Il "Ritratto di Signora" di oggi è stato scritto da Monica del blog BooksLand e durante la lettura mi ha fatta tornare con la mente a quando ero una bambina e mi incantavo di fronte ai volteggi delle pattinatrici, di fronte ai loro costumi scintillanti, alle forme armoniose dei loro corpi, a come sembrava si muovessero senza la minima fatica, con il respiro condensato in piccole nuvolette bianche a fine esibizione.
Lascio a lei la parola e, a voi, buona lettura!
Fin da piccola sono sempre stata una grande amante dello
sport, quello televisivo, non quello praticato.
Lo so, state pensando, che bambina PIGRA! E’ vero, lo
ammetto, ero e sono tuttora pigra di natura, non mi piace particolarmente
espormi (sarà colpa della timidezza) e i miei sport preferiti erano quelli NON
di squadra (sarà perché ero particolarmente imbranata? Non ne sto uscendo
bene..).
Il pensiero di dovermi mettere in prima linea durante le
partite di pallavolo, mi procurava indicibili mal di stomaco, ma se c’era da
buttarsi in una piscina e fare 20 vasche senza mai fermarmi, allora ero la
prima della fila.
Insomma, chiusa nella mia corazza da tartaruga, ogni tanto
buttavo fuori la testa per seguire gli eventi sportivi in televisione, perché
allora (taaaanti anni fa) se pagavi il canone della Rai, potevi vedere tutto
quello che volevi, dal tennis, passando per il nuoto, scendendo su un campo di
pallavolo, per poi finire su uno di basket.
Certo, il calcio, allora come adesso, era lo sport preferito
dalla massa. Anche io alla sera mi accoccolavo vicino a mio papà per seguire le
partite di pallone, ma la gamma sportiva presentata al di là dello schermo, era
ricca e molto varia.
Come vi dicevo, ho sempre seguito qualunque sport, ma ce n’è
uno in particolare che mi ha sempre affascinato più degli altri.. il
pattinaggio artistico.
Come riescano questi atleti a volteggiare, scivolare,
saltare e atterrare sul ghiaccio con tanta grazia, per me rimane un mistero.
Io, ragazzina un po’ imbranata, con poco senso
dell’equilibrio, ero capace di rimanere intere ore a seguire ogni singola
esibizione. Programmi corti e programmi lunghi, coppie di artistico e coppie di
ballo, singolo uomini e singolo donne.
Per anni ho visto danzare davanti ai miei occhi artisti di
ogni paese, i formidabili atleti russi, quasi sempre vittoriosi, le
pattinatrici provenienti dai paesi asiatici, così piccole e flessuose da
sembrare quasi finte… rimanevo inchiodata davanti alla televisione calcolando
punteggi, e imparando a memoria ogni singolo salto, “Doppio Tolup” in
combinazione con un “Triplo Axel”, il “Triplo Flip” o le trottole, e tutto mi
sembrava magico.
C’era un’unica nota stonata in quel turbinio di salti e
volteggi, nessuna atleta Italiano riusciva ad arrivare ad alti livelli. Adoravo
gli atleti russi, ma ogni tanto, avrei
voluto vedere sventolare la nostra bandiera tricolore.
Il mio piccolo desiderio si è realizzato quando sul ghiaccio
si è presentato un angelo vestito di bianco, che risponde al nome di Carolina
Kostner.
Quando ho iniziato a pensare a questo articolo, l’idea di
base, era di fare un resoconto su molte delle atlete italiane che oggi portano
alto il nome del nostro paese. Tuttavia, mentre lo scrivevo, mi sono resa conto
che Carolina, ha un poste speciale nel mio cuore.. non per denigrare le altre,
ma lei rappresenta ogni giorno una fonte di ispirazione per me.
Ovviamente non la conosco di persona, ma Carolina mi è
sempre sembrata una ragazza riservata, quella riservatezza dovuta forse ad una
certa timidezza, che la fa sembrare leggermente altezzosa.. dove l’ho già
sentita questa? Ah sì, lo dicevano di me! “Guarda che puzza sotto al naso..
cammina come se si credesse la regina del mondo” .. come è facile dare giudizi,
quando non si conosce una persona.
A me Carolina piace! Mi piace per la sua innata eleganza,
per come si muove sul ghiaccio, mi piace per la forza che ha sempre dimostrato
in ogni esibizione.
Lei, ragazzina prodigio, che più volte è stata criticata per le sue cadute, non si è mai arresa.
Nel momento di maggior sconforto, quando anche la
Federazione le dava contro, si è rimboccata le maniche, ha lasciato la famiglia
e gli affetti più cari, e si è trasferita di America. Qui, sola con se stessa e
le sue paure, ha lavorato sodo, è rinata come una fenice dalle sue stesse
ceneri, riuscendo a vincere il Titolo Mondiale nella stagione 2011-2012.
Che grande emozione vederla muoversi sicura sul ghiaccio e
pensare “Questa volta il titolo che ha tanto inseguito non glielo toglierà
nessuno”.
Tra cinque giorni esatti inizieranno i giochi Olimpici di
Sochi in Russia.. a Carolina, e a tutti gli atleti partecipanti, va il mio più
grande in bocca al lupo.
Non so se questa giovane donna, che tanto ammiro, riuscirà a
portare a casa una medaglia. Poco importa, per me lei ha già dimostrato quanto
vale.
Lo ha fatto nel momento in cui non si è arresa, nel momento
in cui ha portato avanti il suo sogno, regalandomi grandi emozioni.. comunque
vada a finire, per me sarà sempre un trionfo.
Monica.
Monica.
Vi ricordo che potete trovare la Rubrica anche sui blog
Stasera Cucino Io
The Pauper Fashionist
Franci Lettrice Sognatrice
Alla prossima,
Miki, Monica, Fede, Clara e Francesca.
E' un bellissimo post, molto tenero...complimenti a Monica ^_^
RispondiEliminaGrazie mille :)
EliminaHo appena finito di vedere la gara di Free Dance della danza su ghiaccio e sono in trepidante attesa di vedere la gara femminile di mercoledì e giovedì. Tifo Kostner anche se a pelle non mi sta simpaticissima, però non si può dire che non sia brava, c'è poco da fare, sul ghiaccio ha un'eleganza pazzesca, che le altre donne del singolo non hanno. Incrocio le dita e speriamo faccia una gran gara.
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