domenica 12 gennaio 2014

Le letture del mese #12: Dicembre. In collaborazione con LA is My Dream

Buongiorno e buona domenica a tutti!

Avrei dovuto pubblicare ieri questo post, ma il modem non ha collaborato, quindi sia io che Patty abbiamo deciso di rimandarlo ad oggi.
Dicembre, tra fidanzato, feste e disgrazie varie, non è stato un mese proficuo dal punto di vista delle letture, ma i due libri di cui vi parlerò oggi sono comunque degni di nota, a mio parere, uno in particolare.

- L'altra storia di noi di Jennifer Weiner



TRAMA (da Amazon)

"Noi due staremo insieme per sempre." Con questa frase Addie e Valerie avevano suggellato la loro amicizia nel lontano giugno del 1983, a soli nove anni. Val si era appena trasferita a Pleasant Ridge, un piccolo paese alle porte di Chicago, con la madre, hippy e divorziata, proprio nella casa di fronte a quella di Addie. Erano bastati pochi minuti perché le due diventassero inseparabili. Addie si era trovata a vivere esperienze che non si sarebbe mai neppure sognata, come dormire in macchina o scappare a Cape Cod per andare in canoa, e Val aveva scoperto il significato di affetto familiare, frigo pieno e niente surgelati. Più di vent'anni dopo, le loro vite non potrebbero essere più diverse e di quel patto d'amicizia non è rimasto nulla. Addie, in seguito a una breve esperienza a New York, è tornata a casa per accudire la madre malata, non ha un fidanzato, o meglio non l'ha mai avuto, e cerca il principe azzurro su un sito di appuntamenti on-line che pare essere frequentato solo da pazzi e da sfigati. Val, invece, è una donna di mondo, vive in città, lavora in tv e di uomini ne ha quanti ne vuole. Quando Val bussa alla sua porta nel cuore della notte per chiederle aiuto, però, il rancore che Addie provava nei confronti dell'amica, dopo una brutta storia successa al liceo, si scioglie. Per entrambe è il momento di gettarsi il passato alle spalle, di provare a ricostruire il loro rapporto da dove lo avevano lasciato e di rivivere qualche nuova avventura un po' fuori dagli schemi. Perché, si sa, esistono legami indissolubili, che nessuno può spezzare.

Le storie d'amicizia mi affascinano sempre, forse anche di più delle storie d'amore comunemente intese, e la Weiner è una garanzia, per il modo che ha di raccontare i sentimenti e per la capacità di comprendere la donna in tutte le sue sfaccettature: punti di forza, debolezze, stati d'animo. Leggendo un suo libro, mi è sempre capitato di immedesimarmi con questo o quel personaggio, o di ritrovare un po' di me stessa in tutti quelli presenti nella storia.
Come al solito, non manca in questo libro, come in tutti gli altri che ho letto, l'argomento "peso", che segna l'infanzia e l'adolescenza della protagonista, Addie, ma che ha un ruolo più marginale rispetto ad altre storie dell'autrice.
Mi è piaciuto tantissimo come la Weiner racconta la storia di queste due bambine, poi ragazze, poi donne, con alcune immersioni del mondo degli adolescenti degne di nota. Ho anzi amato di più i flash back, piuttosto che il presente, spesso noioso e scontato.
Il finale, dolce e piacevole, è davvero prevedibile e affrettato e avrei preferito una maggiore attenzione al legame che si instaura tra Addie e il detective.
Tutto sommato si è trattata di una lettura leggera che riesce comunque a fornire diversi spunti di riflessione.

VOTO: 3 e 1/2


- Cose che avrei preferito non dire di Cecelia Ahern


TRAMA (da Amazon)

La vita di Lucy Silchester è perfetta. Almeno in apparenza. Perché Lucy è bravissima a raccontarsi una realtà del tutto inesistente: si guarda bene dall’ammettere che detesta il suo inutile lavoro, che si sente soffocare nel minuscolo appartamento in cui si è trasferita, e che non è stata lei a lasciare il suo fidanzato, bensì lui, che l’ha condannandola a consumarsi nel rimpianto. Piuttosto che affrontare il dolore e ripartire, Lucy preferisce nascondere gli errori sotto il tappeto, nella speranza che svaniscano. Ma un giorno riceve un misterioso invito. Le è stato fissato un appuntamento. Con la vita. Ad attenderla trova un uomo di mezz’età, malvestito e stravolto, che le fa un’improbabile offerta: aiutarla a essere finalmente se stessa. Lucy accetterà la sfida o scapperà ancora? Un romanzo magico e tenero, divertente e pieno di speranza, che ci ricorda come, anche nei periodi più bui, è sempre possibile rinascere.

La Ahern è una delle mie autrici preferite. Leggerei i suoi romanzi uno dopo l'altro se non fosse che ogni lettura mi lascia talmente sopraffatta che devo aspettare un po' per riprendermi, dedicandomi a libri meno "impegnativi". Con questo non voglio dire che i suoi siano mattoni, pesanti e poco piacevoli, anzi... La dote della Ahern, a mio parere, è quella di riuscire, attraverso storie semplici, scorrevoli e appassionanti, a coinvolgere il lettore in una maniera tale da costringerlo a riflettere sulla vita, che è sempre la vera protagonista dei suoi romanzi, e lo fa utilizzando espedienti inaspettati, spesso surreali, come nel caso di "Cose che avrei preferito non dire".
Lucy , la protagonista, è arrivata al punto in cui un faccia a faccia con la sua vita è inevitabile, ma non avrebbe mai pensato di ritrovarsela fisicamente davanti, con l'aspetto poco piacevole di un uomo trascurato e dall'alito fetido che la costringe a scontrarsi con quel muro di bugie dietro le quali si era barricata. Bugie innocue, come le definisce lei, bugie che non cambiano la sostanza dei fatti ma che hanno l'unico scopo di non far soffrire gli altri. Bugie che invece hanno condizionato la sua vita ed i rapporti con le persone che la circondano.
Ho adorato questo libro e l'ho odiato. Mi ha fatto spesso sorridere ma soprattutto mi ha fatto riflettere. Mi ha fatto chiedere che aspetto avrebbe la mia vita se mi si presentasse davanti e come reagirei davanti ad essa.
Ve lo consiglio calorosamente, se vi piacciono le storie ironiche, i gatti ed un pizzico di magia.

VOTO: 4

E voi? Che avete letto a Dicembre? Avete qualche libro da consigliarmi?

Avevo pensato di fare un post con le migliori e le peggiori letture del 2013, potrebbe interessarvi?

Vi rimando al post di Patty, per conoscere anche ciò che ha letto lei lo scorso mese (cliccate QUI).

Alla prossima,



6 commenti:

  1. Io sono in fase calante, ho iniziato mille libri e li ho lasciati tutti lì, quindi mi sono buttata su qualcosa di conosciuto e sicuro successo: rilettura completa di Harry Potter (era un po' che non li rileggevi tutti) ora sto per finire i doni e devo decidere con che continuare.
    Interessanti questi libri il primo più del secondo, purtropo l'unico libro che ho letto della Ahern, Scrivimi ancora, non mi è piaciuto gran che, la forma epistolare non è decisamente il mio genere, quindi poi non ho letto altro, però potrei darle una seconda possibilità

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    1. Anche io ne ho iniziati molti a Dicembre, questi due sono gli unici che sono riuscita a finire.
      Quando ho letto "Scrivimi ancora", molti anni fa, mi era piaciuto tantissimo, nonostante la forma epistolare non sia tra le mie preferite, come per te. Questo però è totalmente diverso e secondo me potrebbe piacerti.

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  2. a me piacerebbe leggere il post sulle peggiori e migliori letture dell'anno :)

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  3. Voto un forte e chiaro SI per il post sulle letture migliori e peggiori del 2013, sai Miki che queste cose mi piacciono sempre un sacco.
    Le autrici di cui parli oggi sono entrambe due autrici che leggo spesso e volentieri ma, caso vuole, che non abbia ancora letto nessuno dei due romanzi, me li segno! Non posso infine non concordare sulla Ahern: le sue storia non sono pesanti ma sono davvero capaci di far riflettere.
    Un bacione bellezza!

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  4. Ancora non ero riuscita a leggere questo post...meglio tardi che mai!
    Comunque tra i due penso che potrebbe piacermi L'altra storia di noi della Weiner, l'altro non mi attira anche se so che la Ahern è bravissima come autrice.

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