mercoledì 8 giugno 2016

MikiInTheBigApple 2.5: Top 5 Emotions I felt in New York City (feat. Spendi&Spandi)


Come vi ho già detto diverse volte, New York non è fatta solo di luoghi da vedere, è fatta di momenti e di emozioni da vivere. Se doveste avere l'immensa fortuna di visitare questo mondo, non fatevi troppi programmi o troppi itinerari, non guardatela attraverso l'obiettivo della vostra macchina fotografica o del vostro cellulare, spalancate gli occhi, spalancate il cuore e vivetela!

Nel secondo post dedicato a questo secondo viaggio, che potete leggere QUI, vi ho raccontato quali erano le cinque emozioni che avrei voluto provare, le esperienze che avrei voluto vivere ritornando nella Grande Mela, e oggi potrete finalmente leggere come è andata...
Come sempre, il post è in collaborazione con la mia carissima Giulia di Spendi&Spandi e potete leggere il suo post QUI.

5 - Picnic a Central Park


Nonostante ci siamo andati due volte, non abbiamo potuto farlo per via del tempo. E' stato freddo ed uggioso per quasi tutta la settimana. Come vi ho anche raccontato QUI, rimane un posto magico, da vedere assolutamente.

In compenso, la domenica, in quel di Brooklyn, c'era uno splendido sole e abbiamo potuto stenderci sull'erbetta del carinissimo Brooklyn Bridge Park. Non abbiamo mangiato, ma siamo rimasti ugualmente soddisfatti. 
E poi, vogliamo parlare della vista?





4 - Un giro sul Carosello di Jane


Ho iniziato a saltellare come una bambina sin dal momento in cui l'ho vista dal ponte. Le immagini non le rendono giustizia, questa giostra è un capolavoro ed è perfettamente incastonata in tutto ciò che la circonda.

Sono stata contenta di constatare che non ero l'unica adulta a volerci fare un giro, ma comunque non mi sarei fatta fermare.




3 - Attraversare il ponte di Brooklyn



Ecco, questa è un'esperienza che avevo sottovalutato. La prima volta che siamo stati a New York, avevamo visto il ponte dal molo e onestamente non pensavo che camminarci sopra avrebbe cambiato così tanto la già positiva impressione che mi aveva fatto.
Sarà per la sua imponenza, per la sua storia, per ciò che significa e per quello che rappresenta, ma attraversare il Ponte di Brooklyn è stata davvero un'esperienza emozionante. Lasciarci alle spalle la City e andare verso un quartiere sconosciuto, che si è rivelato ugualmente affascinante, mentre attorno a noi c'era un crocevia di gente di ogni provenienza è stata una sensazione così intensa e travolgente che abbiamo voluto ripeterla anche al ritorno.




2 - Hanami

Fonte
Vi ho già raccontato nello scorso post perché non siamo riusciti a vedere il Brooklyn Botanic Garden, un po' - un po' molto - me ne sono pentita, un tentativo avremmo potuto farlo. 
Ma sarà per la prossima volta.

1 - Il tramonto dall'Empire State Building

Lo avevo messo in cima a questa top 5 di esperienze e così è stato.





Peccato per la nuvola proprio davanti al sole, ma solo perché le foto non rendono la magia di quel momento.
Ho pianto... Era l'ultima sera, Tony era dietro di me, l'aria pungente, la luce del giorno che diminuiva lentamente mentre le luci della città cominciavano a risplendere, la promessa di ritornare in una città che ad ogni sguardo ti mostra una faccia diversa...

Grazie New York, mi mancherai, ma ci rivedremo presto.


2 commenti:

  1. Ecco, adesso ho pianto anche io. Di nuovo. Come ogni volta che un ricordo di NY mi fa visita e mi ricorda che noi, in realtà, siamo sempre li.

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  2. L'ultimo racconto, quello del tramonto sull'Empire, racchiude tutta l'emozione che New York può regalare.
    A causa del tempo noi non ci siamo goduti nessun tramonto, sarà una delle ventordicimila scuse per tornare a New York! Nello stesso elenco includo anche il picnic e il giro sul carosello - chiuso!!! era ancora chiuso!! quando siamo arrivati noi... *piange disperata*!
    Quanto mi è dispiaciuto non godermi lo spettacolo del giardino botanico nella settimana più perfetta dell'anno... ma con quel tempaccio non so se lo spettacolo avrebbe retto le aspettative!
    L'unica "emozione" che condivido tra quelle che hai raccontato in questo post è quella al terzo posto: confermo ogni parola sull'attraversare il Ponte di Brooklyn, mi vengono i brividi di entusiasmo solo a ripensarci! *.*

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