La musica può essere il filo invisibile che lega le persone, che consente loro di scoprire e di scoprirsi.
Può essere confronto, accordo e disaccordo.
La musica è storia ma anche moda, insegnamento e intrattenimento.
"Musica" è la parola chiave di questa nuova collaborazione, che vede, di nuovo, affiancato MikiInThePinkLand a LA is My Dream.
"Una nota di colore" è il nostro modo di raccontarvi qualcosa di noi, un modo per conoscerci e per farci conoscere. Una sorta di "get ready with me" che tanto va in voga su YouTube, con la differenza che il risultato finale è dettato unicamente dalla musica.
In questi dodici appuntamenti mensili, vogliamo fare un viaggio alla scoperta dei nostri album preferiti, raccontarveli, condividere con voi il ruolo che essi hanno o hanno avuto nella nostra vita e, ad ogni album, abbineremo un trucco e vi mostreremo i prodotti utilizzati.
Spero che l'idea vi piaccia come è piaciuta a noi, che la coltiviamo ed elaboriamo da oltre un anno.
Ci avviamo verso la fine di questa rubrica ed è triste ed esaltante allo stesso tempo, perché io e Patty ci abbiamo messo davvero tutte noi stesse, cercando di esprimere e condividere con voi le emozioni provate, ascoltando i nostri album preferiti.
Il post di oggi ha un significato speciale per me, sia per il gruppo di cui si parlerà, ma soprattutto perché a parlarvene non sarò io. Autore e ospite oggi è il mio meraviglioso fidanzato, Tony, che ha accolto (non senza opporre taaaante, troppe obiezioni) il mio invito a parlarvi di uno degli album più belli che esistano sulla faccia della terra musicale.
Nightmare, degli Avenged Sevenfold, è riuscito ad abbattere stupidi pregiudizi che avevo nei confronti di questa band, che piaceva tanto al mio fidanzato, ma che non mi ero mai preoccupata di conoscere meglio. "I soliti urlatori da strapazzo, no, non mi piacciono". Eh, lo so, l'ottusaggine è una brutta bestia.
Ma poi l'ho fatto, l'ho ascoltato... e non posso far altro che dire GRAZIE a Tony.
E adesso passo la parola a lui... Buona lettura e buon ascolto.
Metti un
pomeriggio a casa di amici a parlare di musica. Metti che il padrone di casa - chitarrista - mi sfida a “GUITAR HERO“ ed io - batterista - accetto senza
esitare. Cominciamo, tra risate e riff di Iron Maiden e AC/DC. Poi, un' intro…
Violini, una melodia che sale piano e poi esplode. BOOOM! Due chitarre, un
basso e una batteria che mi travolgono come un uragano. Comincia questa canzone, che mi piace talmente tanto da farmi scordare anche della sfida. Rimango ad
ascoltarla così come sono, in piedi, immobile come un manichino col mio amico
che mi riempie di pizzicotti perché ho smesso di “suonare”.
Finisce
il pomeriggio, finisce la sfida, ovviamente ho perso, ma chi se ne frega, nelle
orecchie risuona ancora quella melodia, batte ancora quella batteria che mi ha
ipnotizzato…
Saluto e torno a casa.
Decido
di cercarla su youtube. Non può perdersi nel dimenticatoio, deve essere mia.
Allora scrivo le prime lettere di quel gruppo strano, mai sentito: “ Aveng…” Eccola
qui, tra i primi risultati: Avenged Sevenfold – “AFTERLIFE”
Da quel
momento gli Avenged Sevenfold, californiani di Huntington Beach, sono diventati
una vera e propria ossessione. Le chitarre che alternano riff “infernali” a
melodie dolcissime, il basso che sembra parlare, la voce del cantante che ti
porta a chiederti “ma davvero una persona può fare queste cose con la voce?” e
poi la batteria… la batteria.
Il batterista degli AX7, così vengono abbreviati,
è stato il mio idolo fin da subito. Sul palco per la tecnica, indiscussa e
riconosciuta dalle maggiori riviste del settore musicale, fuori dal palco per
la sua pazzia vera e propria. Jimmy “The Rev” Sullivan ha influenzato non poco
il mio stile, la mia tecnica e devo a lui se oggi riesco a ruotare le bacchette
tra le dita (ore e ore passate a guardare i suoi video e a darmi la bacchetta
sui denti sono servite, devo dirlo XD). E così in poco tempo tutta la
discografia degli AX7 è arrivata nel mio pc.
Sounding
the Seventh Trumpet, Waking the Fallen, City of Evil e Avenged Sevenfold (album
omonimo) mi hanno accompagnato in qualsiasi momento del giorno e a volte anche
della notte con volumi che spesso, lo ammetto, facevano battere il muro. O
erano i vicini? Boh…
Un
giorno, girovagando su internet, una notizia:
"Gli Avenged Sevenfold lavorano al
nuovo album"
Non so esprimervi la mia felicità, in quel momento.
Qualche
giorno dopo, precisamente il 29 Dicembre del 2009 leggo questo:
“ Morto The
Rev, batterista degli Avenged Sevenfold ”.
Un
macigno, una valanga in pieno petto, il fiato che manca. E le lacrime che scendono inarrestabili.
Nel 2010
esce il nuovo album della band, “NIGHTMARE”.
Alla
batteria siede uno degli idoli di Jimmy, Mike Portnoy, batterista dei DREAM
THEATER, che si dice onorato di suonare per il gruppo in quello che poi è
diventato il Tribute Album alla memoria di The Rev.
Parlare
di Nightmare mi suscita ancora emozioni fortissime, come quelle provate insieme
alla mia amata Miki il giorno che lo comprammo. Le lacrime scendevano senza
freni, leggevamo i testi e giù ancora lacrime. Io ero inarrestabile. E stiamo
parlando solo della copertina!!! Non lo avevamo ancora ascoltato.
E quelle
lacrime altro non erano che l’inizio della fine… Arrivati a casa la prima cosa
che facemmo fu ascoltarlo. E FU LA FINE!
La open
track NIGHTMARE che dà anche il titolo all’album è forse il pezzo più
“sevenfoldiano”. Potente, aggressivo e con il classico ritornello accattivante,
ma da subito si nota “aria di cambiamento”, con un basso e una batteria più
graffiantidel solito.
WELCOME
TO THE FAMILY e DANGER LINE richiamano abbastanza le vecchie sonorità degli
AX7, mentre BURIED ALIVE e NATURAL BORN KILLER risaltano, o esaltano, il SIGNOR
Mike Portnoy, preciso, violento e “pulito” come solo lui sa essere.
E si
arriva a SO FAR AWAY, la canzone più “triste” dell’ album. Scritta da Synyster
Gates, chitarrista del gruppo, è un omaggio a TheRev.
Il pezzo parla della loro
amicizia fin da piccoli, dei loro sogni, di quanto la vita, a volte, può essere
tanto brutta ma anche tanrto bella.
“ It seems we’re invincible, the truth is so cold ”
Fantastica l’ interpretazione di Matt Shadows, malinconico al punto da far star
male anche chi ascolta la canzone per la prima volta.
La sua
bravura si nota anche in GOD HATES US, che mette in evidenza anche la tecnica
di Synyster Gates.
Ed è la
volta di VICTIM, il pezzo che io ritengo il più struggente di tutto l’album. Le
campane, la voce femminile all’ inizio e alla fine, danno un tocco ancora più
triste a quest’altro omaggio a Jimmy Sullivan. Otto minuti di sofferenza e
lacrime, ogni volta che la ascolto.
TONIGHT THE WORLD DIES, FICTION e SAVE ME
sembrano una sola canzone, legate tutte e tre dai riferimenti alla morte di
Jimmy. Tre canzoni che sono insieme un inno alla vita e un canto di dolore e
speranza.
La voce
di TheRev, insieme ad alcuni pezzi di batteria registrati prima della sua
scomparsa, sono presenti in FICTION e SAVE ME.
C’è una
cosa che non sapevo e che ho letto proprio qualche giorno prima che l’amore
mio chiedesse di parlare di Nightmare e che rende l’album ancora più
inquietante e significativo.
In una
intervista radiofonica Matt, il cantante dichiarò:
“ la canzone Fiction, che
era un nomignolo che si era dato Jimmy, in realtà aveva come titolo iniziale
DEATH. Ed è l’ultima canzone che TheRev scrisse per l’ album. Quando la prese
in mano mi disse 'ecco, questa è l’ ultima canzone'. E poi, tre giorni dopo Jimmy non c’era più”.
Io non avrei MAI potuto parlarvi meglio di quest'album e leggendo queste parole ho rivissuto tutte le emozioni di quel giorno e le emozioni che questo album mi dà, ogni volta che lo ascolto e, soprattutto, ogni volta che lo ascoltiamo insieme.
Grazie amore mio.
Per il trucco mi sono ispirata alla meravigliosa cover di Nightmare:
- Bourjois Healthy Mix N° 53, Light Beige
- L'Oréal Accord Perfect n°2, Vanille per correggere le - tante - occhiaie
- ELF Mineral Booster su tutto il viso per uniformare e illuminare
- BourjoisBronzing Powder per un po' di contouring
- Benefit Benetint, sulle guance
- MAC Brow Set in Show-Off per le sopracciglia.
Sugli occhi:
Come base ho usato
- Kajal bianco della Montalto per illuminare l'arcata sopraccigliare
- Kiko Longlasting Stick Eyeshadow n°20, su tutta la palpebra mobile
- MAC Paint Pot in Imaginary sopra il nero
- Maybelline Color Tattoo n°65, nell'angolo interno e lungo la rima cigliare inferiore
Dalla palette Shady Lady di The Balm:
- Risqué Renee sulla palpebra mobile
- Easy Wheezie nella prima parte di palpebra mobile e sfumato nella piega
- Curvy Cami lungo la rima cigliare inferiore
- Luscious Lani nell'angolo interno
Dalla palette Naked Basics di Urban Decay:
- Crave nell'angolo esterno
- Naked 2 sfumato nella piega
- Walk Of Shame per illuminare l'arcata sopraccigliare.
Le Volume di Chanel come mascara e la Perversion di Urban Decay nella rima interna.
Spero che il post vi sia piaciuto, alla prossima
Miki, Tony e Patty.
Se vi dico che mi sono commossa, mi credete?
RispondiEliminaTony mi sono venuti gli occhi lucidi leggendo la tua recensione, lascia senza fiato, bellissima e probabilmente se li avessi conosciuti prima, mi sarei sentita anche io come te, come voi.
Ora, so solo che sto amando questo album e ringrazio Miki e a questo punto anche te per avermelo fatto conoscere più a fondo tramite le tue parole.
Miki il trucco è bellissimo come ti ho già detto :)
E' stato anche questo suo entusiasmo a farmeli amare. Leggendo, mi sono emozionata anche io. Sono contentissima che abbiano fatto innamorare anche te.
EliminaNon conosco l'album e non posso esprimermi in merito, ma bellissimo il make up!
RispondiElimina^_^ Grazie mille.
EliminaGrazie per avermi dato la possibilita' di esprimere il mio amore per questo gruppo e per questo album in particolare...
RispondiElimina:***
il trucco è strepitoso... quasi più bello della recensione... QUASI eh... ;P
Ma proprio QUASI! XD
EliminaLa recensione è meravigliosa...
complimenti al tuo ragazzo, ha scritto un bellissimo post!!! ^.^ e complimenti a te per il trucco!!! ;)
RispondiEliminaGrazie mille :*
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