste incantate, favole buie e lacrime di folletto.

Ma veniamo alla palette, vera protagonista del post:


 Già il packaging, a mio parere, è delizioso. Adoro i dettagli rosa ed il contrasto con il fondo turchese. Per il resto è in tutto e per tutto simile alle altre palette del brand, come consistenza, dimensioni ecc.

All'interno i colori si presentano così:

luce naturale

flash

luce solare diretta

Questa una panoramica degli swatches, alla luce naturale e con il flash (cliccare sull'immagine per ingrandire)



Ma vediamoli nel dettaglio (gli swatches sono degli ombretti asciutti, senza base in diverse condizioni di luce: naturale, artificiale e solare diretta)

Tacco 12


Sapete che ho una vera e propria passione per il borgogna e questo mi è piaciuto subito. Non dico che sia un colore originale o che non si trovi nulla di simile in giro (credo di avere un ombretto Kiko che gli si avvicina molto), ma mi piace tantissimo la consistenza morbida e la scrivenza elevata. E' una delle cialde meno polverose della palette.

Pacifico


Il colore per il quale avrei comprato la palette ad occhi chiusi. Adoro questo tipo di tonalità ed i riflessi che sprigiona in diverse condizioni di luce. Anche in questo caso la cialda risulta molto morbida ma leggermente più polverosa.

Casa Delight


La vera sorpresa della palette. Trovare un viola così intenso e scrivente non è facile e, dopo il primo utilizzo sull'occhio, posso dirvi che la resa non si discosta molto da quella degli swatches. E' però meno setoso rispetto agli altri e di media polverosità.

Texas


Ci sono due ombretti che di cui avrei fatto volentieri a meno nella palette, Texas è uno di quelli. un semplice marrone caldo satinato che però si può trovare ovunque. La cialda è vellutata e poco polverosa. Almeno.

Biker Chic


Più che grigio asfalto io lo definirei tortora. Nonostante la sua semplicità, mi piace molto, soprattutto nella piega. E' forse la cialda meno polverosa della palette e la consistenza è morbida.

Jet Lag


Lo adoro! Già me lo immagino ad utilizzarlo l'estate come rossetto o illuminante. La consistenza è setosissima ed è poco polveroso. L'ho utilizzato lungo la rima cigliare inferiore, con Biker Chic su tutta la palpebra mobile ed il risultato mi è piaciuto tantissimo.

It's a boy!


Questo cobalto è una meraviglia!!! Non avevo affatto un blu del genere e sull'occhio è fantastico. Non vedo l'ora di riprodurre il trucco che ha Giuliana nell'immagine promozionale. Purtroppo è molto polveroso e durante l'applicazione c'è tantissimo follout.
Bisogna fare un po' di attenzione.


Trinacria


Non amo l'arancione. Per niente. Questo però ha un lieve sottotono rosato che mi intriga. Devo vedere di farci qualcosa. La scrivenza è altissima ma purtroppo anche la polverosità.

Route 66


Il grande MEH! della palette. Assieme a Texas non lo avrei proprio inserito in questa scelta cromatica.
Avesse avuto un finish satinato, sarebbe stato perfetto come illuminante, ma i glitter, anche se molto piccoli e impercettibili negli swatches, sono invece evidenti e fastidiosissimi quando l'ombretto viene applicato sull'occhio. Per non parlare del fatto che dopo pochi secondi ve li ritrovate sparsi per tutta la faccia.

Monterey


Citando la mia amica Fede "sembra un pastello a cera". Ed è vero. La consistenza è morbida e corposa e la scrivenza altissima. Non so ancora come lo utilizzerò ma mi piace moltissimo.

Nelle poche volte che ho utilizzato alcuni di questi ombretti, la durata è stata ottima su di me, senza e con la base, e non troppo soddisfacente su mia madre che ha una palpebra più oleosa della mia, ma su di lei non avevo utilizzato alcuna base.

Qui potete vedere come si comportano gli ombretti dopo averli swatchati sul braccio e dopo averci passato ripetutamente un panno in microfibra sopra:



Ovviamente queste sono solo primissime impressioni, per aiutarvi magari nell'indecisione, prima che la palette vada sold out.

Spero che il post vi possa essere utile,

alla prossima




lunedì 18 novembre 2013

Ritratto di Signora#25: Cleopatra revisited!!!

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana. No, oggi non è, ovviamente, il primo lunedì del mese, ma eccoci qui con la nostra rubrica, con un po' di ritardo, per il quale ci scusiamo. Dal mese prossimo tutto tornerà come prima.



L'articolo di oggi è opera di Clara di The Pauper Fashionist, che ci offre un ritratto ironico e irreverente, come solo lei poteva scrivere. Non mi dilungo oltre e vi lascio alla lettura.

Questa è una storia che fa brutto.
Anzi, non brutto, proprio brutto brutto, eh.
Sedetevi, prego.

Siamo negli anni 50, ma non quelli in cui si cotonavano i capelli e si metteva l'eyeliner.
No, nemmeno quelli in cui si andava in giro col decolletè in bella vista, anche se questo racconto è ambientato in un paese dove faceva un caldo bboia e quindi per forza che tutte uscivano con la mercanzia al vento.
Dai, indovinate dove siamo.
Chi ha detto Canicattì? No, sbagliato.
Manco Rio de Janeiro, no.
Amici, romani, concittadini: siamo in Egitto. E tra un po' capirete perchè c'ho inserito quel “romani”.

Dunque, Egitto. Non c'erano I cammellieri che cercavano di scroccare soldi ai turisti giapponesi davanti alle Piramidi, non c'erano I venditori di stampe su finta pergamena made in China, non c'erano gli hotel a cinque stelle in cui comunque è meglio non mangiare polpette perchè si sa che che non si è mai sicuri di quello che ci mettono dentro 'sti benedetti cosi (che magari va a finire come quando ti prendi quelle dell'Ikea e scopri di esserti pappato il cavallo preferito di Moira Orfei)...però c'era il Nilo, e c'erano le casettine belline di fango, e c'era tanto, tanto scazzo nell'aria. E perchè mai, direte voi, 'sti egiziani c'avevano da stare imbronciati?
C'avete ragione mortacci loro, io sono qua in mezzo alle risaie e alla nebbia e loro lì beati e hanno pure il coraggio di stare sversi, hanno.
Eh, amici, il fatto è che brutte cose brutte assai si prospettavano per il paese: sul trono sedeva Tolomeo XIII, detto “u strunz”.
Tolomeo era più viscido di una lumaca, anche se sicuro sicurissimo lui manco sapeva cosa fossero le lumache, perchè se una lumaca diceva alla sua famiglia “Cia' regà, me ne vado in vacanza in Egitto” dopo due minuti in spiaggia sotto il sole diventava più secca e grinzosa di un hamburger del Mc Donald's.

Dicevamo, il nostro Tolomeo aveva, a quel tempo, dato ospitalità a Pompeo, triumviro romano, nemico ed ex socio del celebre Cesare e fondatore della famosa compagnia calzaturiera “Pompea no stress”.
Gli affari di recente non erano andati molto bene, e così Pompeo aveva deciso di dare una bella lezione a Cesare a Farsalo, così quel burino avrebbe capito quale terribile sbaglio aveva commesso a non voler mettere in commercio le calze-per-i-vegani-calde-come-quelle-di-lana-ma-non-di-lana.
Oh sì, avrebbe pagato quell'errore col sangue.
Peccato che Pom, vuoi per il troppo stress, vuoi per i troppi Mc Bacon che si era magnato mentre guardava gli spettacoli al Colosseo, venne miseramente sconfitto in quel triste giorno del 48 e corse a chiedere asilo in Egitto.

“Oh, caro, caro Pompeo – disse Tolomeo – ma certo che ti offrirò la mia protezione! Aspetta, aspetta, è una svendita di calze all'ingrosso quella che vedo là dietro??”
Manco il tempo di girarsi e il nostro amico era già stato decapitato. Più senza testa di Maria Antonietta e più sfigato di Paperino, un minuto il romanaccio stava a provarsi autoreggenti e quello dopo puf!, sparito.
Tolomeo, gonfio di orgoglio, era già tutto ringalluzzito al pensiero di presentare la testa a Cesare su un piatto d'argento, sicuro di ingraziarselo.
Peccato che il buon Cesare non apprezzò per nulla quel gesto e lo trovò immensamente scortese, perchè ok che ogni paese ha le sue tradizioni, ma non è buona educazione tagliare la testa agli ospiti, e su questo non ci piove.
Quando l'egiziano gli portò il capo dell'ex triumviro, il generale romano mise in pausa la partita Lazio-Juve su Skype e, ci tramandano le fonti, pronunciò tali parole: “Ah Tolomè, io uno più burino di te non l'ho mai visto! Nun se fa così, ecco, provace n'antra vota e te spiezzo in due. Mo famo 'na cosa, io governo l'Egitto, tu te ne stai buono e muto sul trono e non rompi er BIIIIP e tutti semo felici. Ah, e domani voglio vedere te e tua sorella Cleopatra qua nel mio palazzo. Ora vattinne che c'è il servizio della D'Urso su Totti e la Blasi e Scianel, sciò”.

Alt! Fermi tutti! Se vi state chiedendo:
   1)      Ma che sta a dire questa?
   2)      Ma si droga?
   3)      Non dovevamo parlare di signore, signorine e compagnia bella?

Nell'ordine vi posso rispondere:
1)      Era un preambolo, e fatevi una bella iniezione di pazienza, cheddiamine.
2)      No. O forse mi drogo troppo per ricordarmi che mi drogo.
3)      Ecco, ora comincia la nostra storia.


Cleopatra è, come si suol dire a Oxford, una bella gnocca. E' giovane, minuta e affascinante.
Sa che il fratello ha già provato a spezzarle le corna e lo farebbe volentieri di nuovo, perchè Tolomeo è appunto più viscido della lumaca detta sopra, e quindi la nostra amica ha bisogno di un alleato potente.
Deve fare un'entrata strafighissima a palazzo che gli permetta di impressionare Cesare ma anche di evitare che il fratello la sgami mentre è nella reggia.
E dunque? E mo? E che famo? Vabbè, che domande: quello che ogni donna farebbe, avvolgersi in un un tappeto e farsi recapitare nella stanza del romano de Roma!
Immaginatevi la Cleo che esce come una colomba dal cilindro, vestita di lino bianco, ingioiellata, coi capelli corvini lucidi...come faceva Cesare a non prestarle attenzione? Sicuramente gli si saranno drizzate le...antenne.
E niente, per farla breve i due si innamorano, sconfissero Tolomeo, fecero un pupo (Cesarione) e un viaggio a Roma. Ah sì, e Cleo sposò l'altro suo fratello Tolomeo XIV, ma tanto lui nessuno se lo fila mai.
I piccioncini stettero nell'Urbe per due anni, e Cleopatra fu ovviamente chiacchierata e guardata con sospetto, un po' come un'anziana guarda male ogni ipotetico scippatore sul bus o come Bossi guarda gli stranieri.
Passò un giorno, ne passò un altro, poi a marzo del 44...zac, Cesare venne pugnalato alle spalle.
Letteralmente, eh.

La nostra eroina tornò in Egitto ma non si perse d'animo: sapete come si suol dire, “morto l'uomo più potente del mondo, te ne sposi un altro”, e stavolta fu il turno di Antonio.
Antonio, Marco Antonio, con licenza di uccidere.
Di nuovo, un colpo di fulmine: doveva essere un incontro politico, finì in...ehm, censuriamo di nuovo. La regina arrivò a Tarso su una barcazza profumosa di fiori, piena di belle tipe e cibo da paura.
“Mazza oh – dissero tutti quelli che videro il vascello – 'sta regina d'Egitto ci sta dentro”.
“Mazza oh – disse Antonio quando la vide – 'sta qua due bottarelle...”.
“Mazza oh – disse Cleopatra – 'sto Antonio stai a vedere come me lo spenno”.
Complice del buon vino e tanta di quella carne che la metà sarebbe bastata per sfamare il Biafra, i due si chiusero sottocoperta e buonanotte al secchio.
Il giorno dopo la bella Cleo tornava ad Alessandria d'Egitto con Antonio sotto un braccio e tre test di gravidanza positivi sotto l'altro.
Altro che “16 and pregnant”.

Però...però, però però.
C'è un però.
Antonio in realtà avrebbe dovuto farsela con Ottavia, sorella di Ottaviano (viva l'originalità onomastica). Ottaviano era potente mica da ridere. Ottaviano si era incazzato perchè “va' 'sta egiziana qua, manco porta I pantaloni e detta legge, non ci sono più le stagioni di una volta e pure il kebab non lo trovi più a 3.00 euri a Torpignattara”.
Ottaviano dunque si alzò un giorno e disse: “Ambrogio, ho voglia di qualcosa di buono. Portami un Ferrero Rocher e l'Egitto”.
Pam, detto fatto: il fedele Ambrogio comprò direttamente la Ferrero e un bel po' di navi, che nel 31 fecero un mazzo tanto alla flotta di Antonio ad Azio ('sti azzi...).
La coppia si barricò ad Alessandria: lui si suicidò, Cesarione fu ucciso, gli altri figli portati a Roma.
Cleopatra si rinchiuse nel mausoleo dei Tolomei e si fece mordere da un aspide facendo vedere a tutti che era una donna, sì, ma c'aveva le palle quadre.

La Cleopatra era una cazzuta, e questo è mio Ritratto.


Clara


Non ci poteva essere modo migliore di iniziare la settimana e voglio ringraziare Clara per offrirci sempre nuovi spunti di riflessione oltre che una parentesi ironica ed elaborata ad arte.

Vi ricordo che potete trovare la Rubrica anche sui blog

BooksLand

- Stasera cucino io

Franci, Lettrice Sognatrice

Salutiamo invece Michele di Diario di una dipendenza, che sarà il benvenuto ogni volta ci volesse deliziare con un suo splendido ritratto.

Vi ricordo che potete trovare "Ritratto di Signora" anche su FACEBOOK e che potete inviarci consigli, ritratti o fare domande all'indirizzo mail imaginary82@hotmail.it oppure moki418@hotmail.it

Alla prossima,

Miki, Monica, Fede, Clara e Francesca.

mercoledì 13 novembre 2013

Lavera Faces Bio-Minze - Fluido Uniformante Review

Ho acquistato il Fluido Uniformante di Lavera a Giugno, necessitando di qualcosa di più leggero rispetto alla mia adorata Bionova, di cui vi ho parlato QUI, e che mi ha accompagnata per tutto il periodo invernale.

La mia scelta è ricaduta su questo prodotto, dopo averne lette le caratteristiche e le recensioni sul sito di EccoVerde:
Questo delicato fluido idratante uniformante idrata la pelle con estratti di menta biologica e delicata bardana biologica. 
La formula gentile sulla pelle con minerali e zinco fornisce una pelle chiara, liscia e raffina i pori senza irritare la pelle. La pelle sará quindi schiarita e i brufoli e i punti neri ridotti.
Applicazione:
Applicare una quantitá sufficiente di prodotto su viso, collo e decollété. Massaggiare con movimenti circolari delicati. Per un effetto totalmente rilassante e una tinta naturalmente fresca!

Pelle grassa e impura - Menta bio

I prodotti Lavera Bio-Minze sono adatti per combattere le impuritá e per donare una carnagione uniforme e una pelle idratata.
La formula naturale con oli biologici aiuta a idratare la pelle a fondo e, nello stesso tempo, a mantenere la pelle liscia e dal colorito uniforme. Il prodotto é efficace, naturale e delicato.
Fluido biologico alla menta
Gli oli essenziali di menta e i suoi coloranti naturali funzionano contro i virus e rinfrescano la pelle. Attraverso gli estratti di menta e ad una miscela di oli abbiamo creato un fresco nuovo prodotto: il fluido biologico alla menta!




Insomma, le premesse erano delle migliori e visto che con i prodotti di questo brand mi sono trovata quasi sempre bene, ho deciso di procedere con l'acquisto.

La mia è una pelle mista, nel vero senso della parola, con zone secche e zone a tendenza oleosa, molto sensibile e reattiva, con rossori marcati soprattutto sulle guance, ed i pori dilatati ai lati del naso, fronte e guance. Il colorito non è uniforme e sono presenti macchie più scure soprattutto su fronte e contorno labbra (grazie estetista che mi hai ustionata con la ceretta QUATTRO ANNI FA!).
L'idea di utilizzare un fluido schiarente e uniformante e che avesse anche un'azione astringente mi ha fatto ovviamente gola.




La confezione è maneggevole e la crema fuoriesce da un erogatore a pompetta che preserva il prodotto, grazie alla modalità airless.

Per trattare viso e collo sono sufficienti due pushate, che evitano qualsiasi spreco.

Il block system a rotazione ed il tappo consentono di portare la crema con sé, in valigia/borsa/beauty senza che il prodotto possa fuoriuscire accidentalmente.



 Una nota negativa del packaging è che non permette di vedere il livello del fluido, facendovi ritrovare, da un momento all'altro, a secco!

Ho provato anche ad aprire la confezione, sperando di poter racimolare un po' di prodotto, ma come potete vedere non c'era più assolutamente nulla!

Indicativamente, i 30ml mi sono durati quasi quattro mesi (applicandolo 2 volte al giorno nei mesi più caldi e solo al mattino nell'ultimo periodo).







Il fluido si presenta di un colore latte-menta molto chiaro, la consistenza è morbida e leggera e si assorbe velocemente sulla pelle. L'odore potrebbe essere un aspetto negativo in quanto è un po' mentolato e, oserei dire, farmaceutico, ma a me non ha dato per nulla fastidio, anzi, mi sembrava di utilizzare un qualcosa di davvero funzionale. Una volta assorbito, comunque, non ne rimane traccia.

La sensazione sul viso è di immediata freschezza, un toccasana durante il caldo estivo, quando non ho voglia di mettere nulla perché sembra che tutto sia troppo pesante. La pelle appare compatta, liscia e morbida, senza nessuna esacerbazione della secchezza e con un ottimo controllo della lucidità nella zona T.

Perfetta come base trucco, sia sotto fondi liquidi/cremosi, sia sotto fondotinta in polvere/minerali.

Insomma, sulla base di queste valutazioni, il prodotto è davvero valido e mi è piaciuto molto, ma... ebbene sì, c'è un ma!
Se dovessi valutarlo sulla base di ciò che promette, mi sentirei in dovere di dire che è stato un po' una delusione, in quanto non ho notato né l'effetto schiarente tanto meno quello astringente sui pori.

Usare il fluido è stato comunque piacevole e ho potuto riscontrare miglioramenti, seppur lievi, della mia pelle e per questo mi sento di consigliarvelo, soprattutto se avete una pelle mista come la mia o grassa.

Qui potete vedere l'INCI e al lato l'analisi dell'applicazione in-gredients


WATER
(AQUA) (non trovato)


ALCOHOL
(solvente )


GLYCERIN
(denaturante / umettante / solvente )


MYRISTYL ALCOHOL
(emolliente / stabilizzante emulsioni / viscosizzante)


SIMMONDSIA CHINENSIS
(JOJOBA) SEED OIL (non trovato)


CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE
(emolliente / solvente )


GLYCERYL STEARATE CITRATE
(emolliente / emulsionante )


TRICAPRYLIN
(non trovato)


ZINC PCA
(Emolliente / idratante / condizionante)


SQUALANE
(emolliente )


ORYZA SATIVA
(RICE) GERM POWDER (non trovato)


XANTHAN GUM
(legante / stabilizzante emulsioni / viscosizzante)


SALIX ALBA
(WILLOW) BARK EXTRACT (non trovato)


ROSMARINUS OFFICINALIS
(ROSEMARY) LEAF EXTRACT (non trovato)


TOCOPHERYL ACETATE
(antiossidante)


HYDROGENATED PALM GLYCERIDES
(emolliente / emulsionante )


HYDROGENATED LECITHIN
(emulsionante )


MENTHA PIPERITA
(PEPPERMINT) LEAF EXTRACT (non trovato)


ARCTIUM LAPPA ROOT EXTRACT
(non trovato)


BUTYROSPERMUM PARKII
(SHEA BUTTER) (non trovato)


TOCOPHEROL
(antiossidante)


CITRIC ACID
(agente tampone / sequestrante )


LACTIC ACID
(agente tampone / umettante)


TARTARIC ACID
(agente tampone)


LYSOLECITHIN
(non trovato)


BRASSICA CAMPESTRIS
(RAPESEED) STEROLS (non trovato)


LECITHIN
(antistatico / emolliente / emulsionante)


CHLOROPHYLLIN-COPPER-COMPLEX
(CI 75810) (non trovato)


HELIANTHUS ANNUUS
(SUNFLOWER) SEED OIL (non trovato)


SODIUM HYALURONATE
(non trovato)


ASCORBYL PALMITATE
(non trovato)


FRAGRANCE
(PARFUM) (non trovato)


LIMONENE
(Allergene del profumo)


CITRAL
(additivo )


CITRAL
(Allergene del profumo)


LINALOOL
(Allergene del profumo)


CITRONELLOL
(additivo )


CITRONELLOL
(Allergene del profumo)


GERANIOL
(additivo )


GERANIOL
(Allergene del profumo)


Il costo è di 7,89€ e potete reperirlo da NaturaSì (www.naturasi.it) e su stores on line come EccoVerde, appunto, Ecobelli e molti altri.

E voi usate la stessa crema d'estate e d'inverno? Avete un prodotto del cuore, che coccola il vostro viso come nessun altro?

Spero che la review vi sia stata utile, alla prossima