lunedì 3 ottobre 2011

Ritratto di Signora#1: Ingrid Betancourt

Buongiorno a tutti,
questo sarà un post un po' diverso dal solito ma spero che attiri ugualmente la vostra attenzione.

Da oggi, ogni primo lunedì del mese, MikiInThePinkLand collaborerà con il blog BooksLand di Monica ( http://monica-booksland.blogspot.com/ ), per una rubrica dal nome "Ritratto di Signora".


Questa collaborazione è nata a seguito di un articolo ( che potete leggere QUI ) e dai relativi commenti, che confermano che ad indignarci di fronte ad alcune cose non siamo in poche.

In un momento in cui della donna si sente parlare quasi solo ed esclusivamente per vicende a dir poco riprovevoli, in cui il suo corpo è ostentato e mercificato anche in slogan pubblicitari che hanno come target le adolescenti, io e Monica abbiamo sentito il bisogno di parlare d'altro, di raccontare, ricordare e presentare quelle donne che hanno lottato per sopravvivere, hanno lottato per farsi ascoltare, per ottenere quella dignità che oggi è così facile mettere sotto i piedi.

Donne che della loro normalità hanno fatto un punto di forza. Donne come potremmo essere noi, le nostre madri, le nostre sorelle. Donne di cui si parla TROPPO POCO.

L'articolo di oggi è dedicato ad Ingrid Betancourt, scritto magistralmente da Monica.

Buona lettura!



Íngrid Betancourt Pulecio nasce a Bogotá25 dicembre 1961 ed è una politica colombiana.
Figlia di un ex ministro dell'educazione e di una ex senatrice, ha vissuto all'estero la maggior parte della propria vita, soprattutto in Francia, dove ha studiato presso l'Institut d'études politiques di Parigi.
Militante nella difesa dei diritti umani, ha fondato il partito di centro-sinistra "Partido Verde Oxígeno.
Ingrid è stata rapita il 23 febbraio 2002 dalla guerriglia delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e liberata dalla prigionia il 2 luglio 2008, più di 6 anni dopo la data del sequestro.  
In Spagna le è stato conferito il Premio Principe delle Asturie (in spagnolo Premio Principe de Asturias) per la Concordia con la motivazione: "impersona tutti coloro che nel mondo sono privati della libertà a causa della difesa dei diritti umani e la lotta contro la violenza terrorista, la corruzione e il narcotraffico
Ho scelto di parlarvi di questa donna perché la sua forza di volontà è esemplare.
Provate ad immaginare se un giorno veniste strappate alla vostra vita .. se veniste private di tutti quegli elementi che ai nostri occhi sembrano banali, come il potersi lavare sotto un getto di acqua calda o il semplice dormire in un letto comodo. Come vi sentireste?
A questa donna sono stati tolti sei anni di vita, sei anni duranti i quali non ha potuto vedere i suoi figli crescere, durante i quali le è stato inculcato nella mente che da quella foresta, in cui era tenuta prigioniera, non sarebbe uscita viva, che non avrebbe più riabbracciato l’adorata madre o i suoi bambini che intanto crescevano e si battevano per la sua libertà… eppure lei non si è arresa, è sopravvissuta ad una delle prove più estreme a cui un essere umano   può essere sottoposto.
Con la sua forza di volontà ha saputo attendere e ha continuato a vivere.. persino nei momenti di più grande sconforto ha trovato le parole giuste per incoraggiare chi amava ad andare avanti!  Vi riporto di seguito le parole  citate nel suo libro “Lettera dall’infermo a mia madre e ai miei figli”, (Edito da Garzanti Libri) , scritte  durante la prigionia.. si  riferisce proprio a quei figli che non vedeva da anni:
Studiare vuol dire crescere : non solo perché si impara, ma anche perché è un'esperienza umana, perché intorno a voi le persone vi arricchiscono emotivamente, obbligandovi a un maggior autocontrollo, e spiritualmente, plasmandovi un carattere al servizio degli altri, in cui l'ego si riduce alla sua espressione minima per lasciare spazio all'umiltà e alla tempra morale. Vanno di pari passo. Ecco: questo significa vivere: crescere per mettersi al servizio degli altri. Ecco perché la tua musica è così importante. Grazie alla musica, puoi trasmetter felicità, compassione, solidarietà, impegno. E grazie ai tuoi studi, potrai capire come funzionano la nostra società, i suoi codici, le sue regole, e trovare le soluzioni per creare un mondo migliore"
Credo che tutte noi dovremmo prendere esempio dalla suo coraggio  e dalla sua determinazione.. se si vuole veramente qualcosa in questo mondo bisogna lottare per averlo.. esistono le scorciatoie ma prima o poi ti presentano il conto e io preferisco essere fiera di me stessa e di quello che faccio nel modo più onesto possibile.

Ingrid mi ha insegnato che non bisogna arrendersi mai, che nella vita si può sempre rinascere l’importante è guardarla a testa alta quella vita! (Monica) 


Se l'articolo vi è piaciuto, se vi piace l'idea di questa rubrica, potreste esporre il banner nei vostri blog, oppure potreste contattarci nel caso in cui vogliate parlare di una figura che vi sta particolarmente a cuore, saremmo davvero felici di ricevere le vostre idee, suggerimenti e richieste, ma soprattutto ci farà piacere sapere se anche voi rabbrividite di fronte a tali esempi di forza, umanità e dignità.
I nostri contatti sono: imaginary82@hotmali.it e moki418@hotmail.it

Il prossimo articolo sarà postato lunedì 7 Novembre e verrà scritto da me.
Grazie per l'attenzione; 

5 commenti:

  1. Mikina miaaaaaaaaaaa è bellissimo vedere i due post in contemporanea sui nostri blog! Sono felice ed emozionata!

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  2. Posso dire di essere completamente senza parole?
    Questo progetto merita un applauso anche se solo virtuale....sono orgogliosa di essere vostra amica... *___*

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  3. bella e intelligente questa iniziativa :) :)

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  4. Un' idea bellissima, apprezzo tantissimo. L'amore mio già lo sa che io ho un rispetto immenso per le donne, e questa iniziativa mi piace molto... brave, brave, brave...

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