martedì 17 aprile 2012

Come è nata una passione#3: La leggenda di Hikari di Izumi Aso

Dopo avervi parlato della prima serie che ho acquistato in fumetteria, Il grande sogno di Maya (QUI), continuo a parlarvi di questa passione e degli altri manga che ho amato senza un particolare ordine.


Stavolta, infatti, ho deciso di parlare de La leggenda di Hikari, dedicando questo post ad una persona speciale, che, proprio qualche giorno fa, mi ha chiesto se mi piacesse l'anime che è stato tratto dalla serie.

Quindi, zia mia, mettiti comoda...




Era la fine degli anni '80, precisamente il 1988, quando in Italia è stato trasmesso per la prima volta il cartone animato Hilary. Io avevo 6 anni e passavo quei minuti ipnotizzata dai movimenti del nastro, che, nella ginnastica ritmica, è il mio attrezzo preferito.
Nonostante l'anime approfondisca anche altri argomenti, come i primi batticuori, l'amicizia, la competitività, l'altruismo, la gelosia, io ero quasi ed esclusivamente interessata alla gara, alle esibizioni, alle musiche, cose che, ancora oggi, mi fanno trattenere il fiato quando guardo una gara vera.

Nonostante il successo dell'anime in paesi come l'Italia e la Germania, in Giappone non ha avuto lo stesso successo e furono mandate in onda solo 19 puntate delle 26 previste.

Il manga invece ha avuto un discreto apprezzamento tanto che la Star Comics lo ha pubblicato nel nostro paese dal 2003 al 2004.


Ovviamente, quando sono entrata in fumetteria ed ho visto il primo numero, non ho potuto non prenderlo e continuare a seguirlo fino alla fine.
Nel manga ho ritrovato tutte, se non di più, le caratteristiche che avevo amato nell'anime. Izumi Aso ha la grandissima dote di rendere "visibili" i movimenti, così la palla sembra rimbalzare davvero ed il nastro crea quelle meravigliose spirali ed onde, il cerchio vacilla e le clavette ruotano vorticosamente facendo percepire la stessa ansia che prova Hikari mentre le guarda, sperando che non cadano rovinosamente per terra.

Per chi non la conoscesse e per chi volesse sapere come va davvero a finire questa storia, lasciata incompleta dall'anime, vi riporto la trama, presa da Wikipedia, che contiene, ovviamente, moltissimi spoiler:

Il manga tratta la storia di Hikari Kamijo (Hilary Kamigi nel doppiaggio italiano), una ragazza di 15 anni che frequenta la scuola superiore e che ha un'enorme passione per la ginnastica ritmica, nata quando vide il suo idolo, Diliana Gueorguiva, vincere un concorso di ginnastica ritmica ad un'età giovanissima.
Quando incontra per la prima volta la Gueorguvia, questa si offre di addestrare Hikari in Bulgaria. Hikari accetta la sfida, preferendo però restare a vivere nel suo paese, e rapidamente comincia l'addestramento.
All'inizio, gli sforzi di Hikari (che in giapponese significa "Luce") non sembreranno portare a buoni risultati, ma tutto cambia quando Hikari conosce Takaaki Ooishi (Willy), un suo compagno di scuola che la aiuta a migliorare le sue abilità ginniche. Ooishi è il ragazzo più popolare a scuola ed il più promettente atleta del Giappone. Con l'aiuto ed il supporto di Takaaki Ooishi, il talento di Hikari nella ginnastica ritmica emerge in uno dei tornei locali fra scuole superiori. La bravura che Hikari mostra in questo torneo la rende popolare come migliore ginnasta della sua scuola in competizione con un'altra ginnasta, Hazuki Shina, con la quale stringe una forte amicizia, piena però della rivalità che la sfida tra le due ragazze comporta.
Hazuki (Debbie) è vista come l'atleta con più potenziale per le Olimpiadi, benché Hikari migliori giorno dopo giorno nelle sue prestazioni. Hikari ha conoscenza quasi naturale dello sport e grazie alla sua capacità di osservazione (viene soprannominata "occhio di falco" nella serie TV italiana) può imparare delle tecniche migliori di Hazuki e con il tempo può sorpassarla. Tuttavia, c'è qualcosa su cui Hikari deve lavorare: aggiungere eleganza alle sue prestazioni. Raggiungerà questo obiettivo anche grazie all'aiuto di Mao Natsukawa.
Natsukawa (Federico) nell'anime è un amico di infanzia di Hikari mentre nel manga frequenta semplicemente lo stesso istituto, e conosce Hikari vedendo una sua gara in tv. Cantante solista di band musicale chiamata "Mister D", Mao sogna di diventare un rinomato idolo mondiale del rock'n'roll. Nel manga invece, Mao è figlio di un famoso musicista classico, ma sfonda ugualmente come rocker. Nel frattempo aiuta Hikari a realizzare il suo sogno, scrivendo la musica che Hikari usa durante le sue gare e accompagnandola spesso dal vivo.
Nel corso degli anni, Mao capisce di amare Hikari molto profondamente, anche se è molto difficile per lui esprimerle i suoi sentimenti. Anche se hanno un rapporto molto stretto, Hikari è innamorata di Ooishi e questo causa dei momenti difficili nell'amicizia tra lei e Mao, che è a conoscenza del suo affetto per Ooishi, ma le resta comunque vicino contribuendo con la sua musica alla crescita di Hikari come atleta.
Questo triangolo amoroso presto si trasformerà in un quadrato quando Hikari scopre che Hazuki è innamorata di Ooishi. Ora sono non soltanto amiche, ma anche rivali nello sport e in amore. Hazuki ha però un grave problema: soffre infatti di anemia aplastica, grave malattia che spesso la tiene lontana dalle gare. Hikari nel frattempo comincia a perfezionare le sue abilità e presto inizia a competere a livello nazionale ed internazionale, dove viene a scontrarsi con nuove rivali, come la giovane bulgara Maria Lenova.
La serie tv finisce qui: tutti i protagonisti lottano per raggiungere il loro sogno, con impegno, coraggio e ottimismo.
Nel manga invece, dopo numerose competizioni internazionali, nuove rivali e soprattutto la vittoria di Hikari al campionato del mondo, è giunto finalmente il traguardo più sognato: Hikari, Mao, Hazuki, Ooishi ed il resto degli atleti che competono nelle Olimpiadi viaggiano verso Seoul. Là Hikari scopre che Ooishi e Hazuki sono fidanzati e che desiderano sposarsi. Mao continua a nascondere con molta sofferenza il suo amore per Hikari.
Disperata dalla scoperta, Hikari non si presenta alla cerimonia di apertura dei giochi e si rifugia nell'hotel di Mao, dove i due vengono scoperti il mattino dopo, dando adito a molti pettegolezzi. In realtà subito dopo Mao inizia a trattare duramente Hikari, consapevole di essere solo un ripiego per lei, e anche per spronarla a tirare fuori la grinta necessaria per affrontare le gare olimpiche.
Trattata duramente da Mao, Hikari comincia ad accorgersi di quanto sia importante per lei Mao e quanto le sia mancato durante i mesi che hanno passato lontani, mentre lui era in tournée col suo gruppo, rendendosi così conto di quanto gli sia legata. Durante le gare, la loro fusione è perfetta: la musica di lui e i movimenti di lei respirano insieme. Ooishi, che è in realtà da sempre innamorato anche di Hikari e che ha accettato di fidanzarsi con Hazuki mosso a compassione dalla malattia della ragazza, non può che ammettere che Mao e Hikari sono, nella vita come in gara, due anime gemelle nate per completarsi a vicenda. Insieme Hikari e Mao indicheranno al mondo che, con il loro reciproco e finalmente compreso amore, possono essere campioni nella vita.
Alla conclusione del manga, Hikari sta gareggiando alle Olimpiadi di Seoul. Mentre suona il violino durante la penultima prova, Mao si ferisce gravemente agli occhi, ma rifiuta di recarsi in ospedale per non lasciare sola Hikari all'ultima prova, e affermando che per lui la cosa più importante è Hikari. Lei, che nel frattempo è in testa alla classifica a pari merito con altre due atlete, gli chiede allora di accompagnarla durante l'ultimo esercizio scegliendo lo strumento che più gli è congegnale. Mentre sta volteggiando, Mao comincia a cantare un'aria d'amore italiana, "Un dì all'azzurro spazio", tratta dall'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano, anche se è contro le regole usare la musica vocale durante i concorsi. I giudici probabilmente la squalificheranno dalla competizione, ma malgrado questo Hikari e Mao, finita la loro performance, sono applauditi dalla folla e dai loro amici, Ooishi e Shina. Ormai consapevoli di aver trovato l'amore e di essersi esibiti con onore, Mao e Hikari lasciano insieme la palestra.
Mentre stanno andando via Ooishi e Shiina li raggiungono, chiamandoli a gran voce. Sia Mao che Hikari si girano. Il manga si conclude con Hikari che sorride, lasciando aperta ogni possibilità di vittoria per la ragazza. Ma Hikari ora è soprattutto una donna innamorata e sicura di ciò che è.
In una conclusione presente nelle pagine finali dell'ultimo volume, l'autrice Izumi Aso, pur senza svelare altri particolari importanti, immagina il futuro dei 4 protagonisti: Hazuki Shina sarà un'insegnante di ritmica, Ooishi un poliziotto o comunque un funzionario statale, Mao una rockstar e Hikari, esuberante e allegra come sempre, una commentatrice sportiva.


Rileggere la trama mi ha fatto venire una grandissima voglia di riprendere in mano il manga e di rivedere le puntate dell'anime.

Mi ha fatto ricordare di come riuscii, mettendo da parte anche 50 lire alla volta, ad acquistare questo:


Pomeriggi e pomeriggi passati a cercare di riprodurre le stesse figure che vedevo in tv, sognando di diventare una ginnasta, io, che non avevo né il fissico né la minima possibilità di farlo. Ma essere bambini significa anche poter sognare ed io, modestamente, lo facevo alla grande!

Vi lascio con alcune esibizioni di due grandi campionesse:

Evgenia Kanaeva:




E poi la GRANDE Anna Bessonova:

Nastro, sulle note di O Fortuna. Il delirio dell'auditorium!!! Fantastica.)


Clavette sulla colonna sonora de Il Gladiatore (assolutamente incredibile!!!)


Cerchio alle olimpiadi di Pechino


Fune, Torino 2008


Palla, Euskalgym 2009


Ok...meglio se la finisco.


Alla prossima,



8 commenti:

  1. Anche io, vedendo quell'anime, sognavo di avere un nastro! xD

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  2. Io lo ADORAVO quell'anime! E anche io sognavo di avere un nastro! (successivamente l'ho poi anche usato in alcuni spettacoli teatrali...per tutta la durata delle prove era letteralmente impossibile staccarmi dal nastro!)

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  3. io ricordo vagamente di aver visto il cartone anche se sono nata nel 1988.. crdo lo abbiano ritrasmesso anche anni dopo! Ho molti volumi del manga, però non ho completato la serie :/

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  4. Comunque la Anna BOSSANOVA è troppo forte... XD

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  5. anche io sognavo su questo cartone.. e ho fatto ginnastica ritmica con il nastro per tre anni !!! che tempi!!

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  6. Eccomi a rapporto, guardavo questo in tv e poi anche io con il nastro (più o meno improvvisato, mamma me ne aveva anche comprato uno al mercato, ma neanche lontanamente bello come il tuo) me ne saltellavo per tutta casa cercando di riprodurre i vari volteggi e le figure. E tutte le volte che capitano delle esibizioni o gare in tv mi incanto davanti allo schermo.

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  7. *________________* ma pure questo hai??? che belloooooo.....pure io giravo per casa con un nastro improvvisato...robe da matti....mai + visto quest'anime....aaa, non ci sono più i cartoni di una volta...

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  8. Ecco io mi ero persa il post! sono un disastro lo so.. ma la gioia di sapere che Hilary e Federico (per me si chiameranno sempre così) alla fine si mettono insieme è troppo grande!! IO ho sempre tifato per lui!!
    Mikina miaaaaaaaa grazie per questo post!! *________*

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