venerdì 19 luglio 2013

Passare alla coppetta mestruale. Cos'è, come funziona, il perché e il per come ho deciso di fare il "grande passo".

ATTENZIONE: questa serie di posts riguarda un argomento delicato, per la spiegazione del quale sarà necessario utilizzare termini specifici e fare riferimento a condizioni e posizioni particolari. Se siete suscettibili, impressionabili, facilmente disgustabili, se avete pregiudizi, se trovate inammissibile trafficare con le vostre parti basse o trasalite anche solo a leggere la parola VAGINA, allora chiudete il post e ci rileggiamo al prossimo.
Per tutte coloro che invece vogliono scoprire un nuovo modo per affrontare la mestruazione, questa è la mia esperienza e buona lettura!

Ne avevo già parlato su Facebook e, come prevedibile, la foto aveva suscitato curiosità, perplessità e dubbi, ovvero le stesse sensazioni che ho provato io quando ho cominciato a capire cosa fosse e a cosa servisse la coppetta mestruale.

 La prima volta che ho sentito nominare la coppetta della luna è stata un paio d'anni fa, dalla mia amica Alessandra, che ne aveva letto su alfemminile.com, blog famosissimo ma che non ho mai frequentato. Ammetto di aver dedicato all'argomento poco più di qualche secondo, con una sommaria ricerca su internet, che però non mi aveva impressionata più di tanto.

Da qualche mese invece, complici un bel po' di video su YouTube e diversi posts su blogs che seguo, la mia curiosità si è accesa e ho cominciato ad informarmi meglio sull'argomento, decisamente colpita dalla valanga di opinioni non solo positive, ma proprio entusiaste per questo prodotto.

Basta googlare "coppetta mestruale" o effettuare la stessa ricerca su YouTube che vi si aprirà un mondo.

Per semplificarvi la cosa, vi linko qui di seguito ciò che io ho trovato più utile per decidere di acquistare la coppetta:

POST:

La coppetta mestruale - Introduzione e Storia dal blog di Manuki

La coppetta mestruale - scelta utilizzo e considerazioni personali dal blog di Manuki

La coppetta mestruale - Lunette dal blog di Manuki

La coppetta mestruale: parliamone :) dal blog MyMakeUpReview

VIDEO:

Coppette mestruali - 1a parte (ladymija83)

Coppette mestruali - 2a parte (ladymija83)

Coppette Mestruali: Mooncup Vs Ladycup e FAQ (ladymija83)

Prima esperienza con la coppetta mestruale (Hornitorella)

Coppetta mestruale: Fleurcup VS Meluna (Hornitorella)

Coppetta mestruale - 1/3 - consigli sull'uso (MyMakeupReviewdotnet)

Coppetta mestruale - 2/3 - consigli sull'uso (MyMakeupReviewdotnet)

Coppetta mestruale - 3/3 - Mooncup vs Meluna (MyMakeupReviewdotnet)


Cos'è la coppetta mestruale?

Si tratta di un dispositivo riutilizzabile, alternativo ai classici assorbenti, che siano esterni o interni. la sua forma a "tazzina" consente di raccogliere il flusso senza assorbirlo e senza che lo stesso abbia contatti con l'esterno.



Di cosa è fatta la coppetta mestruale?

La maggior parte delle copette mestruali è realizzata in silicone medicale certificato, solo una, che io sappia, è realizzata in TPE, elastomero termoplastico, che, per intenderci, è il materiale di cui sono fatte le tettarelle per i bambini.

Quanto dura la coppetta mestruale?

Un corretto utilizzo, garantisce una durata di circa 10 anni (tranne che per una particolare marca, la Femmycycle, che deve essere cambiata ogni anno o al massimo ogni due).

Qual è il vantaggio rispetto ad un assorbente tradizionale?

I vantaggi sono diversi. Innanzitutto il costo. La coppetta ha un prezzo variabile che oscilla tra i 15 e i 40€. Una confezione di assorbenti può costare dai 2,00 ai 5,00€ (e forse anche di più se necessitiamo di assorbenti interamente in cotone disponibili nelle farmacie).
Con un rapido calcolo è semplicissimo quantificare quanto una donna spende in assorbenti fino alla menopausa.

Vi riporto questo popolare disegnino dal sito www.fleurcup.com


Insomma, anche il costo di una coppetta più costosa viene rapidamente ammortizzato in pochi cicli.

Di conseguenza possiamo riflettere un attimo anche sull'impatto ambientale e moltiplicare il numero complessivo di assorbenti utilizzati per il numero di donne mestruate presenti in tutto il mondo. Se ci pensate bene è un qualcosa di spaventoso, soprattutto considerando che si tratta di rifiuti praticamente perenni (ho letto che un assorbente ci mette 500 anni a biodegradarsi!!!).

La comodità è un altro fattore da non sottovalutare. Personalmente odio la sensazione che mi dà l'assorbente esterno, soprattutto quando comincio a sentirlo "pesante" e "umidiccio" e odio ancora di più quello interno perché "lo sento"e mi causa eccessiva secchezza, in quanto va ad assorbire, oltre al sangue, anche le secrezioni vaginali, alterando la lubrificazione delle pareti. La coppetta se ben scelta e ben posizionata praticamente non si sente.

La coppetta, a differenza degli assorbenti interni, non è legata a TSS, sindrome da shock tossico e, se adeguatamente utilizzata/sterilizzata/pulita non causa infezioni, irritazioni e sensibilizzazione della vulva o della vagina, come può capitare con gli assorbenti esterni, realizzati in materiali sintetici e spesso trattati con sostanze antiodore o addirittura con profumi.

La coppetta non ha cordoncini che pendono all'esterno e che si bagnano quando uriniamo.

Una volta fuoriuscito, il sangue mestruale si ossida e causa oltre al cambiamento di colore, anche una variazione dell'odore, che, soprattutto in estate, diventa molto ma molto spiacevole. Con la coppetta ciò non succede e si evita anche che la superficie umida e sporca dell'assorbente sia a contatto, a volte per diverse ore, con la nostra pelle, riducendo il rischio di micosi vaginali.

Quant'è grande la coppetta?

"E' enooooorme" è l'esclamazione più frequente che ho sentito o letto a riguardo. Da chi ovviamente non l'ha mai provata.
La coppetta mestruale NON E' ENORME, è concepita per essere accolta agevolmente nella vagina e, considerato che ogni donna ha caratteristiche diverse anche lì sotto, esistono diverse larghezze, lunghezze, capacità e consistenze delle coppette.

Se date uno sguardo a questa tabella, potete farvi una sommaria idea di quante tipologie ne esistano:


Nonostante alcune coppette più piccoline siano indicate anche per le ragazzine più giovani, che non hanno avuto rapporti sessuali (ATTENZIONE: potrebbe comunque verificarsi la rottura dell'imene, quindi se siete legate al concetto di verginità = sanguinamento = rottura dell'imene evitate l'utilizzo), la maggior parte delle donne che le utilizzano sono donne sessualmente attive, quindi, senza giri di parole, se entra un pene entrerà anche una coppetta (per non parlare del fatto che da lì escono i bambini!), quindi tutto questo scandalizzarsi per le dimensioni, oltre ad essere senza senso, è spesso ridicolo. Oh!

Proprio per la differenza di conformazione da donna a donna e per l'esistenza di varie tipologie di dispositivi, è necessario considerare diversi fattori per la scelta: età, statura, tipo di flusso, numero di parti naturali, tonicità delle pareti vaginali, altezza della cervice. Ma di questa cosa vi parlerò meglio nel prossimo post, spiegandovi come ho scelto la mia coppetta, perché fare un discorso generale sarebbe impossibile.
Ogni sito comunque ha tabelle o test per agevolare la scelta.

Come inserisco la coppetta?

Anche in questo caso, ogni donna, con la pratica, trova il metodo più efficace per se stessa. In rete possiamo trovare moltissime immagini e video che ci spiegano i numerosi modi per ripiegarla:

C-fold

Push Down

7-fold
 Origami
(tutte le immagini dei ripiegamenti sono state prese da http://www.fleurcup.com/it/fleurcup/questionsanswers#pliages )


Una volta piegata e mantenuta con una mano, la coppetta va inserita divaricando leggermente le piccole labbra con l'altra mano:


Nel prossimo post vi dirò come fare a capire se è posizionata bene e se si è aperta.

Con che frequenza devo svuotarla?

Non c'è una regola fissa, dipende dal vostro flusso e dalla capienza della coppetta. Le prime mestruazioni vi aiuteranno a capire davvero che portata abbia il vostro flusso, perché se dall'assorbente sembra che stiamo morendo dissanguate, quando, dopo anche molte ore, vedrete che è pieno solo il fondo vi renderete conto che la quantità di sangue che perdiamo non è poi così grande. In linea generale la coppetta può essere tenuta fino a 12 ore, è sconsigliato tenerla per più tempo.

Come tolgo la coppetta?

Una volta inserita e aperta nel canale vaginale, la coppetta crea una sorta di "effetto ventosa" che le consente di rimanere in posizione. Per estrarla dobbiamo fare in modo che l'effetto venga meno. L'importante è usare la massima delicatezza e tranquillità (in linea teorica eh, quando parlerò della mia esperienza ci sarà da ridere!). Che voi siate sedute sul water, sul bidet, che siate in piedi o accovacciate, vi sarà d'aiuto ponzare un po' per permettere alla coppetta di scendere (se è salita molto, a me rimane sempre in prossimità dell'apertura), ogni coppetta è dotata di un'appendice che facilita il "ritrovamento" (la vagina NON E' un buco nero, tutto ciò che entra in un modo o nell'altro esce). Una volta individuata, basta afferrarla tra pollice e indice, stringerla, sentire lo "sfiato" ed estrarla delicatamente dondolandola un po'. No, il contenuto non vi si rovescerà in mano, tranquille.



Come pulisco la mia coppetta?

Prima e dopo ogni mestruazione la coppetta va sterilizzata (basta farla bollire in un pentolino per 5/7 minuti oppure in un contenitore nel forno a microonde). A tale scopo è possibile ma non necessario utilizzare delle pastiglie disinfettanti come quelle che si usano per i biberon.
Ad ogni svuotamento, invece, possiamo lavare la coppetta con acqua tiepida e sapone delicato, anche quello intimo, oppure semplicemente con acqua. Se siamo fuori casa e siamo impossibilitate, basta svuotarla e reinserirla o magari pulirla un po' con una salvietta o con un fazzoletto di carta.


moment:

1) Posso urinare con la coppetta?
Sì, orifizio vaginale e orifizio uretrale esterno sono due cose distinte e separate, nel primo si inserisce la coppetta, dal secondo esce la pipì.

2) Posso avere rapporti sessuali mentre utilizzo la coppetta?
NO!

3) La coppetta può fungere da contraccettivo?
NO!

4) Si può dormire con la coppetta?
Sì.

5) Posso defecare con la coppetta?
Sì, stando attente che l'eccessivo sforzo non la faccia fuoriuscire. In quel caso rimuovetela, espletate i vostri bisogni e reinseritela, oppure se è semplicemente scesa un po', spingetela dentro e lasciate che si assesti da sola.

6) Posso andare al mare con la coppetta?
Assolutamente sì.

7) Posso svolgere attività fisica con la coppetta?
Certamente.


E veniamo alle conclusioni...

Da cosa è nata la mia voglia di provare un dispositivo mestruale riutilizzabile al posto dei classici assorbenti, esterni o interni che siano?

La possibilità di avere un'alternativa discreta e pulita mi ha allettata fin dall'inizio. Avendo una pelle molto delicata, sono frequentemente soggetta ad irritazioni (con i Lines Seta, anni fa, non sono riuscita a sedermi per giorni) e mal sopporto l'assorbente soprattutto con il caldo estivo, cosa che mi portava a cambiarlo spessissimo, consumandone uno sproposito. Ho provato a risolvere con l'utilizzo dei tamponi, che oltre a farmi male nell'estrazione, mi irritavano le pareti vaginali. In più, non avendo una bustina in cui riporli dopo l'utilizzo, ero costretta ad avvolgerli in multipli strati di carta igienica per poi cestinarli. Insomma, oltre al disagio, anche uno spreco di materiali non indifferente.
In molte esprimono la perplessità di doversi cambiare fuori casa o utilizzare i bagni pubblici. Ora, diciamoci la verità, in quante non mettiamo piede nei fetidi bagni pubblici quando non abbiamo le mestruazioni? Figuariamoci quando le abbiamo! Inoltre, una volta acquisita un po' di manualità, molte ragazze testimoniano che è possibile svuotare la coppetta anche in un bagno diverso da quello di casa nostra, per non parlare del fatto che la coppetta adatta a noi può essere tenuta fino a 12 ore, quindi abbiamo tutto il tempo di tornare a casa.

Io spero che l'argomento non vi abbia disturbate e che vi abbia incuriosito un po' come all'inizio ha incuriosito me, tanto da convincermi ad utilizzarla.

Il post con le mie impressioni dopo il primo utilizzo arriverà tra qualche giorno.

Vi auguro una buona serata, alla prossima








25 commenti:

  1. Nonostante la lunghezza del post, l'ho letto con molto piacere, mi hai fatto sorridere ma anche informato. Da tempo rifletto sulla coppetta mestruale ma ancora non mi sono decisa. Penso che questa serie di post (come quelli che hai linkato) siano molto utili per capire se si è pronti o meno a questo passaggio. Non vedo l'ora di leggere il prossimo post :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa davvero piacere, far sorridere era mia intenzione e sono contenta di esserci riuscita. Diciamo che certe cose devono anche essere trattate con leggerezza...
      Spero che la mia esperienza ti possa spingere verso questa strada, che una volta imboccata, credimi, non si lascia più...

      Elimina
  2. "la vagina NON E' un buco nero" ahaha sono morta :) mi fai venire sempre più voglia di provarla :) soprattutto ora che il mio ciclo è tornato normale, quel simpaticone. Aspetto i prossimi post :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci credi se ti dico che se non fosse stato per i dolori, è stato quasi come non averlo?
      Certo, non è stata nemmeno una passeggiata, come leggerai nel prossimo post, però di certo non mi sono fatta scoraggiare e sicuramente non tornerò MAI PIU agli assorbenti tradizionali.
      La mia "uscita" sulla vagina/buco nero non è casuale, ho letto tantissimi commenti sotto i video linkati che mi hanno fatta rimanere così O.O

      Elimina
  3. Complimenti per il dettagliatissimo post Miki ^^
    mi hai messo curiosità...specie sulla tua esperienza XD
    quanto all'idea di provarla...boh....sarà che io non vado molto d'accordo con quella zona -.-"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tesora, "quella zona" non è una cosa estranea che si può ignorare e fare finta che non ci sia...
      Io non scorderò mai le parole di una ginecologa, anni fa, che disse a me e ad una mia amica: "ragazze, dovete conoscere il vostro corpo!". E aveva ragione...
      Ho imparato di più in questi ultimi quattro giorni che in 31 anni di vita...

      Elimina
    2. è complicato da spiegare....e questo non è certo il posto adatto :P

      Elimina
  4. Bellissimo post Miki e soprattutto interessante. Prima o poi voglio provarla anch'io, se non altro perché mi si é subito accesa la lampadina quando hai scritto che si può tenere anche 12 ore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io l'ho tenuta ogni notte durante questo ciclo, ed è stato il periodo più lungo, durante la giornata tendevo a svuotarla spesso (quattro o cinque ore), ma anche per rendermi conto della situazione.

      Elimina
  5. Ma tu alla fine quale hai comprato? troppo forte il momento cioè! anche io sono passata alla coppetta l'anno scorsa, se ti va, leggi la mia esperienza: http://robilia.blogspot.it/2012/09/coppetta-mestruale-la-qualita-della-mia.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io alla fine non l'ho comprata XD ma ho provato la MeLuna, che mi è stata inviata gentilmente dall'azienda, come racconterò nel prossimo post e come si vede dalla foto che ho messo su FB e che ho linkato all'inizio di questo post.

      Elimina
  6. Sembra davvero comoda, questa coppetta e anch'io non sopporto molto gli assorbenti sia interni che esterni... qualcuno mi ha fatto anche delle brutte irritazioni... quasi quasi la provo anche io!
    Complimenti per il post anche molto divertente!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta che ti abbia incuriosita e divertita... Se la provi, facci sapere.

      Elimina
  7. GRANDISSIMA!!! hai fatto un paio di sucite "spettacolari" per le quali son morta!!! oltre a quella idilliaca segnalata da Svampi vorrei porre l'attenzione sulla "se entra un pene entrerà anche una coppetta"!! c'è la mia migliore amica R che della coppetta non ne vuol manco sentire parlare mi guarda inorridita!!! mah... secondo me è un opportunità che ogni donna dovrebbe concedersi a se stessa... concordso su TUTTO e in particolare sulla comodità che se ne trae e sull'uso effettivamente rarissimo che facciamo dei bagni pubblici.. via!! :) mi sa che anche io proverò la Meluna... e sotto il tuo commento non ti risposto a riguardo della "femmycycle" ma quella no.. non mi attira tanto.. apparte le dimensioni enormi... il fatto che si rigiri un pezzo mi sembra più insidiosa da dover lavare rispetto alla forma classica!! ma poi magari una la prova e la scopre fantastica!! non si può mai sapere!! ho condiviso questo post su FB!!! :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per aver condiviso il post su FB! ^__^
      Io sento di donne con figli che storcono il naso ed esclamano "no no, io non potrei mai!" O.O MA STAI SCHERZANDO? MA CHE SEI RIMASTA INCINTA PER BEATA CONCEZIONE??? Bah!
      Per quanto riguarda la questione bagno, io sinceramente preferisco farmi scoppiare la vescica piuttosto che utilizzare un bagno pubblico, quindi il problema non me lo pongo assolutamente e poi il fatto che si possa tenere per così tanto tempo credo che sia l'unica risposta valida.
      Se la femmycycle fosse più piccola penso che la proverei, mi piace il fatto che non si debba aprire (l'apertura mi è ancora un po' ostica, soprattutto con la normal!).
      Vedremo, aspetterò un paio di cicli per capire se ho bisogno di qualcosa di diverso...

      Elimina
  8. io la uso ormai da 6 mesi e dopo aver cambiato coppetta prendendone una + adatta al mio corpo ora non potrei mai + separarmene..posso tenerla fino a 12 ore, non la sento, non mi irrita ho imparato a cambiarmi anche fuori casa (ma non ne ho bisogno)..io stra consiglio la fleur cup perchè per le + inesperte è quella che dalle mie ricerche e esperienze si apre subito, si toglie facilmente fa un buon sottovuoto e ha un'ottima capienza. Ho provato anche la meluna ma non mi sono trovata benissimo (anche se le mie amiche usano quella e si trovano bene) dipende da come sei fatta..ognuna ha la sua coppetta preferita :p

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La fleurcup incuriosisce molto anche me, penso che mi orienterò su quella se con la Meluna dovessi accorgermi che non va bene, ma aspetto un altro paio di cicli prima di decidere.

      Elimina
  9. vado controcorrente, io non mi sento affatto ispirata. ho un buon rapporto con il mio corpo e lo conosco bene, quindi non è una questione di "imbarazzo", ho provato una sola volta un assorbente interno ma è stata un'esperienza sgradevole, ho sentito molto dolore e fastidio nel rimuoverlo quindi non ho più provato.
    lavoro tutto il giorno e per il mio tipo di flusso è impensabile stare 12 ore senza cambiarmi, io utilizzo tranquillamente i bagni pubblici quando ho necessità, non sono sempre puliti, è vero, ma trattenere per me è anche peggiore, rischio infiammazioni fastidiose.
    c'è anche da dire che nella maggior parte dei bagni pubblici (se non in tutti) il lavandino è presente solo nell'antibagno quindi non potrei lavare la coppetta prima di reinserirla, e molti bagni sono molto piccoli per fare qualsiasi movimento (ho letto di molte che utilizzano una bottiglietta d'acqua per pulirla) ecco secondo me non è fattibile in ogni situazione, io considero tutte le ipotesi, non sempre siamo accompagnate e abbiamo magari anche la borsa che non vogliamo poggiare a terra, non scendo nei dettagli ma la trovo scomoda per quanto m riguarda. sono felice che molte si trovino bene e che riescano a dare il loro contributo riducendo l'inquinamento ma non fa per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io credo che ognuna debba essere libera di fare le proprie scelte in base alle sue esigenze, abitudini e problematiche. Io mica volevo giudicare chi utilizza i normali assorbenti, ci mancherebbe altro... Quello che volevo chiarire in questo post è che spesso, e non sempre, le obiezioni che vengono mosse contro la coppetta siano solo espressione di pregiudizi e scetticismo, quando in realtà basterebbe provare per capire che potrebbe essere una buona cosa. Io non voglio convincere nessuno ma magari suscitare un po' di curiosità sì.
      Rispondendo poi in particolare alle tue perplessità, posso dirti che ogni volta che ho estratto un tampone mi venivano le lacrime agli occhi per il dolore, con la coppetta non ho sentito nulla e non la sento assolutamente quando la "indosso", ma proprio per niente, esattamente come non avere nulla (e lo spiegherò meglio nel prossimo post), sono due cose talmente diverse che non sono nemmeno lontanamente paragonabili, se mi fossi basata solo su questo non avrei mai provato la coppetta. Il cambio è un'altra questione di cui io stessa mi sono stupita. Ho sempre pensato di avere un flusso normale/abbondante eppure in cinque ore ho riempito solo il fondo e so di ragazze che riempiono totalmente la coppetta (magari anche una XL) ma comunque in moltissime ore.
      Tornando all'argomento bagno, è ovvio che ci vado anche io in quelli pubblici e spesso mi si rigira lo stomaco, ma quello che voglio dire è che se posso evito, tutto qua.
      Detto ciò, io sono contenta di aver provato e se non mi fossi trovata bene lo avrei detto tranquillamente, invece non è stato così e ho visto ridursi quasi miracolosamente tutti i disagi che ho sempre provato durante le mestruazioni, e che ho elencato anche alla fine del post.
      L'importante è stare bene, no?

      Elimina
  10. La prima volta que ho visto :O Io uso sanitario :)


    Sto seguendo il tuo bel blog. Ti invito al mio www.gabusiek.blogspot.com e spero che ti piaccia e lo seguirai anche.
    Bacio grande

    RispondiElimina
  11. Proprio un bel post, molto accurato! A me la coppetta incuriosisce da un po', l'unica cosa che mi frena è che come per gli assorbenti interni mi dà fastidio non avere sott'occhio la situazione...ho sempre paura di sporcarmi, invece almeno l'assorbente esterno si sa quando è necessario cambiarlo. Certo che se la coppetta la puoi tener su fino a 12 ore però...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era una cosa che lasciava perplessa anche me, per questo ho deciso di provarla in un periodo in cui avessi il tempo per farlo e per tenere sotto controllo la situazione. Una cosa è certa, se la coppetta si riempie, non è che si verifica uno tsunami! Comincerai ad avere piccole perdite e capisci di doverla svuotare...
      Io l'ho tenuta per un tempo massimo di dieci ore, dalla sera alla mattina dopo, e non ho avuto grosse perdite (questo fatto delle perdite lo spiegherò per bene nel prossimo post). Durante la giornata, l'ho svuotata al massimo dopo cinque ore e non era affatto piena.

      Elimina
  12. Il post cara Miki è molto accurato, ci sono dettagli e risposte a dubbi per chi, come me, ne ha solo sentito parlare superficialmente. sono curiosa di leggere la tua esperienza, per farmi un'opinione più completa. Devo dire che la curiosità di provare l'avrei, sia per una questione economica che per la questione fastidio, soprattutto in estate!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho aspettato due cicli prima di decidermi e a giorni pubblicherò la mia esperienza con Meluna.

      Elimina