martedì 5 febbraio 2013

Le letture del mese#1: Gennaio

Buongiorno a tutti!
Procede bene la settimana? Io sono sommersa dalle carte e mi piacerebbe avere un bel po' di tempo extra per dedicarmi di più alle mie passioni, tra cui la lettura.

A Gennaio, in realtà, ho avuto modo di leggere un bel po', soprattutto per le notti insonni causa-gastrite, che mi costringevano a stare praticamente seduta sul letto. Quale occasione migliore per leggere?

Così ho pensato di raggruppare i libri che mi hanno accompagnata in questo primo mese del 2013 in un unico post, con una breve descrizione della trama, tratta da Amazon, ed il mio giudizio personale, sperando che possa interessare a qualcuno e che possiate trovare dei buoni consigli.

Piccola premessa: dei cinque libri che ho letto, i primi quattro sono in versione eBook, che leggo sul mio adoratissimo Kindle.
 So che ci sono molte persone scettiche riguardo a lui, in molti dicono che non è la stessa cosa, che la carta è la carta e che la pagina, l'odore ecc ecc sono un'altra cosa. Sono d'accordo solo in parte. Per me un libro è per prima cosa ciò che racconta, le parole, e quelle sono uguali sia sulla pagina che sullo schermo di un eReader, inoltre, se riflettiamo un attimo, la carta, la pagina, non sono state sempre costituenti di una storia. C'è stato un tempo in cui si incideva la pietra, poi c'era la tavoletta di argilla, i manoscritti che consentivano di leggere ad un numero ristrettissimo di persone, poi è arrivata la stampa e la lettura è diventata sempre più volgare. Ed ora c'è il Kindle, che, a mio parere, rende molto più "facile" leggere, per vari motivi, uno tra tutti non congelarsi le mani l'inverno! Inoltre, quando si legge da tanti, molti anni, arriva un momento in cui, be'... lo spazio ha un limite, ed io quel limite l'ho superato da un pezzo!

Detto ciò, partiamo con le letture...

- L'isola dell'amore proibito di Tracey Garvis Graves (Titolo originale: On The Island: A Novel)


Mi ha incuriosita molto questo libro, quando, alla Mondadori di Milano, sia la zia mia che la mia adorata Paoletta, lo hanno acquistato, attratte da una bella copertina e da una trama che prometteva una storia interessante.

 L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di TJ, disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, il fondale blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di TJ, il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e TJ sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'amicizia innocente, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione potente che li lega sempre più indissolubilmente.

Inutile dire che, come al solito, il titolo italiano non c'entra assolutamente nulla con il senso del romanzo, che non vuole catturare l'attenzione con la scontata storia d'amore tra una donna più grande ed un ragazzo, ma si propone di mettere in risalto come, in una situazione estrema, due persone diverse riescano a venirsi incontro, ad aiutarsi, a fidarsi l'una dell'altra, fino ad arrivare al punto di non poter immaginare la propria vita senza quella presenza.

 Voto: 4/5

- La compagna di scuola di Madeleine Wickham


Confesso che non amo particolarmente i romanzi della Kinsella pubblicati con il suo vero nome, li trovo meno ironici, meno pungenti e interessanti. Per fortuna che non sono poi tutti pessimi come "La signora dei funerali".
 Una caratteristica comune è che si tratta di romanzi più corali, che si propongono di trattare i legami, siano essi amorosi, amichevoli, familiari, mettendone in evidenza forza e debolezza.

 "La compagna di scuola" ha come protagonista assoluto il tema dell'apparenza e la Wickham pone l'attenzione su come essa possa influenzare le persone condizionandone, appunto, i legami.

Si può essere amiche per la pelle senza mai rivelarsi completamente, ma anzi celando una parte essenziale di sé? E quello che succede a Maggie, Roxanne e Candice. Più o meno coetanee, le tre amiche lavorano in un'importante rivista di Londra e sono molto legate. Il loro rapporto si fonda su un rito irrinunciabile: una volta al mese si ritrovano al Manhattan Bar dove, tra un cocktail e l'altro, si confrontano in un frizzante teatrino di chiacchiere e confidenze. Ma dietro le apparenze - Maggie, Roxanne e Candice sembrano davvero realizzate, così padrone di sé nel lavoro e nel privato - ognuna di loro recita in qualche modo una parte, nascondendo alle altre aspetti importanti della propria vita

Non mi è dispiaciuto ma preferisco di gran lunga la "solita" Kinsella.

Voto: 3/4

- La figlia dei ricordi di Sarah McCoy






Lo ammetto, è una mia grande debolezza: sono attratta dalle belle copertine e, quando ho visto questo libro alla Mondadori a Milano, ho deciso che lo avrei letto. Ho cominciato a farlo senza nemmeno leggere la trama e mi sono venuti i brividi quando ho realizzato che il periodo in cui "è caduta" questa lettura, tra il 24 ed il 29 Gennaio, era lo stesso periodo trattato nel libro e le parole di Sarah McCoy hanno fatto da cornice alle immagini che si sono susseguite in tv per La giornata della Memoria.

Garmisch, Germania, inverno 1944. È un anello di fidanzamento, quello che un ufficiale nazista ha appena messo al dito della giovane Elsie. Un anello che potrebbe cancellare l'amaro sapore della guerra, regalando a lei e alla sua famiglia il sogno di una vita in cui l'aria profuma di biscotti allo zenzero e di serenità. Invece, d'un tratto, Elsie si ritrova a guardare negli occhi la realtà: un bambino ebreo si presenta alla sua porta e la implora di salvarlo, di nasconderlo. E lei lo aiuta... El Paso, Texas, oggi. È un anello di fidanzamento, quello che Reba non ha il coraggio d'indossare. A darglielo è stato Riki, un uomo che la ama senza riserve, nonostante le sue asprezze. Eppure Reba esita: prigioniera di angosce e inquietudini radicate nel profondo, sa che la sua armatura di donna realizzata potrebbe frantumarsi da un momento all'altro. E ha paura... Elsie e Reba non potrebbero essere più diverse, ma il destino ha voluto far incrociare le loro strade, come se l'una non potesse proseguire senza l'altra. Per Elsie, parlare con Reba significherà ripercorrere le vicende che l'hanno portata dalla Germania agli Stati Uniti, ricordare tutto ciò che la guerra le ha brutalmente strappato e infine perdonare se stessa. Per Reba, confidarsi con Elsie significherà accendere la luce della verità, ascoltare la voce del cuore e accettare che la speranza possa nascere anche dal dolore. Per entrambe, l'amicizia che le lega darà loro il coraggio di sconfiggere i fantasmi del passato...

Un delizioso intreccio tra passato e presente, tra i profumi di una grigia panetteria tedesca, che affronta le ristrettezze della guerra, e quelli di un forno del Texas, gestito dalla vecchia Elsie, dove le stesse ricette, arricchite dall'esperienza, dalla tranquillità e dall'unione della famiglia, deliziano il palato di tante persone tra cui Reba, che, come tutti, deve fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'ombra di suo padre.
Una bellissima storia d'amore, di amicizia, di dolore e sacrificio, in cui la morte è un po' il filo conduttore ed il legame tra i protagonisti, che intraprendono il difficile cammino della conoscenza di loro stessi.
Un solo consiglio: preparate i fazzoletti.

Voto: 4/5

- Non ti addormentare di S.J. Watson


Ho voluto leggere questo libro dalla prima volta che ho letto la trama, forse quasi un anno fa. Si tratta di quel genere di storia che ti tiene incollata alle parole con il fiato sospeso, mentre la testa si figura centinaia di possibili scenari e di possibili epiloghi.

Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l'uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non solo non le è familiare, ma le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È suo marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua vita, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno in un difficile apprendimento dell'esistere. Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto "non fidarti di Ben"? Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che senza che lei ne sia consapevole si è appropriato della sua vita.

Non aggiungo altro. Da leggere!

Voto: 4/5

- Favole di Victoria Francés


Victoria Francés è un'illustratrice spagnola che adoro tanto che quando il mio fidanzato mi ha comprato l'edizione integrale di "Favole", ho passato giorni a rimirarlo, senza sfogliarlo davvero, per paura che si sciupasse.
Non si tratta di un romanzo nel senso stretto della parola, ma le brevi storie, dall'atmosfera gotica ed evanescente, si intrecciano alle splendide illustrazioni che rapiscono lo sguardo.

Voto: 5/5

E con questo è tutto.
Avete letto qualcuno di questi libri? Vi sono piaciuti?
Quali sono state le vostre letture del mese di Gennaio?
Su su, che la mia wishlist è ansiosa di allungarsi!

Buona serata


7 commenti:

  1. Tu sarai la mia rovina! Devo leggerli tutti (a parte quello della Kinsella perchè anche io la preferisco quando è la solita Kinsella).
    Per quanto riguarda "L'isola dell'amore proibito" domani pubblicherò la mia recensione.. oddio.. è venuta fuori una cosa che a tratti fa ridere! Il libro mi è piaciuto ma avrei preferito un maggiore approfondimento, però è autopubblicato quindi capisco che dietro non ci può essere tutto il lavoro che una casa editrice solitamente fa. Vabbe poi vedrai! Gli altri li leggerò promesso!

    Per quanto riguarda il KINDER/KINDLE chi l'avrebbe mai detto? Pure io che ero super scettica al momento sto leggendo di più con quello che con i cartacei O.O che si avvicini davvero la fine del mondo??

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  2. io adoro i disegni della Victoria Francés! in più la storia di Favole è bellissima...attraverso delle illustrazioni che sembrano foto ti coinvolge e alla fine mi commuovo ogni volta che lo rileggo!
    peccato che a me manchi il primo volume quindi non so l'inizio della storia...sigh!!
    è sempre esaurito...sono 6 anni che lo cerco ma temo che non lo troverò mai!

    complimenti per il blog!

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  3. Mi incuriosisce molto "Non ti addormentare"...sarà tra le mie prossime letture....io ADORO la Kinsella...

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  4. Che bei libri!!!
    il primo però mi fa molto Laguna Blu leggendo la trama...

    Ah il Kindle che voglio prendere è identico al tuo, ho guardato il vecchio post!

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  5. Favole prima o dopo me lo compro!!!!
    E...wow....non ti addormentare mi ispira tantissimo!!!! Me lo passi??? XDDD

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  6. Hello :) ho appena scoperto il tuo blog, io amo-amo-stra amo leggere. Purtroppo ora non ho tempo di leggere un cavolo, ho dovuto perfino abbandonare un libro a metà :(
    La trama di "non ti addormentare" mi ricorda un po' il film Memento, mi incuriosisce. Invece quello della Kinsella non lo leggerei mai, con me ha chiuso con il primo che ho letto che non fosse un I love shopping: si chiamava "sai tenere un segreto?" credo, mi piacque davvero poco e non ci tengo a ripetere l'esperienza >.<

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  7. Guarda, per quanto riguarda il fatto degli e-book, capisco che il motivo sia una maggiore praticità, ma per me il libro è anche un oggetto da collezionare, magari da regalare o farsi regalare. Un oggetto che ti può ricordare anche il momento o il luogo della tua vita in cui l'hai comprato...
    E' una visione romantica la mia, me ne rendo conto, ma fra tutte le nuove tecnologie credo che quella degli e-reader sia quella che mi interessa di meno.

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