lunedì 20 aprile 2015

Tag: The Spring Sparkling Challenge - Lips&Cheeks Mania!

Dopo aver parlato della skin care primaverile, dopo avervi mostrato quali colori mi piace usare in questa stagione e dopo aver fatto qualche danno qui e lì con le nuove collezioni, oggi si parla di una delle accoppiate più amate dal mondo beauty: blush + rossetto.

Come sempre, un grazie ad Anna Gaia di What's In My Bag e alle ragazze di Consigli di Makeup per aver ideato e proposto questa challenge.

Nonostante io sia un'ombrettomane incallita e la mia passione per gli ombretti non avrà mai rivali, la Lips&Cheeks Mania non è certamente qualcosa che mi lascia indifferente. Se seguite il blog, avrete già avuto modo di vedere come mi piaccia usare una grande varietà di colori sulle labbra e, grazie a Claudia, avete scoperto anche che sono una blushfiend impunita. Tutto questo senza grandi distinzioni di stagioni, come ho già avuto modo di specificare in diverse occasioni.
Ovviamente ci sono colori che mi ritrovo ad utilizzare più spesso rispetto ad altri, ed è proprio di questi che vi parlerò adesso, senza dimenticare il fatto che, se dovessi aver voglia di indossare un rossettone scuro e decisamente poco primaverile, lo farei senza alcun problema.

La challenge di oggi suggerisce delle vere e proprie accoppiate guance-labbra, ma io mi discosterò un po' da questa linea, perché non ho accoppiate vere e proprie, in quanto scelgo il rossetto in base al trucco occhi ed il blush per completare il tutto, in modo che si armonizzi con l'intero make-up. Ciò che farò io sarà mostrarvi rossetti e blush che mi ritrovo a scegliere più frequentemente in questa stagione.


SPRING MEANS FUCHSIA!!!

In realtà il mio amore sconfinato ed impareggiabile per i fucsia mi porta ad indossare questi gioiellini per tutto l'anno, ma in primavera, con l'arrivo delle belle giornate e dei primi caldi, li indosserei anche per stare in casa!

Da sinistra a destra abbiamo: 

- Viva Glam Miley (e anche QUI)
- Impassioned


Le parole d'ordine per quanto riguarda i blush sono luminosità e vivacità. Non possono mancare, in questa stagione, le tonalità pescate - Sugarbomb di Benefit e Trama Ambrata di Collistar - un blush dal colore brillante come Pink Dahlia di H&M ed un blush rosato luminoso come Gentle di MAC.

A voi quali tonalità piace accostare in primavera?

Alla prossima,


giovedì 16 aprile 2015

Trucco Del Giorno #96: Pin Up MakeUp Revisited!

Probabilmente, penserete, di pin up questo trucco non ha nulla, ma in realtà qualcosa c'è: l'idea iniziale.

Domenica mattina, complice la bellissima giornata di sole e la voglia di uscire a fare una passeggiata in città, ho deciso di mettere uno dei vestiti nuovi nonna style vintage, che vi ho mostrato QUI.

Ho postato il total look sulla pagina facebook, ma nella foto non si vedono le mie nuove, sobrie, meravigliose bambine


Pensate, su di loro, arrivo al metro e sessantacinque!!! 
Vedere il mondo da un'altra prospettiva è stato meraviglioso. Mi sentivo Bella risvegliatasi nel corpo di vampira


Detto ciò, veniamo al succo del trucco. L'intenzione iniziale era quella di realizzare la classica riga di eyeliner e accompagnarla con un bel rossetto rosso, Ruby Woo o Russian Red; poi ho deciso di prendere la mia amata NarsIssist Dual Intensiti Eyeshadow ed è cambiato tutto.

Per la base viso:

- Fondotinta Pupa Like a Doll n°020
- Correttore Fit Me di Maybelline n°10
- MAC Select Moisturecover NW35 per il contouring, fissato con la terra Bourjois
- Cipria Benecos Natural Compact Powder in Porcelain
- Blush Neve Cosmetics in English Rose

Per le sopracciglia:
- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay
- MAC Brow Set in Show-Off

- MAC Paint Pot in Painterly su tutta la palpebra mobile
- NYX Jumbo Eye Pencil in Yogurt
- Neve Cosmetics Pastello Occhi in Piuma/White sotto l'arcata e nell'angolo interno

Dalla Naked Basics:
- Faint e Naked 2 nella piega

Dalla NarsIssist Dual Intensity Eyeshadow:
- Sycorax asciutto nell'angolo interno e sotto l'arcata
- Europa bagnato nella metà interna di palpebra mobile
- Himalia bagnato nella metà esterna di palpebra mobile
- Andromeda asciutto nell'angolo esterno e nella piega

- Kajal Bombay Black di Nabla nella rima interna
- Eyeliner Perversion di Urban Decay
- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume

Sulle labbra, alla fine, ho fatto un po' di layering con

- Blankety di MAC
- All Fired Up di MAC







E questo è il risultato finale:





Ed infine, special Guest Star (no, non è il capello sulle labbra, di cui mi sono accorta, ovviamente, dopo aver scattato le foto)... rullo di tamburi... MAMY!!!


Inconcepibile, venir disturbata mentre sto lavorando! Tsé!

Spero che il trucco vi sia piaciuto. Fatemi sapere se vi piace lo stile pin up, come lo realizzate, che prodotti usate o se lo reinterpretate un po' a modo vostro.

Alla prossima,



martedì 14 aprile 2015

Prodotti Bye Bye #16

Giorni di fibrillazione per il mondo del beauty blogging. Da un momento all'altro Nabla potrebbe sfornare i suoi Diva Crime. Le dita fremono, le postepay tremano, la maledizione del Sold Out incombe, insomma, bisogna pur trovare il modo di ammazzare il tempo! Tutto ciò per dirvi che oggi si parla di prodotti finiti.
Ultimamente sto terminando diverse cose, vi basti pensare che, mentre scrivo questo post, altri vuoti ammiccano desiderosi di posare per il servizio fotografico. Un po' meno di finire nel cestino della raccolta differenziata, credo.
Gli empties di questo mese possono definirsi vecchie conoscenze del blog, prodotti che vi ho già mostrato e alcuni anche recensito. Sarà quindi un post breve e conciso.


- Essence Lima 6 in 1

Ottima lima, mi è durata un sacco di tempo e l'ho utilizzata finché non mi ha implorato di rimpiazzarla, cosa che ho fatto con la 4 in 1, che vi ho mostrato QUI.


- Detergente Intimo Saginil

Già mostrato QUI.

Continua ad essere un ottimo detergente, delicatissimo ed efficace.







- Biofficina Toscana Siero Viso Purificante


Un prodotto mai più senza per me.

Terminato e già ricomprato, come potete vedere QUI.

Per la review completa QUI.






- Deodorante Infasil Neutro Extra Delicato

Gli Infasil assieme ai Dove sono i miei deodoranti preferiti, sia per efficacia che per profumazione. Solitamente alterno la scelta, anche perché mi durano davvero tantissimo e un po' l'odore mi annoia. Prediligo sempre quelli anti-macchia, soprattutto in inverno, in cui indosso quasi esclusivamente indumenti scuri/neri.
Nonostante la mia pelle sia delicata, non ho mai avuto problemi di irritazione, anche dopo la rasatura. Il profumo è delicato e gradevole e la durata ottima, per me che non sono un soggetto che suda molto.


- Bioderma Solution Micellaire Sensibio H2O

Non mi dilungo oltre, vi ho parlato approfonditamente del mio amore per questo prodotto QUI e QUI.








- Bottega Verde Bagno Doccia al latte di Cocco e succo di Mango 

Questo bagno doccia è estate in bottiglia. Ricevuto al mio compleanno, l'ho centellinato per quanto ne ho letteralmente adorato la profumazione, così intensa da aleggiare per tutta la casa per ore.
Anche il prodotto in sé non è male, fa una schiuma morbida e non mi ha seccato la pelle. Lo ricomprerei sicuramente, dovessi trovarlo in promozione.




- Essence Eye Base Colour Art

Uscita con il lancio degli ombretti in polvere libera, ho usato questa base con molta soddisfazione prima di comprare la Shadow Insurance di Too Faced. Mi faceva aderire perfettamente la polvere alla palpebra ed era molto efficace con i glitter. Non mi dilungo oltre in quanto si tratta di un prodotto non più in commercio.






- Kiko Lengthening Top Coat Mascara

E' il terzo che termino. L'ho fatto comprare a mia madre, alle amiche e l'ho anche regalato. Mi piace tantissimo. Dopo l'applicazione del mascara, prima che si asciughi totalmente, una passata di questo top coat conferisce volume e lunghezza alle ciglia, grazie anche alle fibre contenute al suo interno.
Lo ricomprerò sicuramente.




E con questo è tutto. Se avete curiosità in merito ad uno di questi prodotti, chiedete pure.

Alla prossima,


lunedì 13 aprile 2015

Tag: The Spring Sparkling Challenge - The Best Spring Collection

In questo terzo appuntamento della challenge ideata da Anna Gaia di What' In My Bag e le ragazze di Consigli di MakeUp, si parla di collezioni primaverili, quelle che ci sono piaciute di più e quelle a cui abbiamo ceduto.

Tralasciando MAC, che è un discorso a parte ed esce con una collezione nuova ogni ventiquattro ore, quasi tutte le case cosmetiche, che siano low cost o high end, propongono almeno una collezione stagionale, spesso l'ispirazione è comune e riconoscibile, altre volte invece è meno scontata.

Ammetto di non essere minimamente interessata alle limited edition, alla corsa all'acquisto, agli swatches e altro, e le uniche collezioni primaverili che ho visto sono quelle con cui mi sono imbattuta praticamente per caso.
Nonostante ciò, ho portato a casa con me un paio di chicche che sto sfruttando molto  e che, tornando indietro, riacquisterei assolutamente.

DIOR KINGDOM OF COLORS: una collezione in cui i colori pastello, immancabili in questo periodo, incontrano un tripudio di glitter ed un accento pop. Non mi sono soffermata su tutti i pezzi della collezione, in quanto il mio occhio è caduto sull'ombretto mono Fairy Grey:

Swatches QUI

Trucco QUI
KIKO GENERATION NEXT: ormai le collezioni Kiko cambiano solo nel packaging, da anni però ripropongono periodicamente gli stessi colori e gli stessi elementi, con qualche rara eccezione. Se prima aspettavo con trepidazione le nuove uscite, adesso il mio interesse è considerevolmente scemato e se c'è qualcosa di carino che mi colpisce aspetto tranquillamente i saldi. Di questa collezione, nonostante i colori visti e rivisti, mi hanno incuriosita gli ombretti con la nuova formulazione, di cui ho preso lo 06, Experimental Green e la matita corrispondente, 04, Advanced Grass:

Swatches QUI
PUPA SPORTY CHIC: un tripudio di colori pastello, con qualche accento insolito, in accostamenti un po' improbabili. Se devo essere sincera, io questa collezione non l'ho capita e non mi è nemmeno piaciuta nell'insieme. Singolarmente invece c'è più di qualcosa che mi sembra valida. Grazie alla Sporty Chic, ho avuto modo di swatchare e di prendere i miei primi due ombretti Vamp:

Swatches QUI

Trucco QUI
E con questo è tutto. Voi avete preso qualcosa? C'è stata una collezione che vi è piaciuta di più? Mi consigliate qualche pezzo imperdibile?

Trovate gli altri due appuntamenti con la Challenge QUI e QUI.

Alla prossima,


sabato 11 aprile 2015

Trucco del Giorno #95: in a beautiful Blue Heaven (con prime impressioni nuovi prodotti Essence, Kiko, Pupa)

Potrei esordire scrivendo la stessa premessa che avete avuto modo di leggere QUI. Ero così contenta della riuscita di questo trucco, che quando ho visto le foto è stato davvero deprimente. In casi normali, avrei cestinato tutto, ma non stavolta, ed i motivi sono diversi. Innanzitutto è raro che io realizzi lo stesso trucco, con gli stessi prodotti, ottenendo lo stesso risultato, inoltre questo post doveva essere anche un pretesto per parlarvi delle prestazioni di alcuni nuovi prodotti, che vi ho mostrato in QUESTO HAUL. Insomma, alla fine ve lo beccate lo stesso nonostante la scarsa messa a fuoco, anche perché sono particolarmente legata al ricordo del momento in cui l'ho realizzato e del pomeriggio, trascorso in compagnia di una personcina molto speciale.

Detto ciò, ecco i prodotti che ho utilizzato:


- Kiko Unlimited Foundation in WB15 (della serie: inseriamo i sottotoni ma poi diamo consigli a caso alle clienti! Sentiti con le mie orecchie...). Avevo riposto grandissime speranze in questo prodotto, anche perché ho letto diversi pareri positivi. Purtroppo per me si è rivelata una scelta sbagliatissima, sin dal colore davvero troppo giallognolo. Il problema è che i rosati di Kiko spesso lo sono troppo, rischiando l'effetto porcellino, con i sottotoni caldi, come in questo caso, è dietro l'angolo l'effetto Simpson, mentre le tonalità neutre partono dal n°40, davvero troppo scuro per me. Come se una persona con la pelle da chiara a media non possa essere neutral. Bah. Tralasciando il colore, che alla fine in qualche modo si sistema, il problema principale è l'effetto sulla mia pelle mista con zone tendenti al secco. Effetto cartapesta assicurato! Nonostante la mia skincare routine sia collaudata ed efficace ed io non stia subendo per nulla gli effetti di questo freddo primaverile atipico, appena stendo l'Unlimited Foundation, sul viso si creano delle vere e proprie crepe, la pelle comincia a desquamare visibilmente, rendendo la stesura del prodotto impossibile. Alla prima applicazione ho usato la mia fidata cipria di Benecos, ma ho notato che dopo nemmeno un'ora la base cominciava a lucidarsi. In questa occasione ho preferito la Blot Powder di Mac, decisamente più seboassorbente, con il risultato che la pelle appariva ancora più secca e tutto ciò mi ha fatta lucidare ugualmente in un paio d'ore.
Insomma, un vero e proprio flop a cui non so proprio come rimediare.
- Correttore FIT Me di Maybelline nella tonalità 10.
- MAC Select Moisturecover NW35 per un po' di contouring.
- MAC Blot Powder in Medium

Per le sopracciglia, una combo ormai funzionale e collaudata:

- Ombretto Faint della palette Naked Basics di Urban Decay

- MAC Brow Set in Show-Off.


Protagonista del makeup è il Pupa Vamp Velvet Matt n°003 della collezione Sporty Chic di Pupa (swatches QUI).

Assieme allo 001, sono i primi Vamp che provo, dopo averne sentite le lodi in ogni dove. Non ho mai ceduto alla voglia di provarli sia per i prezzo che per la gamma di colori poco stuzzicante. Questa nuova collezione ed il 20% da Sephora sono stati una combinazione decisiva e, alla fine, sono contenta di aver ceduto, in quanto si stanno dimostrando ottimi prodotti.

In particolare, lo 003, mi ha stupita sia per la consistenza - sembra una mousse - che per le prestazioni. Il colore è subito pieno sulla palpebra, si sfuma magnificamente e, una volta fissato, rimane perfetto per ore, tante ore, finché non lo andiamo a struccare.

- Primer Too Faced Shadow Insurance

Dalla Naked Basics di Urban Decay
- Naked 2 nella piega dell'occhio
- Venus nell'angolo interno.

Dalla Sleek Snapshots Palette
- Lotus Flower al centro della palpebra mobile, per illuminare leggermente il colore del Pupa Vamp

Dalla Urban Decay Electrics
- Urban nell'angolo esterno e Jilted lungo la rima cigliare inferiore e lievemente nella piega.

- Bombay Black di Nabla nella rima superiore interna
- Undercurrent di MAC nella rima inferiore interna
- Eyeliner Urban Decay in Perversion (review QUI)
- Crystal Eyeliner Essence n°07 Blue Heaven (swatches QUI) applicato con un pennellino da nail art (il suo applicatore è pessimo) sulla riga nera.
- Mascara I Love Extreme Crazy Volume di Essence.

- Kiko Top Paris Blush n°03 in Rosewood Azalea (swatches QUI)

- Pastello Labbra Invidia di Neve Cosmetics

- MAC Violetta









E questo è il risultato:






Per una foto con una messa a fuoco decisamente migliore, potete andare a sbirciare QUI.

Spero che il trucco vi sia piaciuto e che il post possa esservi utile.

Alla prossima,


venerdì 10 aprile 2015

Ayurvedic Face&Body Oil Pink Lotus Khadi, Review

Lo scorso anno ho inoltrato il mio primo ordine su EcoBelli ed oggi voglio parlarvi di uno dei prodotti che mi ha stupita di più tra quelli provati.

Qualche giorno fa, raccontandovi la mia beauty routine, ho accennato all'utilizzo dell'Olio Viso&Corpo al Loto Rosa di Khadi ed alcune di voi hanno mostrato interesse e curiosità verso questo prodotto, che mi accompagna ormai da un anno e che sta volgendo al termine. Dopo un utilizzo abbastanza costante e prolungato, penso di essere assolutamente pronta di raccontarvi la mia esperienza e di dirvi cosa ne penso.


INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

Pink Lotus Face and Body Oil

Azione equilibrante e astringente

Contenuto: 210 ml o 10 ml
Prezzo: 13,90€ o 1,90€

Olio leggero dalle virtù aromaterapiche formulato seguendo le indicazioni tradizionali dell'Ayurveda e particolarmente indicato per  le pelli miste o con imperfezioni.
Usato tutti i giorni dopo la doccia mantiene la pelle morbida e idratata e aiuta ad equilibrare la secrezione sebacea e a contrastare la formazione di brufoli e punti neri.
Le fragranze contenute nell'olio al Loto rosa svolgono un'azione afrodisiaca, anti-depressiva e rilassante.
 
L'olio al Loto Rosa di Khadi contiene:
Loto rosa per l'azione equilibrante e rinfrescante
Brahmi per aiutare a guarire eventuali lesioni e per l'azione antinfiammatoria
Corteccia del Baniano - albero sacro e simbolo nazionale dell'India - per l'azione astringente ed equilibrante
Manjistha per purificare la pelle e migliorare il microcircolo
Neem per purificare e prevenire le infezioni della pelle
Lavanda per l'azione calmante sia sulla pelle sia sull'umore
Devadaru (Cedro dell'Himalaya) per l'azione antisettica e per allentare le tensioni
Ylang ylang per l'azione equilibrante e dall'aroma afrodisiaco e anti-depressivo
 
Prodotto 100% naturale, non contiene conservanti, coloranti e derivati del petrolio. Certificato BDIH.
 
Consigli d'uso:
Per il viso. Coprire il viso per qualche minuto con un asciugamano bagnato con acqua calda. Strofinare una piccola quantità di olio tra i palmi delle mani e massaggiare la pelle del viso e del collo fino ad assorbimento. Per un trattamento completo spruzzare sul viso un'acqua floreale.
Per il corpo. Dopo il bagno o la doccia, strofinare una piccola quantità di olio tra i palmi delle mani e massaggiare la pelle (umida) del corpo fino ad assorbimento. 
 
INCI:
Oryza sativa oil (Olio di Riso), Sesamum indicum oil (Olio di Sesamo)*, Helianthus annuus oil (Olio di Girasole)*, Nelumbo nucifera (Fior di Loto)*, Rubia cordifolia*, Centella asiatica*, Ficus benghalensis (Banyan), Lavandula angustifolia*, Tocopheryl acetate (Vitamina E), Cananga odorata (Ylang Ylang)*, Mimosa pudica*, Cedrus deodara, Azadirachta indica (Neem)*, Daucus sativa (Carota), Geraniol**, Farnesol**, Limonene**, Linalool**, Benzyl Alcohol, Eugenol**, Benzyl Salicylate**, Benzyl Benzoate**, Cumarina**.
 
Da agricoltura biologica
** Componenti naturali degli oli essenziali

 
BDIH 

LA MIA PELLE

Mista, con zone che tendono a lucidarsi (fronte, mento e lati del naso) e zone decisamente secche, soprattutto in inverno e durante i cambi di stagione (guance, radice del naso, arcata sopraccigliare). Grana e colorito non omogeneo, estrema facilità di arrossamento ed irritazione. Presenza di rari punti neri e comedoni e comparsa di brufoli sporadici soprattutto quando devo andare a fare paracadutismo, bungee jumping o la ruota.
Il mio rapporto con gli oli è sempre stato pessimo. Riesco a tollerarli se ben dosati in alcune creme, ma puri sul viso hanno sempre determinato la comparsa di brufoli e bubboni di varia natura. Per questo motivo ho dovuto abbandonare l'olio di cocco utilizzato come struccante.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


Avendo preso la mini size, l'olio è contenuto in un flaconcino di vetro, con tappo in plastica a vite. Il contagocce rende facile l'utilizzo del prodotto, evitandone lo spreco.
Ha un colore oro scuro, un intenso profumo dolce e fiorito, con una punta di aroma balsamico ed una texture molto leggera.

UTILIZZO

Mi sono attenuta abbastanza scrupolosamente alle indicazioni: applico l'olio sul viso umido e caldo, la sera, dopo essermi struccata, massaggio, anche sul contorno occhi, finché non sento che si è assorbito. In base alle esigenze della mia pelle applico successivamente la crema idratante, oppure vado a dormire dopo aver applicato solo l'olio.

I RISULTATI

Il mio timore più grande era che applicare un olio puro sul viso potesse scatenare qualche reazione strana e la comparsa di imperfezioni.
Quando ho cominciato ad usare questo prodotto, la mia pelle stava uscendo da un periodo a dir poco drammatico, durante il quale sono dovuta ricorrere a soluzioni mirate e specifiche. In effetti da parte mia è stato un azzardo, ma volevo apportare drastici cambiamenti e passare da una routine curativa e poco idratante a qualcosa di più naturale ed adatto alle caratteristiche della mia pelle.
Penso che non scorderò mai la sensazione provata il primo mattino appena sveglia dopo che la sera avevo utilizzato quest'olio. La pelle era morbida, liscia, compatta, ma soprattutto asciutta. Le imperfezioni disseminate qua e là su mento e linea mandibolare ridotte e sfiammate. Ma ciò che mi lascia ancora stupita è che dopo un uso costante, anche solo di qualche giorno, la pelle appare più uniforme, non solo nel colorito, ma anche nella grana, con pori visibilmente ridotti. 
Ho usato l'Olio al Loto Rosa di Khadi durante tutte e quattro le stagioni, trovandomici benissimo sempre. Ovviamente cambio la quantità di applicazione e la routine di skincare in base alle esigenze della mia pelle. In estate ad esempio due gocce sono più che sufficienti ad idratare tutto il viso e successivamente non applico nessuna crema. In primavera ed autunno lo affianco ad un'emulsione leggera, mentre in inverno devo necessariamente provvedere alla mia pelle con qualcosa di più idratante.
Il profumo, per quanto intenso, non persiste sul viso, ma comunque io lo trovo decisamente piacevole.
Per questioni di quantità, non l'ho mai provato sul corpo, ma lo farei se dovessi prendere la full size.
Ad oggi, dopo un anno, quest'olio continua a darmi gli stessi risultati e la stessa soddisfazione della prima volta che l'ho utilizzato. Lo trovo talmente indispensabile che mi ha accompagnata anche a New York.
Trovo sia adatto a tutti i tipi di pelle, basta trovare la dose giusta, ma credo che sia particolarmente efficace su chi combatte imperfezioni persistenti che faticano ad andare via (ovviamente non sto parlando di acne, per la quale servono cure specifiche). Su una pelle grassa, utilizzato di sera, non dovrebbe dare un eccesso di idratazione, perfetto su pelle mista, un buon contributo su una pelle secca.

I prodotti Khadi sono reperibili sui principali store ecobio online ed in molte bioprofumerie.

Voi utilizzate oli sul viso? Avete mai provato quelli di Khadi?

Fatemi sapere le vostre esperienze, sperando che questo articolo possa esservi utile.

Alla prossima,







martedì 7 aprile 2015

Ritratto di Signora #43: Testimoni di Giustizia

Di martedì, il consueto appuntamento con Ritratto di Signora. Abbiamo voluto lasciarvi la Pasquetta libera, sperando che l'abbiate trascorsa serenamente.



Il ritratto di oggi è stato tracciato da Federica del blog Stasera Cucino Io ed affronta un argomento drammatico, che sconvolge troppo spesso la quotidianità di tutti noi, portandoci a riflettere su situazioni ed ambienti che sembrano appartenere ad un altro mondo, ad un altro tempo. Probabilmente sarebbero necessari ulteriori approfondimenti e studi, ma questa panoramica pone l'attenzione su una vera e propria piaga, che puntualmente si riapre, fa parlare di sé, per poi venire ricoperta miseramente.

Non mi dilungo oltre e lascio la parola a Federica. Buona lettura.

L'idea per questo ritratto mi è venuta addosso d'un colpo.
Leggevo un articolo sui testimoni di giustizia e mi sono ricordata di un servizio visto tempo fa al telegiornale in cui si parlava di una ragazza, trasferitasi in Sicilia per l'amore di un ragazzo, che avrebbe scoperto essere parte di una famiglia mafiosa.
Inutile dirlo, ma la storia non è finita bene.
Non ricordo i particolari, non ricordo nemmeno il nome della ragazza, mi spiace, ricordo dettagli meno importanti, ma il suo nome proprio non mi torna in mente.
Ma alla fine devo aver interiorizzato quella storia più di quando non credessi, visto che mi è ritornata in mente quando mi sono chiesta di chi parlare per il mio post.
Purtroppo la storia del nostro Paese è piena di episodi simili.
Fonte
Nel 2002, Lea Garofalo, dopo aver testimoniato contro l'ex compagno e la sua famiglia, viene inserita nel programma di protezione testimoni, dal quale è successivamente estromessa perché il suo apporto viene giudicato "non significativo". Nel dicembre del 2007il Consiglio di Stato la riammette nel programma, ma nell'aprile del 2009, pochi mesi prima della sua scomparsa, Lea stessa decide all'improvviso di rinunciare volontariamente ad ogni tutela e di tornare a Petilia Policastro, per poi trasferirsi a Campobasso in una casa trovata proprio grazie all'ex compagno Carlo Cosco. È solo grazie ad un tempestivo intervento di sua figlia Denise che Lea riesce a sfuggire ad un primo tentativo di sequestro, del quale informa immediatamente i Carabinieri, menzionando il possibile coinvolgimento del Cosco.
Alla fine di Novembre dello stesso anno, Lea viene rapita, torturata e infine uccisa, ed il suo cadavere occultato in un terreno nella frazione di San Fruttuoso (Monza).
Lo scorso Dicembre la cassazione ha confermato 4 ergastoli e una pena di 25 anni ai cinque uomini colpevoli della sua morte.
Fonte
Maria Concetta Cacciola proviene da una famiglia imparentata con la cosca dei Bellocco. A sedici anni si sposa e diventa mamma, giovanissima, di tre figli.
Quando però il peso di quella vita diventa troppo da sopportare, comincia a fare rivelazioni che la portano presto ad allontanarsi dalla sua famiglia per entrare in un programma di protezione.
E da quel momento è come se rinascesse, si allontana dalla mentalità ristretta dove è sempre vissuta, comincia a fare cose normali, esce, conosce persone e abitudini differenti, si innamora persino, ma la famiglia cerca in tutti i modi di farla tornare indietro, minando la sua fiducia nella magistratura e facendo leva sulla nostalgia di casa.
Alla fine Maria Concetta capisce di essere in trappola e nell’agosto 2011, dopo essere stata dal parrucchiere, scende in cantina e si uccide, bevendo acido muriatico. Per fortuna sono in pochi a credere all'ipotesi di suicidio e, dopo lunghe indagini, il quadro che emerge è ben diverso.
Per impedire la collaborazione di Maria Concetta con la giustizia, si era mossa una vera e propria squadra criminale. Uomini al servizio dei clan della 'Ndrangheta che avevano l'obiettivo di impedire che la donna continuasse a parlare ai magistrati svelando i segreti dei boss, ma di impedire anche che Maria potesse diventare una sorta di esempio per altre donne che hanno stabilito, in qualche modo, legami con famiglie mafiose.
Al termine delle indagini, i Carabinieri arrestano il padre, la madre ed il fratello della vittima, oltre a due avvocati penalisti molto noti nella piana di Gioia Tauro.
Per i familiari l'accusa è di concorso in violenza privata, concorso in violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, concorso in favoreggiamento personale, tutti aggravati dall’aver favorito la 'Ndrangheta. Per gli avvocati le accuse sono pesanti: avrebbero indotto la donna a ritrattare le dichiarazioni che aveva fatto ai magistrati.
Fonte
Nel 2011, Giuseppina Pesce decide di ribellarsi alle regole mafiose della sua famiglia e comincia a collaborare con la magistratura.
Una donna di ‘Ndrangheta che si pente è una macchia che soltanto un familiare può “lavare”, con il sangue naturalmente. La protezione dello Stato le ha salvato la vita per due volte e le ha aperto le porte di una normale quotidianità.
Nell'Aprile dello stesso anno, Giuseppina interrompe la collaborazione e rientra nelle grazie della famiglia. Questo idillio è però solo apparente. Nella realtà, la donna è costretta a tornare a seguito di forti pressioni, ricatti, offerte di danaro, ma soprattutto a causa delle violenze ai danni dei tre figli minori, tenuti in un vero e proprio stato di reclusione: niente colloqui con la mamma nella località segreta, niente vestiario, cibo al contagocce. Pressioni psicologiche per inculcare nella testa dei piccoli che quella condizione di sofferenza era causata da una mamma indegna e cattiva. Per la privazione di cibo, la figlia di 5 anni subisce un progressivo deperimento fisico ed un calo del ferro tale da provocarle forti crampi alle gambe e insonnia. Il maschietto, di 9 anni, viene continuamente pestato dal nonno e fatto pestare da estranei sotto lo sguardo dello zio, Gianluca Palaia. La ragazza più grande, costretta a scrivere sotto dettatura una missiva alla madre, stigmatizza il suo comportamento e la ripresa della collaborazione con la giustizia.
Giuseppina ritorna a pentirsi nell’Agosto dello stesso anno, scatenando un terremoto giudiziario.
Lo scorso Ottobre si sono conclusi i processi. Il marito Rocco Palaia, il suocero Gaetano Palaia, la cognata Angela Palaia e il marito di quest’ultima Angelo Ietto, i cognati Gianluca e Giovanni Palaia, la madre Angela Ferraro e la sorella Marina Pesce sono finiti in carcere il 4 ottobre del 2011 per associazione mafiosa, anche grazie alle rivelazioni di Giuseppina. La fine di un calvario e l'inizio di un nuovo cammino, una nuova vita.
Leggere le storie di queste donne mi fa pensare ad un'Italia lontana, ad modo di vivere vecchio che sembrerebbe superato, ma qui si parla di avvenimenti recenti e che continuano a ripetersi.
Moltissime altre sono le storie di donne coraggiose che hanno dovuto affrontare prove difficili come queste.
Moltissime quelle che sono morte per poter cambiare le loro vite e quelle dei loro figli.

Fa riflettere la quantità di coraggio necessaria per fare scelte del genere quando a volte sembra impossibile fare anche solo un piccolo cambiamento nella nostra vita.

Fede

Vi ricordo che potete trovare la rubrica anche sui blog

- BooksLand
- Un Libro per Amico
Lettrice Sognatrice

Al mese prossimo,