lunedì 10 febbraio 2014

Una Nota di Colore #4: Tra Terra e Mare, Crifiu

Musica è arte, musica è vita, musica è colore.

La musica può essere il filo invisibile che lega le persone, che consente loro di scoprire e di scoprirsi.
Può essere confronto, accordo e disaccordo.

La musica è storia ma anche moda, insegnamento e intrattenimento.

"Musica" è la parola chiave di questa nuova collaborazione, che vede, di nuovo, affiancato MikiInThePinkLand a LA is My Dream.


"Una nota di colore" è il nostro modo di raccontarvi qualcosa di noi, un modo per conoscerci e per farci conoscere. Una sorta di "get ready with me" che tanto è in voga su YouTube, con la differenza che il risultato finale è dettato unicamente dalla musica.

In questi dodici appuntamenti mensili, vogliamo fare un viaggio alla scoperta dei nostri album preferiti, raccontarveli, condividere con voi il ruolo che essi hanno o hanno avuto nella nostra vita e, ad ogni album abbineremo un trucco e vi mostreremo i prodotti utilizzati.

Spero che l'idea vi piaccia come è piaciuta a noi, che la coltiviamo ed elaboriamo da oltre un anno.

Ogni secondo lunedì del mese, quindi, vi aspettiamo qui a cantare e truccarvi con noi!


E' incredibile che siamo già al quarto appuntamento con questa rubrica. Io e Patty ne abbiamo parlato per così tanto tempo, prima di deciderci, che adesso non mi sembra vero che siano passati già quattro mesi.
La cosa più bella è leggere i vostri commenti entusiasti, vedere il modo in cui avete accolto l'idea e sentire anche i vostri pareri sugli album che citiamo. GRAZIE.

Il mese scorso, è stata Patty a scegliere l'album e oggi tocca a me, e voglio regalarvi una ventata di sole caldo, una manciata di terra rossa, un tuffo nelle cristalline acque del mediterraneo, iniziando da questa splendida visione  del Salento, dipinta da una cara amica e talentuosa artista, Giorgia.


Questo è ciò che l'ascolto di Cuori e Confini ha fatto nascere in lei. Notevole, no? 

Vi ho già parlato QUI del mio amore per quell'album e per i Crifiu e, quando pensavo a quali CD scegliere per questa rubrica, lui era in cima alla lista, perché da due anni ormai è protagonista della colonna sonora della mia vita, ma, fondamentalmente avrei ripetuto ciò che vi ho già detto e sarebbe stato un peccato sprecare l'occasione per farvi conoscere ancora meglio una delle band, a mio parere, più talentuose della musica italiana. Per questo ho deciso di parlarvi di un altro loro album, "Tra Terra e Mare", precedente a "Cuori e Confini" e terzo lavoro dei Crifiu, dopo "La Strada Del Sogno" e "Di Periferia...".



Nonostante, tecnicamente parlando, sia meno curato, rispetto al loro ultimo lavoro, trovo che Tra Terra e Mare sia il risultato perfetto della fusione di generi, stili e storie diverse. L'impronta folk è decisamente più evidente ed i ritmi delle musiche popolari sono un po' il filo conduttore dell'album, protagonisti in tracce come Tammuriata d'Espérance



Cecilia



 e Rock in Sud.



La differenza evidente con "Di Periferia..." sta nell'introduzione dell'elettronica e della programmazione e dà i brividi sentire come queste nuove sonorità si fondano con musiche e testi della tradizione, come ad esempio in Sutta 7 Cieli 



o Trans -World Express



Molte di queste canzoni sono appuntamenti fissi, nel loro repertorio live, e vi assicuro che è letteralmente impossibile non lasciarsi trasportare dal ritmo, sentendo impellente il bisogno di ballare.

Come vi ho già detto per Cuori e Confini, ascoltare i Crifiu è un viaggio emozionante, che vi tiene sospesi tra un passato quasi dimenticato e la brutale realtà corrotta da un consumismo sfrenato, che rischia di farci perdere la memoria delle nostre radici. Tutto questo è riassunto egregiamente in una delle canzoni che più mi piacciono e che adoro sentire dal vivo:






Come sarà la Terra che ci nutre e cresce 

come se già da oggi non conosce pace 

come sarà se i figli suoi non l'hanno rispettata 



Come sarà la Terra che ci ospita amica 

come se già da oggi non ha via d'uscita 

come sarà se i figli suoi già l'hanno violentata 


Come sarà il Mare che ci bagna piano 
come se già da oggi beve nero veleno 
come sarà se i figli suoi non l'hanno più ascoltato 

Come sarà il Mare che sa d'infinito 
come se già da oggi è stato imprigionato 
da proprietà private, da villette, dal denaro 

io vorrei… 

Assaporare il seme del Sogno 
assaporare un sorso del Sole 
in solitaria assenza di Senso 
insolito dissenso di Segni 

Come sarà il Cielo chiaro dell'estate 
come se già da oggi è un tetto che fa crepe 
come potrà donare al Poeta la Parola 

Come sarà il Cielo fresco dell'inverno 
come se già da oggi è fumo dell'inferno 
come farà a disegnarmi rose dell'Aurora 

Cosa farà quell'Uomo quando un giorno il Giorno 
gli porterà il prezzo da pagare allora 
cosa dirà “E' stato un giorno l'Uomo, è stato un giorno” 

Cosa dirò un tempo quando verrà il Tempo 
e lo vedrò ferito, stanco ed ammalato 
cosa dirò se chiederà il Perché, cosa dirò? 

io vorrei… 

Assaporare il seme del Sogno 
assaporare un sorso del Sole 
in solitaria assenza di Senso 
insolito dissenso di Segni


Doveroso sottolineare l'intro di questa canzone, arricchita dalla voce e dalle parole di P. Pasolini, autore particolarmente caro a Luigi, il chitarrista del gruppo:

"Non è vero che non credo nel progresso.
Io credo nel progresso, non credo nello sviluppo.
E nella fattispecie in questo sviluppo."

Ascoltare questa canzone, oltre ad emozionarmi, ogni volta, mi rattrista e mi fa pensare al panorama che mi si presenta ogni estate:

Il mio mare...


Spostando lo sguardo un po' a sinistra...


La voce di Pasolini ritorna anche nell'intro di Nu' mm'ha' dire:

"Non volevano che esistesse una letteratura dialettale. Questo perché l'Italia di allora, l'Italia ufficiale di allora, era un'Italia completamente stereotipa e falsa, contemporaneamente al di fuori di ogni forma di realismo, anche se poetico come era questo. Non si voleva che gli italiani si parlasse in dialetto, praticamente non si voleva che in Italia ci fossero dei contadini e degli operai".



Nu' Nu' Nu', Nu' mm' ha' dire, 

Nu' mm'ha… 

Ca tra fumi fanghi e firme 

tutti belli tutti uguali 

Spettatori di soap opera 

Di spot e di reality 

Ca tra nudi mode e minne 

Tutti buoni tutti usati 

Da spacciatori di stereotipi 

Di finzioni e di reati 

Forse, per chi non vive tutto questo, sarà difficile immedesimarsi nei testi, nel messaggio che queste canzoni lanciano, ma credo che possiate ugualmente chiudere gli occhi e lasciarvi trasportare dalla musica, dal ritmo coinvolgente, dal talento di cinque ragazzi che esprimono con le note il legame con la loro terra.

Ed è proprio questo legame che ha ispirato il makeup, ed una canzone in particolare, Rock in Sud, che non ha bisogno di spiegazioni, lei va solo ascoltata:





Lu Sule nasce sta ci luscisce 

dalla finescia lu viciu criscere 



Qui dove il mare è dimora 
qui dove la riva è un pontile 
qui dove il salpare è inseguire 
il cielo dipinto d'Aurora. 
Qui dove l'andare è Ritorno 
qui dove il partire è patire 
qui dove la fuga è morire 
dentro la notte del Giorno. 

Qui dove Straniero è Fratello 
ed il Pellegrino è Profeta 
qui dove di acqua e di pietra 
risuona il volto del Bello. 
Qui dove il Silenzio è Parola 
qui dove il poeta è operaio 
qui dove di madre e di figlio 
sono radici che vola(no) 

Viviamo di Vino e Pane 
Beviamo di Terra e Mare 
Cantiamo arie d'amore 
Rock in Sud 
Pensiamo a pensare 
Pensieri Meridiani 

Qui dove il confine è contatto 
e la frontiera è l'Incontro 
qui dove si vive l'incanto 
di un altro Sole al tramonto. 
Qui dove la strada è un cammino 
ed ogni cammino è fatica 
qui dove si svela la vita 
di un altro Sole al Mattino. 

Qui dove lo sguardo è Orizzonte 
qui dove la terra è di creta 
qui dove la schiena è ferita 
ed ogni ruga è un Racconto. 
Qui dove il migrare è richiamo 
qui dove il restare è follia 
ed ogni follia è l'Utopia 
di un Sogno preso per mano.



Ascoltare questa canzone mi fa pensare inevitabilmente agli splendidi tramonti sul mare. A quella palla di fuoco che scende lenta sull'acqua azzurra, fondendovisi gradualmente. La totale assenza di limite tra cielo e mare, la luce dorata che si diffonde tutto intorno...

Qui dove il confine è contatto
e la frontiera è l'incontro.
Qui dove si vive l'incanto
di un altro sole al tramonto...

Questo è l'effetto che ho voluto ricreare: un tramonto estivo su una pelle baciata dal sole. A Febbraio, mentre fuori il cielo è grigio e piove.

I prodotti che ho utilizzato sono:

 Per la base viso:

- Kiko All Day Mat Foundation n°01, Peach Rose, che è mezzo tono più scuro della mia carnagione e anche un pizzico più caldo.

- Everyday Minerals Semi Matte Base in Light Neutral, come cipria.

- Debby maxiSun Bronzing Powder n°02, su tutto il viso.

- Mary-Lou Manizer di The Balm per illuminare zigomi, guance e tempie.

- Blush Summertime (peffozza!) di Neve Cosmetics

Per le sopracciglia:

- Mac Brow Set in Show-Off


Per la base occhi:

- Maybelline Color Tattoo n°75, 24K Gold, al centro della palpebra mobile.

- Kiko Glamorous Eye Pencil n°403, negli angoli interno ed esterno

- Kiko Glamorous Eye Pencil n°400, al centro della rima inferiore interna ed esterna

- Urban Decay 24/7 Glide-On Eye Pencil in Radium lungo il terzo esterno ed interno della rima inferiore

- Montalto Natura, Kajal Bianco, sotto l'arcata sopraccigliare

- Essence Colour Arts Eye Base sulla palpebra mobile, picchiettata con le dita.

- Naked 2 e Faint, dalla palette Naked Basics, nella piega dell'occhio

- Sole d'Africa di Neve Cosmetics negli angoli interno ed esterno

- Ombretto Oro al centro della palpebra mobile, al centro della rima inferiore e sfumato in tutta la zona perioculare, anche sotto al sopracciglio

- Ombretto celeste con sfumature dorate nella piega, per addolcire il distacco tra i colori

- Ombretto azzurro lungo la rima inferiore

- Ombretto blu nell'angolo esterno.

- Mascara Maybelline Il Ciglia Finte

- Kiko False Lashes Concentrate Lengthening Top Coat Mascara.





Sulle labbra ho utilizzato le Glamorous Eye Pencil di Kiko, ricreando lo stesso effetto che ho voluto sugli occhi, picchiettando gli stessi ombretti e alla fine amalgamando il tutto con un rossetto Beige Dorato, sempre di Kiko, di una vecchia collezione estiva, la Coral Bay mi pare.






E, detto ciò, questo è il risultato:








 Conoscete i Crifiu? Nooo? Beh, rimediate. ADESSO!

Eccovi l'anteprima del trucco di Patty:


Potete leggere il suo post QUI.

Al prossimo mese,

Miki&Patty.

7 commenti:

  1. Ok pessima me, avevo commentato e poi ho chiuso la pagina senza cliccare pubblica -.-'
    Comunque dicevo che il trucco mi piace tantissimo e che leggere il tuo stupendo post trascina con la mente e con il cuore nella tua splendida terra, trasmettendo tutto l'amore che provi per questo gruppo.
    Confermo che con me è stato complicato proprio perché non conosco di persona la realtà salentina e pugliese in generale.

    Anche a me non sembra vero che siamo già arrivate al quarto mese!

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    1. A me una canzone mi deve piacere sia per il testo che per la musica. Ascoltandone tanta straniera, anche da piccola, mi chiedevo sempre cosa volesse dire, e mi mettevo col vocabolario a cercare i significati. Forse per questo non amo la musica italiana, perché la maggior parte dei testi sono ridicoli e sconclusionati e le parole messe a caso giusto per fare rima, talvolta.
      I Crifiu invece hanno testi spettacolari, è poesia, e non credo sia necessario conoscere il Salento per capirne la profondità e soprattutto per ammetterne il talento. Cioè, Andrea ha una voce eccezionale, Sandro si destreggia tra flauto e pc da lasciare a bocca aperta, Luigi è un Artista con la "A" maiuscola e suona la chitarra magnificamente, Matteo e Ivan completano il tutto dandogli una potenza incredibile...
      Sì, insomma, la smetto qui se no vado avanti per un altro post XD

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  2. Hai reso perfettamente quel che volevi trasmettere, prima ancora di leggere ho pensato che era un bellissimo tramonto sul mare... <3

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    1. Ti ringrazio tanto! Era proprio quello che volevo trasmettere.

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