domenica 17 aprile 2011

20 Settembre 1991

Oggi sono 12 anni e mezzo che sono fidanzata. AUGURI AMORE MIO.
Ma in realtà "noi" è nato molto prima, precisamente il 20 Settembre del '91.
Un piccolo pezzetto di me... di noi.


20 Settembre 1991

“Sei prontaaaa?”

“Un attimoooooo!”

“Sbrigati”

“HO DETTO UN ATTIMOOOOOOO”!!!

Uffa, perché mia madre doveva essere così…così…così rompiscatole.

Era una delle poche “feste” alle quali i miei avessero accondisceso a mandarmi e tutto doveva essere perfetto. Avevo indossato la mia camicetta preferita e la gonna corta…quella che lasciava scoperte le ginocchia! Avevo messo un nastrino rosa tra i capelli e cercato di sistemare la frangia…

“Uffaaa…MAAAAA’…sto fiocco non si mantiene…vieni!”

“E LEVATELO…LO SAI CHE NON MI PIACCIONO I NASTRI IN TESTA”

“A me SI!”

“Sbrigati che papà ha preso la macchina”

Mi guardai allo specchio del comò per l’ultima volta, non che potessi vedere molto con la mia manciata di centimetri, e mi avviai verso la porta.

“Perché ti sei messa la gonna? Ti avevo stirato i jeans”

Mpf…figurati…

“Vabbè dai, andiamo che è già tardi”

Evvaaai…l’avevo avuta vinta…

Ero così contenta…non vedevo l’ora di arrivare. Seduta composta in macchina,  stringendo il pacchetto tra le mani già mi gustavo la festa, i balli e le porcherie che avremmo mangiato e che a casa mi erano vietate.

Quando un paio di giorni prima Maurizio aveva portato gli inviti a scuola, sapevo già che mio padre non mi avrebbe mai e poi mai dato il permesso di andare al suo compleanno, invece, non so come, accadde il miracolo.

9 ANNI…ero così piccola…

Ovviamente ero l’ultima arrivata alla festa, c’era già Francesca, la mia migliore amica, Francesco, col suo fratellino Luca, Maurizio, ovviamente, con sua sorella Ylenia, più grande di noi di qualche anno, e altri bambini che non facevano parte della nostra classe:
Edwige, che conoscevo, con sua sorella Carmen,
Simona
….e Tony.

Non ricordavo di averlo mai visto, nemmeno all’asilo…e la prima cosa che mi colpì di lui fu la voce…era limpida e allegra, molto acuta e rideva sempre, e quando rideva stringeva gli occhi, due occhi dolcissimi, verdi, grandi, vivaci…

Aveva la carnagione chiara e qualche lentiggine posata dolcemente sul suo bellissimo naso, i capelli ondulati e castani, che formavano deliziose onde sulla fronte.

Indossava una maglietta rossa con un disegno spiritoso sul davanti e un paio di jeans. Stava appoggiato al muro, con le mani in tasca e parlava con i suoi amici.

Si può parlare di amore o di colpo di fulmine a 9 anni? Forse no…o forse sì…ma allora perché mi sentii avvampare in viso e perché il cuore mi batteva così forte?

Come avrei voluto essere spigliata ed estroversa come le altre, andargli vicino e giocare con lui. Invece no, dovevo essere sempre così rigida e composta, al punto da risultare sempre antipatica. Chissà cosa avrà pensato di me. Mentre gli altri giocavano e si divertivano, rotolandosi per terra, io, costretta dal mio abbigliamento, dovevo stare seduta sui talloni con le gambe serrate. In effetti dovevo sembrare parecchio ridicola! Ma l’ultima cosa che avrei voluto era esporre le mie mutandine!!!

Ma forse a lui non sembravo poi così ridicola perché ogni tanto si girava a guardarmi e, forse era solo una mia impressione, mi sorrideva.

Ovviamente, quando si girava, io abbassavo la testa o facevo finta di guardare da un’altra parte, perché il suo sguardo mi faceva sentire a disagio. Era possibile che Tony mi piacesse?

O piuttosto che io piacessi a lui?

NAAAAH. Impossibile. In fondo io e Checca stavamo sempre insieme, sempre vicine. E lei era bellissima, faceva danza, aveva quella deliziosa fossetta sul mento… Forse era lei che guardava.

La sorella di Maurizio aveva proposto invano una marea di giochi che potessero portare un po’ d’ordine in quella stanza, ma nessuno sembrava accorgersi di lei.

Le femmine stavano in un angolo a cantare e ballare e i maschi erano tutti presi a capire il funzionamento dei giocattoli che il festeggiato aveva ricevuto.

“Hey… giochiamo a dimmi, dammi, comanda?”

Finalmente la voce di Ylenia catturò l’attenzione di tutti, che immediatamente si disposero in cerchio per terra.

Di fronte a me c’era LUI.

Era un’infantile e più innocente versione del gioco della bottiglia e consisteva nel “dire, dare e comandare” qualcosa  allo sventurato di turno, che, ovviamente non avrebbe potuto rifiutarsi, sennò avrebbe pagato il pegno!

Quando mi alzai in piedi per affrontare il mio giro non immaginavo minimamente quello che sarebbe successo e, ancora oggi mi fa sorridere questo ricordo.

“sei simpatica”

“sei la mia migliore amica”

“…”

“hai degli occhi stupendi”!

COSA?

Non ho capito…

Ma chi l’ha dett…

Non ci potevo credere: LUI! E aveva detto questo proprio a me!

I miei occhi non avevano niente di particolare. Non erano grandi e azzurri come quelli di Francesca e non erano neri e profondi come quelli  di Annie.

…stupendi…

Oddio. A LUI piacevano i MIEI occhi…

Venni riportata bruscamente alla realtà da un coro di risatine e mi assalirono commenti tipici dei bambini di quell’età:

Tony ama Michelina…

Tony ama Michelina…

Tony ama Michelina…

Eppure non mi importava, per lui i miei occhi erano stupendi. Cos’altro aveva importanza?

Assolutamente nulla.

Poi successe una cosa che non mi sarei mai aspettata, una cosa che all’epoca mi sembrò più grande di me, una cosa che mi fece toccare il cielo con un dito.

Arrivato il turno del “dammi” dopo aver preso carezze, schiaffetti e tirate d’orecchi varie, ricevetti il mio primo bacio.

Ero lì di fronte a lui, con le mani che si torturavano celate dietro la schiena e le guance di un rosso inimmaginabile e, senza guardarlo, dissi timidamente:

“…dammi…”

Chiusi gli occhi, aspettandomi uno schiaffo, come quello che prima avevo dato a lui…

…ma perché ero così stupida?

Perché glielo avevo dato?

Non avrei voluto, davvero…

Ma cosa potevo fare?

Poi mi avrebbero presa in giro…

Magari l’avrebbe saputo mia madre… e chi la sentiva!



SMACK!

Sgranai gli occhi e lo vidi sorridere davanti a me.

Mi aveva baciata. Si era avvicinato con le SUE labbra alla MIA guancia e vi aveva posato il più dolce dei baci.
Era sulla guancia… uff, lo so, ma non era come i baci che mi davano i miei fratelli, o mio padre o i miei cugini. Quel bacio mi aveva fatta vacillare, mi aveva piegato le ginocchia, aveva fatto perdere un battito al mio cuore, che ora a stento riprendeva un ritmo normale.

La mia lucidità mentale, già precaria, era definitivamente andata a farsi benedire, Non sapevo cosa dire o cosa fare

DOVEVO DIRE QUALCOSA.

MA COSA?

Come tutte le cose più belle anche quella finì, inaspettatamente, bruscamente.

Perché dovevo essere la prima ad andare via?
Supplicai mia madre di tornare un po’ più tardi, la pregai di andare a stare un po’ dalla nonna, che abitava lì vicino, ma le mie suppliche si persero nel vento. Mi fulminò con lo sguardo da “pizzicotto in arrivo” e io mi zittii.

Mi veniva da piangere e sicuramente l’avrei fatto una volta arrivata a casa…

Mi sarei chiusa nella stanza dei miei genitori e avrei messo davanti la porta un biglietto con su scritto “stanza del pianto!” E, una volta dentro, mi sarei buttata sul letto in preda a singhiozzi disperati.

Era così che facevano nei cartoni animati.

Fu qualche secondo prima di varcare la soglia che sentii una mano afferrarmi per un braccio e una voce sussurrare al mio orecchio:

 “Ha detto Tony che si vuole fidanzare con te”!

 Mi accorsi solo dopo che era la voce di Ylenia e con la faccia in fiamme, cercando di non destare l’attenzione di mia madre risposi semplicemente:

“SI”.

Lo stesso sì che pronunciai, con la stessa decisione e alla stessa persona, sette anni dopo.



16 commenti:

  1. o.o non...non mi aspettavo un post così...
    pensavo di leggere di smalti e ombretti...
    è un regalo bellissimo, grazie amore mio! Ti amo tantissimo!!!

    Ma che faccia ho in questa foto ? ihihihih

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  2. -> amore mio...>.< lo devo ribadire anche a te che questo NON è un blog di make up???
    Questo è il mio angolino, fatto ANCHE di make up!
    E oggi non potevo non farti un piccolo regalo. Ti amo tanto.

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  3. Non vorrei rompere l'idillio amoroso.. ma io sono qui che sto piangendo come una scema.. Ma quanto è bella la vostra storia?? Sembra una favola.. meritate davvero tanta felicità!!!!

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  4. io mi associo....pure io piango.... ç__ç
    vi auguro ogni bene ragazzi...veramente...con tutto il cuore... *_*

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  5. Bellissimo Miki!!!!!! che momento bellissimo della vostra storia che ci hai regalato Grazie!!!

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  6. Mi avete fatto commuovere! La vostra storia è veramente bella sembra quella di un film. Vi auguro tanta felicità.

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  7. uaaaaaaaaaaauah me piangeeeeeeeee .
    Miky tony <3<3 che storia meravigliosa!!!
    Mikyna mi hai fatto commuovere *_*
    Inutile dire che TU MERITI Tony e l'amore che ti da *_* e meriti tutto qst ... ç_ç me torna a piangere commossa ç_ç .Grazie per aver condiviso qst piccolo pezzo della tua vita *_*

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  8. e nooo mi sono appena finita di truccare per uscire e mi metti questo post bellissimo che mi fa piangere??? troppo troppo carino! sono felicissima per voi :) <3

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  9. Io non piango ma lo trovo comunque molto dolce

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  10. O.O una strage con questa OS...io non volevo! Fortuna che non tutti hanno la lacrima facile, vero Dual?
    Sono contenta che vi sia piaciuta, è semplicemente la verità!

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  11. Ma che storia romantica... stupenda!!!

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  12. OHHHH SONO CAPITATA PER CASO NEL TUO BLOG , CHE DOLCE !!!!!! CHE STORIA BELLISSIMA E ROMANTICA , QUESTO SI CHE è VERO AMORE *__*BACIONI ROBERTA

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  13. Mi associo alle altre, non piango (per il momento), ma è davvero una bellissima storia!

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  14. *___* che bella storia e complimenti anche per come l'hai raccontata, sembrava di essere lì tra gli invitati della festa!DOlcissima!

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  15. E' una storia bellissima la vostra! Mi sono commossa!!!

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