non sapete che piacere mi fa leggere i vostri commenti su questa serie di post, scoprendo che molti manga e molti anime sono più conosciuti di quanto pensassi.
Per le puntate precedenti, Come è nata una passione, Il grande sogno di Maya e La leggenda di Hikari, trovate tutti i link nella barra delle pagine sotto l'header del blog, alla voce Come è nata una passione: i manga.
Colui di cui vorrei parlarvi oggi è, a mio parere, tra i più meritevoli artisti nel panorama dei manga giapponesi: Masakazu Katsura, autore prolifico di numerosissime opere, tra cui Video Girl Ai e I's, probabilmente le più conosciute in Italia e, sicuramente quelle a cui sono più legata.
Katsura nasce a Fukui, capoluogo della prefettura omonima, nel 1962 e comincia a dilettarsi nel disegno molto giovane, arrivando secondo al prestigioso concorso Tezuka, che gli varrà la pubblicazione dell'opera Tenkousei wa Hensousei sul settimanale Shonen Jump. Ebbene sì, diversamente dalla maggior parte di autori ed autrici che amo, Katsura non fa parte del mondo degli Shojo Manga bensì degli Shonen.
Vi riporto due brevi definizioni da Wikipedia per capire a cosa mi stia riferendo:
Gli shōnen (少年,traduzione letterale: ragazzo) sono una categoria di manga ed anime indirizzati ad un pubblico maschile, generalmente dall'età scolare alla maggiore età.
Con il termine giapponese shōjo (少女 letteralmente, ragazza) ci si riferisce ad anime e manga destinati ad un pubblico femminile che va dagli ultimi anni dell'infanzia (dieci anni) sino alla fine dell'adolescenza (intorno alla maggiore età).
Tralasciando le fasce di età (io di anni ne ho ben 30 -_-" e non credo di essere un'eccezione per quanto riguarda gli appassionati di "fumetti"), in maniera elementare la differenza tra Shojo e Shonen è che il primo genere è prettamente femminile ed il secondo maschile.
Tuttavia questa definizione è abbastanza superficiale, a mio parere, considerando che ci sono molti shojo apprezzati dai ragazzi e viceversa.
Un esempio sono proprio le opere di Katsura, che attirano di certo un pubblico maschile, per il modo in cui il tratto si sofferma sulla figura femminile, sulle sue forme, per i suoi protagonisti maschili in piena crisi ormonale, ma che conquista il pubblico femminile per la delicatezza degli argomenti trattati, per il modo in cui esalta la bellezza delle sue protagoniste e per le sensazioni forti che le sue storie riescono a suscitare.
Fino al 1989, Katsura pubblica numerose storie brevi, ma è proprio in quell'anno che inizia la pubblicazione di quello che è definito il suo lavoro più famoso e riuscito, riconosciuto in tutto il mondo come un capolavoro.
Ho riportato questa frase così come l'ho letta su Wikipedia, che consulto soprattutto per le note biografiche degli autori, perchè sono perfettamente d'accordo con questa definizione. Potete cliccare sopra la frase per aprire separatamente la pagina e leggere qualcosa in più di questo autore.
La prima volta che ho visto un volumetto di Video Girl Ai, avevo più o meno 16 anni e lo avevo trafugato dal cassetto di mio fratello, al quale lo aveva prestato un amico. Non era il primo numero della serie ma ricordo che le emozioni che avevo provato erano state talmente forti da volere a tutti i costi conoscere l'intera storia. Talmente presa da quello stralcio, portai il volumetto a scuola per condividerlo con la mia amica Alessandra ed anche lei ne rimase affascinata.
Ma fu solo nel 2002 che potei stringere, finalmente, tra le mani, l'intera collana, tutti i meravigliosi volumi che la componevano. Credo che sia stato uno dei più bei regali di Natale che il mio fidanzato, che chiunque, mi abbia mai fatto. Passai la notte successiva a leggere, tra i sorrisi, tra le lacrime e le imprecazioni e, la mattina successiva, il pallido sole di Dicembre mi trovò assonnata ma felice, soddisfatta.
« Io … voglio disegnare cose che lascino nel cuore di chi legge un sentimento di felicità. Sarei immensamente contento sapendo che qualcuno che non conosco si sente felice per merito dei miei libri … mi piacerebbe »
E' Yota a pronunciare questa frase ma credo che sia lo stesso Katsura a parlare attraverso il suo protagonista ed io credo che sia perfettamente riuscito nel suo intento.
Trama (da Wikipedia):
Yota Moteuchi è uno studente liceale di 16 anni che a causa di una enorme timidezza e di una gran dose di sfortuna, ha difficoltà a rapportarsi con l'altro sesso, venendo così soprannominato da tutti "Motenai Yoda", ossia "senza donne" (un gioco di parole ottenuto leggendo diversamente gli ideogrammi del suo nome). Il nostro impacciato protagonista è follemente innamorato della sua bella compagna di classe Moemi Hayakawa, ma non riesce mai a cogliere il momento opportuno per confidarle il suo amore. Dopo essere riuscito a diventare suo amico, Yota decide di confidare i suoi sentimenti alla ragazza, ma prima di riuscirvi, scopre che Moemi in realtà prova una grande attrazione per Takashi Niimai, il suo migliore amico. Allora Yota, dimostrando un incredibile altruismo, decide di non dichiararsi e, addirittura, di aiutare Moemi a conquistare Takashi. Quest'ultimo però è a conoscenza dei sentimenti che prova Yota per Moemi e per questo sceglie di respingere la ragazza, pensando di fare così un favore al suo amico.
Rincasando a casa, Yota si imbatte in uno strano video noleggio, il Gokuraku Club (letteralmente il "Club Paradiso"). Incuriosito vi entra e qui viene subito colpito da un video dal titolo "Io ti consolerò - Ai Amano". Convinto che la cassetta sia in realtà un video hard, il giovane decide di portarselo a casa. Ma una grande sorpresa lo aspetta! Infatti, mentre cerca di riprodurre la cassetta con il suo videoregistratore, che è danneggiato perché Yota quella stessa mattina lo aveva fatto cadere per terra, il giovane viene investito da un enorme bagliore e scopre con sommo stupore che Ai è comparsa in carne ed ossa al suo fianco. Aver riprodotto la cassetta nel videoregistratore rotto, tuttavia, ha causato qualche "piccolo" inconveniente: il carattere e le "curve" di Ai risultano cambiati, e non si rivelerà affatto tenera e servizievole come previsto, ma un vero e proprio tornado.
Nascono così numerosi intrecci romantici e cocenti delusioni: Ai, cerca in ogni modo di far diventare Yota una persona sicura di sé, sperando così che Moemi possa innamorarsi di lui. Allo stesso tempo però, la bella Ai si innamora della semplicità e della gentilezza del ragazzo, vivendo così dei sentimenti mai provati in precedenza. Ai però, decide di non dichiararsi, perché sa che la sua permanenza nel mondo "reale" è legata alla durata del nastro della videocassetta (tre mesi). A complicare la vicenda, interverrà il proprietario del Gokuraku (nonché creatore delle Video Girl), infastidito dal "malfunzionamento" di Ai, e deciso a ritirare il suo nastro dalla circolazione.
Yota è un adolescente come tanti, carino ma non il più bello della scuola, timido e impacciato tanto da essere perfetto come amico ma assolutamente inadatto come ragazzo. Ma Yota è anche quel tipo di persona che si scopre piena di una grandissima forza di volontà, di coraggio, di altruismo. E' un ragazzo in grado di amare con tutto se stesso e di sacrificarsi per la persona che ama, un ragazzo dal cuore puro, espressione che comparirà spesso durante la lettura.
Ai dovrebbe essere una ragazza dolce ed arrendevole, in grado di prendersi cura delle ferite dei ragazzi che hanno avuto una delusione amorosa, grazie anche al suo corpo prosperoso ed invitante.
Ai, in realtà, si rivela un perfetto ragazzaccio dal fisico asciutto ed il petto sgonfiato a causa della riproduzione della videocassetta nel registratore danneggiato. Il suo linguaggio è colorito e le sue maniere sono tutt'altro che aggraziate. E' manesca, impulsiva e spesso mette il povero Yota in situazioni talmente imbarazzanti da essere esilaranti per il lettore. Ai, però, è una creatura in grado di amare, è questo il difetto più grande che la riproduzione le ha causato, e, mentre aiuta il ragazzo a conquistare la bellissima e dolce Moemi, comincia a sentire una sorta di batticuore che non riesce a spiegare. Non si riesce a spiegare, Ai, perchè il solo pensiero di Moemi e Yota insieme le fa provare una tale rabbia e perchè si ritrova a farsi carina per lui, che non ha occhi che per lei, l'altra.
Probabilmente qualcuno penserà: il solito triangolo! Beh, vi assicuro che non è così. Inoltre dobbiamo considerare che si tratta di un manga di 23 anni fa e che la storia è stata un successo anche per la sua originalità.
Da non sottovalutare la componente grafica. Ogni vignetta è realizzata con cura, dai personaggi agli sfondi. Katsura cura ogni dettaglio quasi come un miniaturista, se posso utilizzare questa definizione, ed ha la grandissima capacità di far focalizzare lo sguardo esattamente dove lui vuole che si posi.
Se siete incuriositi da questo manga vi consiglio anche la verisone anime chi si trova facilmente in OAV e in versione torrent
Conclude questa storia, con gli ultimi 2 volumi, Video Girl Len:
L'inizio della storia è ambientato 9 anni dopoVideo Girl Ai, Il ragazzo protagonista si chiama Hiromu Taguchi e frequenta un corso di disegno. Nella classe, che ha per insegnante Yota Moteuchi, protagonista di Video Girl Ai, incontra una ragazza chiamata Ayumi Shirakawa e immediatamente si innamora di lei. Viene però a conoscenza di alcune voci sul conto di Ayumi, voci che la disegnano come una ragazza facile, e per smentirle Hiromu le chiede un appuntamento. Alla fine di questo appuntamento i due si trovano da soli nella classe dove di solito si tiene il corso di disegno, e Hiromu accenna un discorso a proposito delle voci che girano su Ayumi. La ragazza si convince che lui sia uscito con lei solo perché spera che le voci sul suo conto siano vere, quindi, delusa, si comincia a togliere le mutandine, ma lui se ne va sdegnato, confermando le voci. Hiromu, sconvolto, scappa e viene trovato dal suo migliore amico Toshiki. Insieme scoprono un nuovo videonoleggio, chiamato Neo Gokuraku, ci entrano e subito credono che si tratti di un negozio di video hard. Toshiki riesce a noleggiare una cassetta anche se il vecchietto proprietario del club cerca di proibirglielo. Appena sono a casa Toshiki inserisce la videocassetta nel registratore, e accade l'incredibile: una ragazza, dallo schermo, comincia a discutere animatamente con Toshiki, e ad un certo punto salta addirittura fuori dallo schermo. Dice di chiamarsi Len Momono, e decide di aiutare Hiromu a smentire le voci su Ayumi, ed a conquistarla
Trama (da wikipedia): La storia narra le disavventure di Seto Ichitaka, uno studente di sedici anni follemente innamorato della sua compagna di classe Iori Yoshizuki, a cui non riesce a fare una dichiarazione a causa di una delusione amorosa avuta in passato. A complicare le cose ci pensa il ritorno dall'America di un'amica d'infanzia di Ichitaka, Itsuki Akiba, che sembra provare ancora qualcosa per lui.
Anche per questo manga c'è stata la trasposizione in anime, facilmente reperibile con i titoli Un'altra storia estiva e I's Pure.
Ci sarebbe da scrivere tantissimo su questo autore ma mi fermo qui, nella speranza di non avervi annoiato troppo.
Alla prossima,
Bell'articolo Miki....voglio una fumetteriaaaa...
RispondiEliminaGrazie tesora...a mio parere i manga non hanno nulla da invidiare ai libri...
EliminaVideo Girl Ai è stato il mio primo manga :D quanti ricordi! questi sì che erano manga degni del loro nome non i "mostri" moderni xD
RispondiEliminaMi ero persa questo articolo... E' IL fumetto!
RispondiEliminaNon è stato il mio primo ma sicuramente il mio preferito e mi vergogno un po' a dire che l'ho letto in contemporanea alle prime uscite [sono vecchiaa!!! buuuhhhuuu :'( ] ... ed ovviamente anche io piansi tanto alla fine!
Anche per me è IL fumetto.
EliminaIo l'ho recuperato più tardi ma solo perchè nel mio paese non esisteva una fumetteria, quindi... Niente vergogna!!! XD
Anch'io amo molto i manga e Video Girl Ai ė stato uno dei primi che ho letto circa 1000 anni fa! Che bei tempi, vivevo di manga e aria! Tra l'altro ero riuscita a scovare anche l'anime!
RispondiEliminaEcco questo é stato il primo fumetto che ho letto e dal quale é nato tutto. Se ci penso ho ancora i brividi per quanto mi ha emozionata. Non ci sono parole per descriverlo. É e sarà per sempre nel mio cuore.
RispondiEliminaMi entusiasmo sempre quando c'è qualcuno che condivide con me la passione dei manga ed a cui picciono le stesse serie che piacciono a me. Amo Ai e lo rileggerei di continuo.
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