L'estate volge al termine, anche se qui da me il caldo non dà tregua, ed io penso e ripenso al destino di questo blog e se dare o meno un epilogo al mio percorso da blogger.
Sono onesta, non è un bel periodo, non lo è affatto. E tra tante ansie e pensieri, questo spazio non è più una via di fuga come lo è stato per tanto tempo. La pagina cresce, anche se piano piano, e su Instagram siete davvero tanti, nonostante l'inattività. Gli stimoli ci sono ed anche le idee (se vedeste le mie bozze...), ma forse sarà per la poca interazione, per alcune piccole delusioni legate proprio a questo mondo, per il mio interesse crescente verso altri passatempi, non lo so, sta di fatto che ritrovarmi di fronte a questa pagina bianca mi innervosisce e mi fa chiudere tutto senza nemmeno pensarci.
Eppure, qualche minuto fa - mentre scrivo è notte fonda - ho finito di vedere un film ed il primo pensiero che ho avuto è stato quello di condividere con voi le emozioni che mi ha dato, come mi piace tanto fare, e chi legge il blog da tempo lo sa.
Il film in questione è Equals, attualmente in programmazione nella sale, anche se io l'ho visto in lingua originale per vie traverse.
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- DATA USCITA:
- GENERE: Fantascienza , Drammatico
- ANNO: 2015
- REGIA: Drake Doremus
- ATTORI: Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, Jacki Weaver
- SCENEGGIATURA: Nathan Parker
- MONTAGGIO: Jonathan Alberts
- MUSICHE: Dustin O'Halloran, Sascha Ring
- PRODUZIONE: Freedom Media, Infinite Frameworks Studios, Route One Films
- DISTRIBUZIONE: Adler Entertainment
- PAESE: USA
- DURATA: 101 Min
In un periodo in cui se le storie d'amore non sono condite da frustate, manette e sesso estremo non fanno parlare di sé, Equals travolge con la delicatezza dei sentimenti.
La storia di Nia e Silas è fatta di sguardi rubati, di sospiri, di carezze. Attorno a loro la freddezza di un bianco puro, vuoto, sterile, di suoni elettronici e spazi ampi in cui non c'è possibilità né volontà di contatto. Le interazioni sono formali e le conversazioni monotone. La normalità, nel mondo di Equals, è fatta dalla totale assenza di sentimenti, tranne che per gli infetti, coloro che hanno preso il bug, nei quali lentamente si svegliano sensazioni intense che spaventano, terrorizzano, per le quali si sperimentano cure, per le quali alla fine l'unico rimedio è il Den, un manicomio futuristico dove i pazienti vengono spinti al suicidio.
C'è chi ammette il contagio e si sottopone alla terapia e c'è chi si nasconde, cercando di reprimere i sentimenti e di apparire normale.
Quando Nia e Silas scoprono di essere attratti l'una dall'altro, attorno a loro si accende una luce calda ed avvolgente, i sospiri, le chiacchierate, le risate, come dolce musica, che li culla e li accompagna lungo una strada tortuosa e pericolosa.
Ciò che ho apprezzato di più del film è il modo in cui sono riusciti a rendere, attraverso le inquadrature, il montaggio e la recitazione dei due attori protagonisti, l'istintività dei sentimenti. Tutto è nuovo per loro, anche sentire il profumo della pelle, il sapore dei cibi, la morbidezza delle labbra.
Ma accanto alla bellezza dell'amore, c'è il buco nero della paura, della rabbia, del dolore, dell'angoscia.
Avrà una trama banale, scontata, un finale prevedibile, una progressione a tratti troppo lenta, ma Equals mi è piaciuto tantissimo, mi ha emozionata e commossa, mi ha fatto trattenere il respiro e sorridere. E' stato il film giusto al momento giusto ed io vi consiglio di vederlo assolutamente.
E voi? Avete visto qualcosa di bello ultimamente?
Importerebbe a qualcuno se MikiInThePinkLand chiudesse i battenti?
Alla prossima, forse